TADINO, Gabriele
Giuseppe Gullino
– Nacque a Martinengo (Bergamo), probabilmente nel 1478, da Clemente di Michele (medico, quest’ultimo, di Bartolomeo Colleoni); dalle fonti non si ricavano notizie [...] sua presenza era necessaria nell’isola. Allora avvenne l’imprevisto: Tadino lasciò Candia di sua iniziativa e si portò a Rodi, forse spinto da zelo religioso, amore del bel gesto, sete di gloria e di guadagno o spirito di avventura; né si può pensare ...
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MELICI, Rilievi
W. Fuchs
I rilievi m. sono costituiti da una serie di piccoli rilievi in terracotta di cui sono noti più di cento esemplari. La loro produzione va circa dal 480 al 440-30 a. C. Poiché [...] scomparso cosicché le figure fanno l'effetto di silhouettes isolate. Dai fori praticati sulle tavolette prima della ornamentali di cassette di legno. Sono stati trovati rilievi m. nel santuario di Demetra e Kore in Coo, nelle tombe di Thera, Rodi, ...
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ABBONDI, Antonio detto lo Scarpagnino
Giovanni Mariacher
Nato da Pietro tra il 1465 ed il 1470, era di origine milanese (ma non è possibile precisare se nativo proprio di Milano). Compare in Venezia [...] offerta d'impiego fattagli dal gran maestro dei cavalieri di S. Giovanni a Rodi. Ma veniva trattenuto a Venezia come "peritissima et (da confrontarsi con quello di S. Michele in Isola) e cupola sul presbiterio. Anche l'interno di S. Fantin, concepito ...
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Vedi PASQUINO dell'anno: 1963 - 1996
PASQUINO (v. vol. V, p. 985)
P. Moreno
L'elenco delle repliche del gruppo, con l'importante scoperta di Afrodisiade (v. S 1970, p. 15), raggiunge tredici esemplari [...] dallo scudo come fondale: l'invaso piramidale continua la ricerca impostata a Rodi col Supplizio di Dirce. Secondo il criterio adottato nell'isola per le storie di Odisseo, lo scultore visualizza sistematicamente dettagli e metafore del testo omerico ...
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PHILISKOS (Φιλίσκος, Philiscus)
L. Laurenzi
1°. - Scultore rodio di età ellenistica.
Plinio (Nat. hist., XXXVI, 34) cita alcune statue di Ph. da Rodi esistenti a Roma, due statue di Apollo, di cui una [...] ritrovato a Coo (v.) ed è di marmo dell'isola, proveniente da cave aperte non prima del 190 a. C. e fors'anche dopo.
La maggiore difficoltà a riconoscere Ph. da Rodi quale autore del gruppo delle muse del tempio di Apollo sta per altro nel fatto che ...
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Vedi ERICE dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ERICE (v. vol. iii, p. 413)
A. M. Bisi
Negli anni 1967 e 1969 la Soprintendenza alle Antichità di Palermo ha condotto numerosi saggi di scavo alle fortificazioni [...] , caratteristici della ceramica dei centri elimi dell'isola, frammenti di vasi corinzî, attici a figure nere e a Si può ricordare inoltre una ricca serie di vasi acromi di tipo punico, di bolli di anfore rodi, ed alcune iscrizioni greche e romane. ...
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BARTOLOMEO da li Sonetti
Angela Codazzi
Marinaio veneziano del secolo XV, autore di un Isolario del mare Egeo. Di lui sappiamo solo quanto egli stesso scrive nella prefazione alla sua operetta. "Bon [...] centro una rosa di otto venti; dentro di essa stanno le isole, all'infuori delle isole descritte èapprossimativamente la seguente: dapprima le isole che costituiscono, per così dire, l'orlo meridionale dell'egeo, ossia Cerigo, Candia, Scarpanto e Rodi ...
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ORSINI, Giovan Battista
Kristjan Toomaspoeg
ORSINI, Giovan Battista (Jean-Baptiste des Ursins). – Figlio illegittimo di Francesco di Giovanni Orsini, duca di Gravina, conte di Campagna, Conversano, [...] difesa della sede centrale giovannita a Rodi contro l’avanzata degli ottomani, che allora si affermavano sul Negroponte. Nell'isola avviò nuove opere di fortificazione, facendo ripristinare la vecchia fortezza di Feraklos, sulla costa orientale.
Per ...
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FERRUCCI, Niccolò
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1303 da Bindo di Piccio e da Lippa Boverelli.
Appartenente a una famiglia tradizionalmente dedita all'attività bancaria e mercantile, soprattutto [...] il crescere del suo ruolo all'interno della compagnia. Operò dapprima a Rodi, ove il banco Bardi espletava i servizi di tesoreria per il famoso Ordine ospitaliero che aveva sede nell'isola, poi ad Avignone, ove risulta presente a partire dal 1329.
La ...
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RHODOS (῾Ρόδος, Rhodos, Rhodus)
A. Bisi
Divinizzazione, introdotta in età ellenistica, della città e dell'isola omonime (v. rodi).
Nella personificazione dello stato rodio, cui si tributa culto, confluisce [...] , probabilmente per un'eco remota del carattere solare proprio dell'eroina dell'isola, ovvero per un'influenza del tipo monetario, diffusissimo in tutti i conî rodî, con la testa raggiata di Helios. Da notare che nelle monete del IV sec. a. C. il ...
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rodusite
roduṡite s. f. [der. del nome lat., Rhodus, dell’isola di Rodi]. – Minerale, varietà fibrosa di glaucofane simile ad amianto, ricca di ferro, trovata nell’isola di Rodi.
hic Rhodus, hic salta
〈ik ròdus ik sàlta〉 (lat. «qui siamo a Rodi, e qui salta»). – Traduzione latina della frase greca (ἰδοὺ ἡ ῾Ρόδος, ἰδοὺ καὶ τὸ πήδημα) che in una favola di Esopo viene rivolta a un millantatore il quale si vantava d’aver...