GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] , con il testo in questa stampato, l'"ultimo originale per mandi chi ha spiato ad uno ad uno tutti i pensieri dell' attorniati da armati - di scontri sanguinosi. Si stanno disputando i tre castelli di San Martino, Isola, Pomponesco. "Vera iattura ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] alla fine del Seicento, man mano si prendono le distanze dalle incontinenze di forma e contenuto, si , pp. 95, 97; G. Marchesini, Annali ... di Sacile, Sacile 1957, pp. 843, 1019; V. Meneghin, S. Michele in Isola ..., I, Venezia 1962, p. 340 n. M; ...
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Fratello di Titina e Peppino, nacque a Napoli il 24 (secondo altre fonti il 26*) maggio 1900, dalla relazione dell'attore ed autore Edoardo (Eduardo) Scarpetta con la nipote Luisa De Filippo.
Si formò [...] costume piccolo borghese, contiene la speranza e il crollo di un'isola felice: ma è perduta anche lì; nella famiglia un insieme di frammenti che si riuniscono a mosaico, tanti pezzetti di realtà, di quotidianità, che però si frantumano man mano che ...
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LONGHENA, Baldassare (Baldisera, Baldi)
Andrew Hopkins
Figlio primogenito di Melchisedech e di Giacomina, nacque probabilmente a Venezia alla fine del 1596, oppure all'inizio del 1597.
La sua data di [...] futuri committenti privati appartenenti al patriziato, man mano che costoro diventavano deputati sovrintendenti alla , I, App., pp. 86 s.; F. Zanotto, Nuovissima guida di Venezia e delle isole della sua laguna, Venezia 1856, pp. 334, 549; D. Bortolan ...
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COLLETTA, Pietro
Alfonso Scirocco
Nacque a Napoli il 23 genn. 1775 da Antonio, avvocato, e da Maria Saveria Gadaleta, terzo di sette figli. Di indole vivace e ribelle, fu poco seguito dai genitori. [...] armi nell'isola, conservando la carica di primo ispettore del genio. Egli intese la sua come una missione di pacificazione: i libri man mano che venivano terminati.
Nel marzo del '31 il C., ritenuto dalla polizia promotore di una cospirazione ...
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FARNESE, Odoardo
Roberto Zapperi
Nacque a Parma l'8 dic. 1573, da Alessandro - poi duca di Parma e Piacenza - e da Maria di Portogallo.
Era il terzogenito, dopo Margherita e Ranuccio, che succederà [...] Isola, dei casali di Pino e Torrevergata, del palazzo di Caprarola.
Sisto V morì il 27 ag. 1590 e, dopo il brevissimo pontificato di evocando il fantasma nefasto del sacco di Roma, quando i Colonna avevano dato man forte agli Spagnoli contro un altro ...
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Autismo
Salomon Resnik
Paola Bernabei
Il termine tedesco Autismus, dal greco αὐτός, "stesso", coniato dallo psichiatra svizzero E. Bleuler, designa, in senso generale, la patologia caratterizzata dalla [...] i soggetti in cui questo è lasso si tratta, più che di lettura vera e propria, di particolare abilità di decodifica di lettere o anche di parole che vengono riconosciute come disegni isolati; per quelli con un funzionamento cognitivo discreto o buono ...
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CASALIS, Bartolomeo
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Carmagnola (Torino) il 9 nov. 1825 da Francesco e da Giacomina Pola. Universitario a Torino, ed amico di C. Nigra, D. Berti, G. B. Bottero e molti altri, [...] affidò l'incarico riservato di indurre il Depretis ad affrettare l'annessione dell'isola, e cioè di proseguire la missione che la decorazione di ufficiale della Corona (lett. del C. al Bottero, 22 genn. 1871, in cui si denuncia il rubare "a man salva" ...
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CABRINI, Angiolo
SSantarelli
Nacque a Codogno (Milano) il 9 marzo 1869 da Emilio e da Rosa Pedrazzini. Giovanissimo aderì al partito operaio e nel 1892 fu tra i fondatori del Partito socialista, nel [...] in cui affronta i problemi di una prima organizzazione operaia suscitati nell'isola dai moti di quell'anno; partecipa al " del De Man, che si erano venuti a innestare su un più antico fondo corporativo e neocorporativo di tradizione italiana. Gran ...
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GOFFREDO Malaterra
Francesco Panarelli
G. è autore di una cronaca in quattro libri che, nella sua edizione più recente, è intitolata De rebus gestis Rogerii Calabriae et Siciliae comitis et Roberti [...] ancora ospitava. Quanto alla divisione delle terre di Sicilia, G. lascia intendere che tutta l'isola era destinata a Ruggero I, con la sul campo a dare man forte un cavaliere celeste (s. Giorgio), e sulla stessa lancia di Ruggero I si materializzava ...
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mannese
mannése agg. e s. m. e f. – Che appartiene o si riferisce all’isola di Man, una delle isole dell’arcipelago britannico nel mare dell’Irlanda: popolazioni m.; lingua m. (o il mannese, s. m.), lingua del gruppo celtico parlata nell’isola...
celtico
cèltico agg. [dal lat. Celtĭcus, gr. Κελτικός] (pl. m. -ci). – Dei Celti, che appartiene o si riferisce ai Celti, antiche popolazioni stanziate nell’Europa occid., soprattutto in Gallia, in Spagna, nelle Isole Britanniche e in Germania:...