MONGOLI
Paul PELLIOT
Renato BIASUTTI
Gioacchino SERA
. Il nome. - Il nome dei "Mongoli" (Monghol, plur. Monghod) compare per la prima volta in un testo cinese risalente a circa l'800 d. C., sotto [...] verso la steppa. Toghon-Tämür morì in Mongolia il 23 maggio 1370.
I Mongoli di Persia. - Hūlāgū, il fratello minore di Möngkä e di Qubilai, inviato contro gli Ismā‛īliti o Assassini e contro il califfo, aveva lasciato Qaraqorum nel maggio 1253. Nel ...
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Stato dell'Arabia, situato nell'angolo SO. della penisola, tra 18° 20′ e 12° 35′ lat. N. e tra 42° 18′ e 45° long. E., confinato a N. dal Ḥigiāz, a E. dal territorio praticamente autonomo del deserto ad-Dahnā', [...] opera d'un capo sabeo, che lo stato mineo avesse preceduto il sabeo e fosse stato abbattuto e assorbito da questo, insorto contro zaidita. Gli altri piccoli distretti ismā‛īliti autonomi (i cui capi erano detti dā‛ī o mákramī) erano stati soppressi ...
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. Vocabolo arabo che significa "il (ben) guidato (da Dio)" e designa presso i musulmani un personaggio da loro atteso, il quale conquisterà il mondo intero, sterminerà tutti gl'infedeli che non si convertiranno [...] e di grandi stati: basti ricordare il mahdī ‛Ubaid Allāh, di setta sciita ismā‛īlita, che, dopo abilissima propaganda di col nomignolo anglo-indiano di Mad Mullah (v.).
Il mahdī sudanese, il mahdismo, i dervisci. - Muḥammad Aḥmad ibn ‛Abd Allāh ibn ...
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. Setta religiosa d'origine musulmana, la quale, venuta in Siria dall'Egitto dove era sorta dapprima, ha costituito, soprattutto nel Libano e nella regione a SE. di Damasco (Ḥaurān), dei gruppi con carattere [...] nuova dottrina, condotta in segreto secondo il costume degli Isma‛īliyyah, venne presto conosciuta, per colpa Parigi 1838 (fondamentale, ma invecchiato in alcuni punti). Cfr. anche i principali manuali d'islamismo, tra cui H. Lammens, L'Islamisme, ...
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GAT (arabo Ghāt; A. T., 113-114)
Attilio MORI
Francesco BEGUINOT
Oasi della Libia interna, nella parte occidentale del Fezzan, a 430 km. a OSO. di Murzuch (550 per la carovaniera, che risale l'Uadi [...] Cornelio Balbo verso l'anno 19 a. C.; ma il rapporto fonetico fra i due nomi è del tutto inammissibile, mentre ha qualche o nel Sudan, come Richardson, Barth, Overweg, Ismail Buderba (Ismā Ḍīl Bū Darbah), I7uveyrier, Erwin von Bary, ecc.; talvolta fu ...
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Nome usato nell'Europa cristiana (le più antiche testimonianze se ne hanno in Francia nel sec. XII) per designare i seguaci del "Vecchio della montagna", misterioso personaggio vivente in un castello inaccessibile [...] al Vecchio della montagna.
L'assassinio per fini politico-religiosi era comunemente ammesso nella dottrina degli Ismā‛īlīyyah, né deve stupire il riscontrarlo tra i seguaci di al-Ḥasan ibn al-Ṣabbāḥ: una delle prime e più illustri vittime ne fu ...
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. Col nome di Bābī (aggettivo relativo arabo-persiano dal sostantivo arabo bāb) si designano i seguaci d'una setta religiosa nata poco prima della metà del sec. XIX in Persia, in seno all'islamismo sciita [...] 'espressione arabo-persiana di Ḥaẓret-i A‛là "Sua signoria altissima". In base alle dottrine isma‛īlite, riflesso delle neoplatoniche, affermava che la storia dell'umanità è un succedersi di cicli profetici lunghissimi, il prim0 dei quali iniziato da ...
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. Affiliati alla confraternita religiosa e setta musulmana eterodossa Bektāshiyyah, che è nata e si è sviluppata soltanto fra Turchi e Albanesi, e che si collega strettamente ad alcuni periodi della storia [...] quello degli sciiti estremi (Bāṭiniti, Ismā‛īliti), pur riconoscendo i dodici imām degli sciiti duodecimani; sembra ritenere paradiso ed inferno come semplici allegorie; ha accolto fin dal declinare del sec. XV il sistema cabalistico della setta dei ...
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Stato autonomo della Siria sotto mandato francese. ‛Alawī (v.), aggettivo relativo arabo da ‛Alī (francese alaouite; ted. e ingl. alawi) significa in questo caso "devoto di ‛Alī". Applicata allo stato [...] seguenti cifre approssimative: ‛Alawiti 101.000 Sunniti 94.000, Ismā‛īliti 5000, Cristiani 34.000.
Lo stato degli ‛Alawiti Federazione e ottenere l'indipendenza sotto il protettorato francese. Nel gennaio 1924 i deputati ‛alawiti votarono contro l' ...
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Càrmati furono dei settarî eretici musulmani, seguaci delle dottrine bāṭinite (v.), che parteciparono all'insurrezione suscitata da Ḥamdān ibn al-Ash‛ath (detto Qarmaṭ) nella Bassa Mesopotamia e poi continuata [...] alcuni sino a comprendere anche gli Ismā‛īliti (v.) e tutti gli altri Bāṭiniti.
Il verbo arabo qarmaṭa, derivante forse 1828 l'orientalista C. M. Fraehn (Journal Asiatique, 1828, s. 2ª, I, p. 379 segg.) ne aveva mostrato l'insussistenza.
Bibl.: M. J. ...
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