BARRACCO, Giovanni
Cecilia Pericoli Ridolfini
Nacque a Isoladi Capo Rizzuto, presso Crotone, il 28 apr. 1829 dal barone Luigi, di antica famiglia cosentina, e da Chiara Lucifero. Il padre, gentiluomo [...] favore delle vittime del terremoto di Calabria e diSicilia e nel 1912 per la pace di Losanna.
Nel 1911 presenziò, sua raccolta, la donò al Comune di Roma, che gli mise a disposizione un'area formante un piccolo isolato tra il corso Vittorio, via del ...
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CARINI, Giacinto
Francesco Brancato
Nato a Palermo il 20 maggio 1821 da Giacinto e da Marianna Anania, in una famiglia di fedeli funzionari borbonici, aveva perso il padre, direttore delle Finanze in [...] un'amministrazione particolare per la Sicilia. Fece quindi parte del Consiglio straordinario di Stato chiamato a studiare e proporre gli "ordini" e le "istituzioni" maggiormente convenienti all'isola in conciliazione con gli interessi generali dell ...
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CRUILLES (Cruillas), Berenguer
Salvatore Fodale
Di nobile famiglia catalana, fu in Sicilia al servizio dell'infante d'Aragona Martino il Vecchio o l'Umano, duca di Montblanc. Fin dal gennaio 1388, ancora [...] notizia, nella tappa fatta a Cagliari, del successo ottenuto dai suoi inviati, sbarcò il 22 marzo all'altro capo della Sicilia, nell'isoladi Favignana. Martino il Vecchio approvò che il C. non gli si fosse recato incontro, come invece in un primo ...
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ENRICO, CONTE DI MALTA
HHubert Houben
E., discendente di una famiglia nobile genovese, i "de Castro" o "di Castello", è attestato per la prima volta il 22 settembre 1203 in un atto notarile genovese [...] dell'isoladi Creta.
Federico II, nel gennaio 1212, cioè prima di partire per la Germania, concesse a E. il diritto di battere moneta a Malta, assicurandosi così la fedeltà di un personaggio da cui dipendeva la sicurezza della costa della Sicilia ...
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Agricoltura
Jean-Marie Martin
L'età di Federico II non costituisce un momento specifico della storia dell'agricoltura nel Regno diSicilia. Tuttavia, perché si possano delineare lo stato e le tendenze [...] loro ducato). La partenza e la deportazione degli arabi diSicilia portò alla scomparsa della canna da zucchero e della D'altra parte, la Sicilia costituì un caso specifico: dopo la deportazione degli ultimi arabi, l'isola non era più sovrappopolata ...
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BRAICO, Cesare
Mario Themelly
Nato a Brindisi il 24 ott. 1816 da Bartolomeo e da Carolina Carasco, dopo aver compiuto gli studi secondari nella città natale, si laureò in medicina a Napoli nel 1845. [...] il governo borbonico, per uscire dall'isolamento diplomatico, decise di vuotare le carceri dai condannati politici assemblee di Torino con le quali gli esuli meridionali, nella imminenza della rivoluzione diSicilia, dichiararono di appoggiare ...
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BRONZETTI, Pilade
Alberto Postigliola
Nacque a Mantova il 23 nov. 1833 da Domenico e Caterina Strasser. Nonostante la giovanissima età, nel 1848 partecipò a fianco del fratello maggiore, Narciso, alla [...] tempo che la ferita guarisse, prima di imbarcarsi per Malta. Respinti dall'isola e giunti, dopo varie traversie, a specie a Milazzo, e venne promosso capitano. Compiuta la campagna diSicilia, passò lo stretto e risalì lungo la penisola; a Caserta ...
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Ammiraglio
Beatrice Pasciuta
Magistratura di origine normanna, essa mutò profondamente in epoca sveva e specialmente durante la seconda parte del regno di Federico II.
Nella struttura organizzativa [...] victoriosi stolii amiratus almeno dal 1218, che poi fuggì dall'isola durante la cacciata dei genovesi da Siracusa e la dura di Carlo d'Angiò del 1269, di Pietro III d'Aragona del 1283 e tutte le successive riguardanti la carica nel Regno diSicilia ...
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BENTIVEGNA, Francesco
Francesco Brancato
Nato a Corleone (Palermo) il 4 marzo 1820, da Giliberto e da Teresa de Cordova dei marchesi della Giostra, appartenne a cospicua famiglia e, avviato dapprima [...] , per la necessità flagrante del Real dominio continentale, rafforzare le truppe stanziate nell'isola" (v. nota del 26 febbr. 1853, Ibid., Ministero Affari diSicilia, filza 1233).
Proprio in quell'epoca le speranze mazziniane cominciarono a volgersi ...
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ADELAIDE del Vasto
Ernesto Pontieri
Figlia di Manfredo del Vasto, fratello e vassallo di Bonifacio, "il marchese d'Italia" per antonomasia, il quale possedeva il nucleo maggiore dei suoi domini feudali [...] l'arabo e il greco, esistenti nell'isola.
A. dette due figli a Ruggero: Simone e Ruggero. Allorché il marito venne a morte (22 giugno 1101),ella, dietro designazione di lui, assunse la reggenza della contea diSicilia e Calabria per l'erede Simone e ...
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isola
ìṡola s. f. [dal lat. insŭla (che aveva anche il sign. 3), voce di origine incerta; isola è forma semidotta, di fronte alla forma ereditaria ischia che compare come toponimo]. – 1. a. Porzione di terraferma completamente circondata dalle...
isolano
iṡolano agg. [dal lat. insulanus, der. di insŭla «isola»]. – Di un’isola (e s’intende per lo più di una particolare isola): prodotti i.; la gioventù i.; riferito a persona e sostantivato, nativo o abitante dell’isola: gli i. della...