NURAGHE
G. Lilliu
Monumento caratteristico della Sardegna, costruito con grandi pietre a secco disposte a filari. Nella sua espressione architettonica essenziale è in forma di torre circolare troncoconica, [...] nella primitiva purezza tradizionale di certe zone segregate dell'Isola.
Bibl.: A. Lamarmora, Voyage en Sardaigne, II, Parigi-Torino 1840, p. 36 ss.; G. Spano, Memoria sopra i nuraghi diSardegna, Cagliari 1867; E. Pais, La Sardegna prima del dominio ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo fenicio
Massimo Botto
Gli oggetti del culto e i materiali votivi nella fenicia e nelle colonie di occidente
Gli aspetti conservativi della civiltà fenicia [...] che vanno dall'Africa settentrionale alla Sicilia, alla Sardegna in un arco di tempo compreso fra il VII e il II di Siviglia, il dio Ptah di Cadice e altri esemplari recentemente recuperati in mare di fronte a Huelva e vicino all'isoladi San ...
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I Fenici nel Mediterraneo centro-occidentale. Gli inizi della colonizzazione
Federico Mazza
Gli inizi della colonizzazione: caratteri e problemi
La colonizzazione fenicia è fenomeno complesso che si [...] entrambi erano soliti frequentare (ad es., l’isoladi Cipro), i Fenici introdussero così nuove tecnologie in
P. Bernardini, Micenei e Fenici. Considerazioni sull’età precoloniale in Sardegna, Roma 1991.
S. Moscati, Chi furono i Fenici, Torino 1992 ...
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SCARABEO (lat.: scarabaeus forse da avvicinare al termine greco κάραβος)
L. Breglia
Fu in Egitto collegato al culto del Sole, di cui divenne quasi un simbolo, specie per quanto ne riguarda il movimento: [...] 332 ss.; 462 ss.; 519 ss. Per i rinvenimenti di Ischia e per la diffusione in genere di scarabei egizî nel Mediterraneo si veda: S. Bosticco, Scarabei egiziani della necropoli di Pithecusa nell'isoladi Ischia, in La Parola del Passato, LIV, 1957, p ...
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Vedi SARDA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SARDA, Arte
G. Lilliu
Le prime manifestazioni plastiche e grafiche in Sardegna si presentano nell'età eneolitica.
Si tratta di rilievi e statuette e di ornati [...] , 1941-42, pp. 152; 168; 161 ss.; id., Sardegna: Isola Anticlassica, in Il Convegno, ottobre 1946, Cagliari, p. 9 ss a pozzo nella Sardegna nuragica, in St. Sardi, XIV-XV, 1960, p. 197 ss.; id., I Nuraghi, Torri preistoriche diSardegna, Cagliari 1962 ...
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EDICOLA (aedicula)
G. Bendinelli
Escludendo dalla parola il valore etimologico del diminutivo di aedes (tempio), nel qual caso a ogni piccola e minuscola figura di tempio spetterebbe la denominazione [...] pareti interne dei templi preistorici, megalitici, dell'isoladi Malta (v. tempio di Hal Tarxien). E. sacre si possono considerare taluni cippi scolpiti, di arte fenicio-cartaginese, rinvenuti in Sardegna, altrimenti considerati e. funerarie. E. può ...
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Vedi CAGLIARI dell'anno: 1959 - 1994
CAGLIARI (Carăles o Karăles, meno frequente Caralis al sing., da un etimo punico)
G. Pesce
Antica città della Sardegna.
È nominata da numerosi scrittori di lingua [...] nella tribù Quirina. Dall'epoca di Cesare cominciò per C. quella posizione di preminenza nell'isola, che la città non ha più perduto, e non è fortuito il fatto che ben due terzi delle iscrizioni latine diSardegna provengano da Cagliari. Intitolata ...
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SARDINIA et CORSICA
G. C. Susini
Province romane. L'occupazione stabile delle due isole da parte dei Romani ebbe inizio pochi anni dopo il termine della prima guerra punica, la cui conclusione le aveva [...] alla colonizzazione greca (Aleria, il solo scalo di una certa importanza). In Sardegna una buona rete stradale collegava le diverse città sia lungo le coste (da Caralis-Cagliari a Nora e Bitia; da Sulci, nell'isoladi S. Antioco, a Metalla, Neapolis ...
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Vedi MONTE SIRAI dell'anno: 1973 - 1995
MONTE SIRAI
G. Garbini
Località della Sardegna presso Carbonia (Cagliari), M. S. è una bassa collina allungata, circa 4 km dalla costa prospiciente l'isoladi [...] gruppo di tombe scavate nella roccia. Verso il III sec. a. C. sorsero edifici isolati sul vasto (da utilizzare con cautela); S. M. Cecchini, I ritrovamenti fenici e punici in Sardegna, Roma 1969, pp. 51; 58. Per il toponimo: G. Garbini, Sul toponimo ...
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Vedi TURRIS LIBYSONIS dell'anno: 1966 - 1997
TURRIS LIBYSONIS
G. Pesce
Città della Sardegna, oggi Porto Torres, su quel tratto della costa settentrionale, protetto ad O dall'isola dell'Asinara e dove [...] condivise con Carales (Cagliari) il rango di preminente città dell'isola, centro dei commerci con la Gallia e pensieri sul patrimonio monumentale di P. Torres, in Studi Sardi, XIV-XV, 1955-57; G. Pesce, Sarcofagi romani diSardegna, Roma 1957, p. ...
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isolano
iṡolano agg. [dal lat. insulanus, der. di insŭla «isola»]. – Di un’isola (e s’intende per lo più di una particolare isola): prodotti i.; la gioventù i.; riferito a persona e sostantivato, nativo o abitante dell’isola: gli i. della...
isola
ìṡola s. f. [dal lat. insŭla (che aveva anche il sign. 3), voce di origine incerta; isola è forma semidotta, di fronte alla forma ereditaria ischia che compare come toponimo]. – 1. a. Porzione di terraferma completamente circondata dalle...