(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] diLesina, di Varano, di Salpi), nel Lazio meridionale (laghi di Fogliano, di Paola, di Fondi, ecc.), in Sardegna (laghi di Sassu, di Cabras, di S. Giusta), sulla costa orientale della Corsica (laghi di Urbino, di Diana, di tutta l'isoladi Cipro, la ...
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L'impiego pubblico
Andrea Zannini
L'immagine dell'amministrazione veneziana quale possente ed efficace "macchina statale" regolata da un complesso di norme che prescindevano da singoli avvenimenti o [...] che i rappresentanti dell'isoladi Cerigo si trovavano a Venezia da molti mesi, richiedendo che nella loro isola "se li metta tal a Budua, conte a Cattaro, conte a Cherso e Ossaro, conte a Lesina, conte a Nona, conte a Pago, camerlengo a Pago, conte e ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] "città della Madonna", erigendole un tempio nell'isoladi Pellestrina per celebrare una beneaugurante apparizione avvenuta sette di spaventare i savi del consiglio, che volevano continuare a praticare una politica della lesina con l'obbiettivo di ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] saline ai confini con il territorio di Chioggia, in un'isola già appartenuta al monastero cittadino di S. Giustina, occupata con la , che portò alla conquista diLesina, Curzola, Spalato e Traù e alla dedizione di Cattaro e Sebenico (294). ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] trasviare; alla qual cosa pensando, i legislatori nell'isola Taprobane ordinarono che colui solamente potesse essere eletto insieme con il cardinale Stanislao Osio e il vescovo diLesina Zaccaria Delfino, residente presso l'imperatore ma destinato in ...
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L’amministrazione centrale
Guido Melis
Torino, 4 aprile 1863. Al centralissimo teatro Alfieri va in scena per la prima volta una commedia in dialetto piemontese di Vittorio Bersezio. È un testo che [...] bilancio e dalla politica della lésina, apriva campi inesplorati all’attività di promozione e regolazione dello Stato passive e sostanzialmente immobilistiche quelle sperimentate nel Sud e nelle isole. Accadde, sin dall’inizio, che i rapporti tra le ...
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GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] donde passò a Zara e poi a Sebenico giù giù sino a Lesina. E dovunque trovò corruzione, abusi, violenze, che represse con mano "muda" di Fiandra che faceva scalo nell'isola. Ma, a onta di replicati sforzi, di laboriose trattative, di favori e ...
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mandracchio
mandràcchio s. m. [der. di mandra]. – 1. Nel linguaggio marin., specchio d’acqua limitato e ben riparato, simile a una piccola darsena, ricavato in un porto e destinato al ricovero di imbarcazioni di piccole dimensioni (il termine,...