Oratore ateniese (436-338 a. C.). Seguace del sofista Gorgia, aprì ad Atene una scuola per l'insegnamento dell'eloquenza; nelle sue orazioni perorò l'unità panellenica in funzione antipersiana. Invocò di volta in volta l'egemonia sulla Grecia di Atene (380), poi di Filippo di Macedonia (346 e 344) e infine di nuovo di Atene. Morì, deluso, dopo la sconfitta degli alleati greci a Cheronea (338) contro ...
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ISOCRATE
P. E. Arias
(᾿Ισοκραᾒτης, Isocrates). − Celebre oratore ateniese (436-338 a. C.) al quale il figlio di Cimone, il generale Timoteo, dedicò nel 360 ad Eleusi una statua, opera dello scultore [...] Leochares (Ps. Plut., Vit. X orat., Isocr., 27). Un'altra statua fu dedicata dal figlio adottivo Afareo nell'Olympieion di Atene dopo la sua morte (Ps. Plut., op. cit., 41) forse la stessa che Cristodoro descrive come esistente a Costantinopoli ( ...
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Scrittore greco (4º sec. a. C.), scolaro di Isocrate; in un'opera di almeno 11 libri intitolata Τραγῳδούμενα raccontò i miti trattati dai poeti tragici. Restano pochi frammenti. ...
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Oratore ateniese (seconda metà sec. 4º a. C.), allievo di Isocrate; nel processo per la perdita di Oropo, fu accusatore di Cabria e di Callistrato. ...
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Retore e sofista greco di Elea in Eolia (sec. 4º a. C.), seguace di Gorgia e avversario di Isocrate, come appare dall'unica sua certa orazione a noi giunta: Sugli autori di orazioni scritte (o sui sofisti). [...] Scrisse altre opere di carattere letterario e pedagogico delle quali restano frammenti ...
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Oratore e uomo politico ateniese di parte democratica (Atene 389 - Cleone 322 a. C.). Educato alla scuola di Isocrate e forse di Platone, amico e avvocato dell'etera Frine che difese in un famoso processo, [...] di Lamia. Arrestato dai fedeli di Antipatro fu ucciso a Kleonai nel 322 a. C.
Vita e attività
Fu allievo di Isocrate (e forse di Platone) e da lui derivò alcune caratteristiche oratorie (evidenti, per es., nell'Epitafio), ma forse non nella stessa ...
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Storico e retore greco (n. 378 circa - m. dopo il 323 a. C.). Discepolo di Isocrate, ebbe un'attività letteraria molto varia, sulla quale spiccano però i suoi interessi storiografici (Storie elleniche [...] e Storie Filippiche ). Le sue opere storiche si caratterizzano, oltre che per il recupero di certi moduli narrativi e novellistici erodotei, per un forte colorito retorico e moralistico, di tipo prettamente ...
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Oratore e uomo politico ateniese (n. 390 circa - m. 323 a. C.). Scolaro di Platone e di Isocrate, mise al servizio delle sue idealità etico-politiche la sua oratoria. Con Demostene fu, dopo la disfatta [...] di Cheronea (338), l'artefice della riscossa antimacedone. Eletto (338) ταμίας, una specie di ministro delle Finanze con poteri particolarmente ampî, e rinnovatagli la magistratura (fino al 326), assestò ...
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IPERIDE
A. Giuliano
(῾Υπερειᾒδης) Ηψπεριδεσ). − Oratore ateniese, nato nel 390-389 a. C., educato alla scuola di Isocrate e di Platone, amico e avvocato dell'etera Frine che difese in un famoso processo [...] d'empietà. Si oppose, insieme a Demostene, a Filippo e ad Alessandro; fomentò la guerra lamiaca. Arrestato dai fedeli di Antipatro fu ucciso a Kleonai nel 323 a. C.
Le fonti antiche descrivono I. come ...
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Uomo politico e generale ateniese (n. 407 - m. 354 a. C.). Figlio di Conone, discepolo di Platone e di Isocrate, fu stratego nel 378 e 376 a. C. Processato ad Atene nel 373, fu costretto a passare come [...] , Samo e in seguito anche Cizico. Morì in esilio. Nelle orazioni scritte dopo la conclusione della guerra sociale, Isocrate continuava a richiamarsi a T. come al rappresentante del periodo ideale dell'egemonia ateniese.
Vita e attività
Figlio di ...
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isocrono
iṡòcrono agg. [dal gr. ἰσόχρονος, comp. di ἴσος «uguale» e χρόνος «tempo»]. – 1. Nel linguaggio scient., detto di due o più fenomeni periodici aventi eguale periodo. 2. Linea i. (o assol. isocrona s. f.): a. Linea luogo dei punti...
isocronico
iṡocrònico agg. [der. di isocrono] (pl. m. -ci). – In cartografia, relativo a una linea isocrona; anche, sinon. poco com. di isocrono (nelle accezioni del n. 2).