FATIMIDI
S. Carboni
Dinastia islamica che deriva il suo nome da Fāṭima, figlia del profeta Maometto e moglie del quarto califfo ῾Alī. I F. si proclamavano di discendenza sciita ismailita, sebbene il [...] , il califfato fatimide rappresenta sicuramente il risultato politico più concreto e di maggiore successo del movimento radicale sciita ismailita.La storia della dinastia ebbe inizio nel 297 a.E./909, quando il primo califfo, ᾽Ubaydallāh al-Mahdī ...
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MAHDIA
G. Di Flumeri Vatielli
(arabo classico al-Mahdiyya)
Cittadina della Tunisia che occupa il promontorio del Capo d'Africa, piccola penisola rocciosa unita al continente da uno stretto istmo di [...] nuova capitale perché rispondeva a quelle esigenze di sicurezza e di forza richieste dalla dinastia dei Fatimidi, di religione sciita ismailita, i quali avevano deciso di sferrare da qui l'attacco al califfato abbaside di Baghdad, di fede sunnita. I ...
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RIBĀṬ
M. Bernardini
Termine arabo (pl. rubūṭ) con cui venivano indicate, durante il Medioevo islamico, le funzioni svolte da diversi tipi di edifici.Malgrado i molteplici tentativi di offrire una definizione [...] diventare luoghi per la propaganda politica anche contro formazioni eterodosse all'interno dell'Islam, come quella ismailita. Infine erano r. alcuni caravanserragli posti in aree geografiche isolate o comunque di frontiera, caratterizzati anch ...
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Lisbona
Livio Sacchi
Capitale del Portogallo. Al censimento del 2001 la popolazione risultava di 564.657 abitanti. Il territorio della città, prevalentemente collinare, è adagiato per circa 20 km sulla [...] Ruela-Maltês (1995), realizzata da M. e F. Aires Mateus. Tra gli edifici pubblici, i più si-gnificativi sono: l'Ismaili Centre (2000), un complesso religioso, culturale e sociale realizzato dall'indiano R. Rewal (con F. Valsassina) e finanziato dall ...
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PERSIA
M. Bernardini
Per P. medievale si deve considerare un territorio estendentesi ben oltre i limiti dell'omonima regione (antico persiano Parsa; arabo-persiano Fārs), compresa nell'od. Iran. Tale [...] de l'Iran, ivi, 1936d, pp. 187-210; id., Ardistān et Zawāré, ivi, 1936e, pp. 285-309; W. Ivanow, Some Ismaili Strongholds in Persia, Islamic Culture 12, 1938, pp. 383-396; J. Sauvaget, Observation sur quelques mosquées seldjoukides, Annales de l ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] ai martiri venivano visitati dai pellegrini nel giorno in cui si ricordava il loro martirio; anche l'Islam sciita ismailita dei Fatimidi condivise per alcuni aspetti forme di culto cristiane in Egitto. Tra le persecuzioni che toccarono l'Egitto ...
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BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] al-῾ilm del Cairo, fondato nel 1004 dal califfo fatimide al-Ḥākim (995-1020), che diventò ben presto centro di propaganda ismailita; fu disperso nel 1171, in occasione della conquista di Saladino. Anche gli altri dār al-῾ilm erano più o meno legati ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] che nulla aveva a che vedere con la pratica artistica, si ritrova appunto nelle elaborazioni dei 'fedeli puri', una setta ismailita che, nella seconda metà del 10° secolo, produsse un'opera enciclopedica in 51 trattati in cui venivano esaminati tutti ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] catena dell'Alburz, a S del mar Caspio, sono particolarmente noti i c. costruiti o usati come fortezze dalla setta ismailita (Ḥashīshīyūn) a partire dall'11° secolo. I c. di Alamūt, Lamasar Maymūndiz e Shamīrān occupano la sommità di picchi scoscesi ...
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ismailita
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Relativo o appartenente a una setta musulmana sciita, il cui gruppo più importante è quello indiano facente capo all’aghà khan, che riconosce come suo imam nascosto Ismail (sec. 8° d. C.), settimo...
gazawi s. m. e f. inv. e agg. Chi, che vive a Gaza; chi, che è nativo o originario di Gaza. ♦ Le apparizioni di Ismail Haniyeh sullo schermo sono seguitissime dai palestinesi della Striscia. Non si può parlare di tregua senza contemporaneamente...