CATTANEO (Cataneo), Giovanni
Cesare De Michelis
Figlio di Tommaso, incerta è la data di nascita, anche se R. Mortier, sulla base di una allusione autobiografica (cfr. Alessifarmaco, p. 28), ha potuto [...] si distinse al comando delle armate veneziane. Così la fine del dominio veneziano sull'isola, conquistata dai Turchi, costrinse omosessuale, è all'origine della sua disgrazia; così il C., ormai padre di sette figli, quattro femmine e tre maschi, è ...
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GARZONI, Marino
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1418 da Francesco di Giovanni, del ramo a S. Polo, e da Bianca Foscarini di Francesco.
Il padre era un dovizioso mercante di recente nobiltà: la [...] tal modo larga discendenza (almeno sette figli maschi e tre femmine), il G. intraprese una carriera politica di rilievo (favorito dalla del Polesine - la nomina a duca di Candia, suprema autorità dell'isola. Là il G. soggiornò per ben tre anni, dal ...
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COCCO, Niccolò
Giuseppe Gullino
Primogenito di Francesco di Niccolò, del ramo a SS. Apostoli, e di Bianca da Lezze di Donato, nacque a Venezia nel 1402. La multa ed il bando (più tardi, tuttavia, revocati) [...] Vivaro avrebbe avuto otto figli, quattro maschi e quattro femmine).
Nel 1447 fu avvocato dei carcerati, due anni dopo duca di Candia, b. 2/27, che contiene quarantasei ducali al C. capitano dell'isola, dal 14 dic. 1472 al 24 dic. 1473, e tre a lui ...
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BORROMEO, Galeazzo
Florence E. De Roover
Nacque a Milano intorno al 1397, da Borromeo e da Maddalena Moviglia. Il padre era figlio di quel Filippo che nel 1367 aveva capeggiato la sollevazione di San [...] di Venezia e delle filiali di Bruges e Londra, cinque carati della magona di una vena di ferro nell'isola d'Elba del Morì a Padova nel 1470 lasciando tre figli maschi e tre femmine.
Il banco fiorentino ebbe un notevole sviluppo sotto la direzione ...
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GIOVANNI GIUSEPPE Della Croce, santo
Piero Doria
Nacque a Ischia il 15 ag. 1654 da Giuseppe Calosirto e da Laura Gargiulo, terzogenito di otto figli, di cui sei maschi e due femmine.
Battezzato con [...] . Grande influenza esercitarono su G. i continui contatti con i padri agostiniani presenti sull'isola; alla loro scuola, presso S. Maria della Scala, apprese le principali conoscenze umanistiche, il latino, la retorica e, probabilmente, la lingua ...
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MICHITELLI, Biagio
Elvio Ciferri
– Nacque a Forcella di Teramo l’11 sett. 1759 da Giovanni Nicola, discendente da una famiglia polacca stabilitasi a Teramo nel XV secolo, e da Francesca dei baroni Salvatori. [...] maschi e due femmine: Francesco, storico e scrittore; Elia, carmelitano a Sulmona; Giuseppe, capitano della gendarmeria reale; Melchiorre dell’amico Melchiorre Delfico, nel 1794 fu nominato assessore di Longone, nell’isola d’Elba, allora parte dello ...
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RUFFO, Antonio Maria.
Giuseppe Caridi
– Nacque a Bagnara (Calabra) l’11 giugno 1687 da Francesco, principe di Motta San Giovanni e quarto duca di Bagnara, e da Giovanna Lanza e Moncada, dei baroni di [...] altri cinque figli, tre maschi e due femmine. Dei fratelli di Antonio Maria, il di inquisitore di Malta. Nell’isola proseguì l’opera di mediazione già luglio 1752 a Punta Pezzo, sulla sponda calabra dello stretto di Messina, dove il nipote Francesco ...
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SFONDRATI, Bartolomeo
Francesco Bettarini
– Nacque da Guglielmo probabilmente a Cremona attorno al 1425.
La famiglia Sfondrati, tra le più note del ceto dirigente della città lombarda, vantava un legame [...] 28 figli (18 maschi, 10 femmine), la cui discendenza diede origine ai tre rami della famiglia Sfondrati residenti a Cremona, Milano Crieva e riportato da Appendini, l’abbazia benedettina dell’isola di Meleda (Mlijet) avrebbe conservato una raccolta di ...
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COUSINET, Jean-Baptiste
Paola Ceschi Lavagetto
Figlio dello scultore, orafo e incisore Henry-Nicolas, nacque nel 1743 probabilmente a Parigi; ricevette la sua prima educazione in patria dal padre. Le [...] quasi un'isola di arte francese dell'artista, di cui non si ha più notizia, fino alla morte avvenuta a Parma prima del 20 sett. 1803, giorno in cui fu assegnata una pensione per tre anni ai due figli maschi del C. e un vitalizio alle due femmine ...
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COSSA (Coscia), Michele
Cristina Carbonetti
Nacque probabilmente a Napoli nell'ultimo quarto del sec. XIV da Pietro, terzo signore di Procida, e da Giovannella Caracciolo.
Abile uomo di mare, il C. [...] cui il padre era stato investito nell'isola d'Ischia da Carlo III d' altri quattro figli, due maschi e due femmine, nati dal matrimonio del C. con Napoli 1833, pp. 133 s.; N. F. Faraglia, Storia della regina Grovanna II d'Angiò, Lanciano 1904, pp. 8 s ...
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terranova
terranòva s. m., invar. – Propr., ellissi di cane di Terranova (perché si ritiene che sia stato introdotto in quest’isola dell’America Settentr. dagli Inglesi), cane grande e robusto, di pelo generalmente nero, lungo e morbido, alto,...
transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...