L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo fenicio
Massimo Botto
Gli oggetti del culto e i materiali votivi nella fenicia e nelle colonie di occidente
Gli aspetti conservativi della civiltà fenicia [...] trono fiancheggiato da sfingi, che ritroviamo a Cipro, in Sicilia (Solunto) e in Spagna (Galera) con attestazioni che di Siviglia, il dio Ptah di Cadice e altri esemplari recentemente recuperati in mare di fronte a Huelva e vicino all'isoladi ...
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I Fenici nel Mediterraneo centro-occidentale. Gli inizi della colonizzazione
Federico Mazza
Gli inizi della colonizzazione: caratteri e problemi
La colonizzazione fenicia è fenomeno complesso che si [...] che assai probabilmente essi incontravano nelle regioni che entrambi erano soliti frequentare (ad es., l’isoladi Cipro), i Fenici introdussero così nuove tecnologie in Sicilia, dove tra la fine del II e gli inizi del I millennio a.C. sono loro ...
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CARELLI, Francesco
Sergio Rinaldi Tufi
Nacque l'8 ott. 1758 a Conversano (Bari) da Bernardo, giureconsulto che era stato allievo di G. B. Vico. Dei fratelli, uno fu giureconsulto altri due, Gennaro [...] cercando un giovane collaboratore, Francesco Maria Venanzio d'Aquino, principe di Caramanico, viceré diSicilia: gli venne segnalato il C., che dopo qualche esitazione si trasferì nell'isola nell'anno 1786.
Era un momento significativo: il Caramanico ...
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Vedi THAPSOS dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
THAPSOS (v. vol. vii, p. 800)
G. Voza
Le ricerche eseguite da parte della Soprintendenza alle Antichità della Sicilia Orientale nella penisola di Magnisi (Thapsos) [...] di recente messo in luce in contrada Petraro di vrnasmundo (Siracusa) e che ha nelle fortificazioni di Kalandriani nell'isoladi Syros e in quella didi Preist. e Protost., 1972, pp. 175-205; id., in Atti del III Congr. inter. di Studi sulla Sicilia ...
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Vedi SEGESTA dell'anno: 1966 - 1997
SEGESTA (῎Εγεστα, Αἴγεστα, Σέγεστα, Sĕgesta)
V. Tusa
A. Gallina
Era la più importante città degli Elimi le cui rovine si trovano sul Monte Barbaro a circa 4 km a [...] isola come quando nel 415 (Thucyd., vi, 6; Diod., xii, 82) S. chiede soccorso ad Atene inducendola alla nota e disastrosa spedizione in Sicilia a. C.). Per essere stata fra le prime città diSicilia a passare ai Romani S. fu trattata sempre con molti ...
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Vedi LILIBEO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LILIBEO (Λιλύβαίον, Lilybaeum)
I. Marconi-Bovio
Era così chiamato in origine il capo (oggi Boeo) allo estremo S-O della Sicilia, che fronteggiava la Libia; [...] nel 397 a. C., dopo la distruzione di Mozia (Isoladi S. Pantaleo), fu fondata la città dai Cartaginesi 1941, Roma 1942, p. 271 ss.; B. Pace, Arte e civiltà della Sicilia antica, Città di Castello - Roma 1935-1949, voll. I-IV. Per le monete: G. F ...
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Vedi MEGARA dell'anno: 1961 - 1995
MEGARA (Μέγαρα)
L. Rocchetti
Città greca, centro politico della Megaride, la regione posta fra l'istmo di Corinto, l'Attica e la Beozia, a breve distanza dal golfo [...] floridezza nei secoli VIII e VII divenendo potenza colonizzatrice (in Sicilia fondò Megara Hyblaea; nella Propontide, Calcedone) ed inoltre conquistando la vicinissima isoladi Salamina. Rioccupata l'isola dagli Ateniesi, M. cade sotto la tirannide ...
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TIFONE ( o tifeo) (Τυϕωεύς, Τυϕώς, Τυϕάων, Τυϕών; Typhoeus, Typhon)
G. Uggeri
Démone primordiale della tempesta, personificazione delle forze naturali della terra e soprattutto del vulcanismo e dei [...] monte Haemus in Tracia; siccome T. cercava di fuggire per il mar diSicilia, Zeus lo gettò sotto l'Etna, da cui manda fiamme, o nella grotta Concia, o εἰν ᾿Αρίμοις, o nella costa cumana, o nell'isoladi Pitecussa, o nel Tartaro. Sepolto sotto terra ...
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Manifestazioni della cultura dell'Occidente greco. L'architettura
Laura Buccino
L’architettura
La critica è approdata al riconoscimento di una fisionomia autonoma e ben distinta dell’architettura greco-occidentale. [...] tempio ionico, progettato in una posizione preminente sull’isoladi Ortigia, ma rimasto incompiuto. La presenza degli artigiani , Note sull’architettura templare del IV e III secolo a.C. in Sicilia, in NumAntCl, 29 (2000), pp. 191- 234.
D. Mertens, ...
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EDICOLA (aedicula)
G. Bendinelli
Escludendo dalla parola il valore etimologico del diminutivo di aedes (tempio), nel qual caso a ogni piccola e minuscola figura di tempio spetterebbe la denominazione [...] sepolcrale, così è dato parlare di e. sacre e di e. sepolcrali. Aspetto di e., naturalmente sacre, presentano certe aperture-finestre sulle pareti interne dei templi preistorici, megalitici, dell'isoladi Malta (v. tempio di Hal Tarxien). E. sacre si ...
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isola
ìṡola s. f. [dal lat. insŭla (che aveva anche il sign. 3), voce di origine incerta; isola è forma semidotta, di fronte alla forma ereditaria ischia che compare come toponimo]. – 1. a. Porzione di terraferma completamente circondata dalle...
isolano
iṡolano agg. [dal lat. insulanus, der. di insŭla «isola»]. – Di un’isola (e s’intende per lo più di una particolare isola): prodotti i.; la gioventù i.; riferito a persona e sostantivato, nativo o abitante dell’isola: gli i. della...