LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] e profondo 4 recingeva un'area di circa 6 ha con capanne, forse in gruppi isolati, di varia tipologia, cui sono correlati M. Angle et al., in Atti Convegno. Un millennio di relazioni Sardegna-Mediterraneo (Selargius 1987), Cagliari 1992, pp. 265-303. ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] quando furono fortificati solo gli ha 10 dell'isola.Pur essendo espressione di una società demograficamente molto debole, le c. centri della Sardegna. Il periodo iniziale di tale fenomeno va ascritto all'età gota e alcune di dette fortificazioni ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] suo stile alla T. marittima e alle isole, fino alla Corsica e alla Sardegna politicamente dipendenti da Pisa, e addirittura alla Capitanata -, all'opera di Rainaldo nello stesso cantiere, con l'accoglimento di nuove influenze arabe e bizantine, alle ...
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CORSICA
J.A. Cancellieri
(franc. Corse)
Grande isola del mare Tirreno settentrionale e regione francese suddivisa in due dip. (Haute-Corse e Corse-du-Sud), che corrispondono pressoché esattamente alle [...] ipotizzano l'esilio, tanto in C. quanto in Sardegna, di vescovi che non avevano abiurato il cattolicesimo e che 9° o nel 10°, le più antiche cornici ad archeggiature e modiglioni di tutta l'isola.Nel corso del sec. 11° fece la sua comparsa in C. il ...
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Ampio tratto di terreno, generalmente boscoso e spesso recintato, destinato a usi particolari, oppure terreno di una certa estensione piantato ad alberi ornamentali, con vaste zone a prato o a giardino, [...] ). A questi 18 si sono aggiunti successivamente il P. dell’Arcipelago di La Maddalena (Sardegna, 1994), il P. dell’Isola dell’Asinara (Sardegna, 1997), il P. delle Cinque Terre (Liguria, 1999), il P. dell’Appennino Tosco-Emiliano (Toscana ed Emilia ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: le tecniche, i materiali e gli organismi edilizi
Giorgio Rocco
Maura Medri
Cairoli Fulvio Giuliani
Le tecniche e i materiali nel mondo greco
di [...] più diffusi sono i marmi bianchi provenienti dalla Grecia (isoledi Paro, Taso e Lesbo, Monte Pentelico), usati di Bulla Regia, con specchiature in reticolato. Probabilmente attraverso i contatti con questa regione la tecnica giunge in Sardegna ...
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MURA e FORTIFICAZIONE
G. Scichilone
F. Castagnoli
P. Fraccaro
A. Grecia: 1. Generalità. - 2. Mura ciclopiche. - 3. Muratura lesbia. - 4. Opera poligonale. - 5. Opera trapezoidale. - 6. Opera quadrata. [...] isolato, un fossato artificiale intagliato in questo unico punto debole (Pantalica e Castelluccio in Sicilia). In Sardegna grossi muri in mattoni crudi di 45° di inclinazione, e due muri di mattoni crudi di m 1-1,20 di spessore rinforzavano gli orli ...
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isolano
iṡolano agg. [dal lat. insulanus, der. di insŭla «isola»]. – Di un’isola (e s’intende per lo più di una particolare isola): prodotti i.; la gioventù i.; riferito a persona e sostantivato, nativo o abitante dell’isola: gli i. della...
isola
ìṡola s. f. [dal lat. insŭla (che aveva anche il sign. 3), voce di origine incerta; isola è forma semidotta, di fronte alla forma ereditaria ischia che compare come toponimo]. – 1. a. Porzione di terraferma completamente circondata dalle...