CUCCHI, Claudina
Alessandra Ascarelli
Figlia di Giuseppe e di Colomba Obliati. Quasi certamente nacque a Monza (Milano) il 6 marzo 1834, anche se suoi biografi, come lo Schmidl e il Regli, anticipano [...] fece una fortunata stagione al Cairo, dove poté godere della munifica protezione del khedive Ismá'ilpascià (372). Nello stesso anno comparve a Padova per il solo balletto Brahma di I. Monplaisir, per poi tornare in Austria per dieci rappresentazioni ...
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Uomo politico egiziano (Il Cairo 1884 - Neuilly-sur-Seine 1950), presidente del Consiglio (1930-33) di un gabinetto extraparlamentare che governò appoggiato dal Partito del popolo (ḥizb ash-sha῾b). ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] . Tra i suoi successori spicca suo nipote Ismā‛īl (1863-79), il primo a portare il titolo di chedivè, colui che promosse la Corona e i partiti politici (in primo luogo il Wafd, fondato da Zaghlūl Pascià e rimasto a lungo in primo piano nella ...
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OTTOMANO, IMPERO
Ettore Rossi
. Stato turco musulmano durato dal 1300 circa al 1922. Il nome di "Impero Ottomano" è dell'uso europeo; i Turchi chiamavano il loro stato devlet-i ‛aliyyeh-i osmāniyyeh [...] decisiva vittoria nel 1514 a Ciāldirān (Anatolia orientale) su Ismā‛īl, scià di Persia, fondatore della dinastia sciita dei dal Barbarossa e poi da Sinān Pascià e Dorghūt Pascià, con il consiglio e il concorso degli alleati francesi, devastarono le ...
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Una delle tradizionali cinque parti del mondo. Appartiene al continente antico, è congiunta all'Eurasia mediante l'istmo di Suez, oggi attraversato artificialmente dal canale omonimo, ed è considerata [...] 1916. Ne] 1917 salì al trono d'Egitto re Fu'àd, figlio del khedive Ismà'il. Appena terminata la guerra europea, il 13 novembre 1918, Zaghliii pascià, statista egiziano, chiese al rappresentante inglese in Egitto sir Reginald Wingate, l'abolizione ...
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. La grandiosa espansione del popolo arabo fuori dei suoi confini originarî ha fatto sì che la storia degli Arabi abbia un'estensione immensamente più vasta che non la storia dell'Arabia precisamente come [...] autonomia meglio che quello di Pascià, ed ebbero sempre di mira il ridurre al minimo il vincolo di dipendenza dalla Turchia Mishāqah (cristiano) e Aḥmed as-Safargialānī, degli egiziani Moḥammed ibn Isma‛īl ‛Omar Shihāb ad-Dīn, Aḥmed Kāmil al-Khula‛ī e ...
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Città della Turchia, capoluogo del vilāyet omonimo; secondo il censimento del 1927 il vilayet conta 399.492 ab. (su una sup. di 13.655 kmq.); la città 61.451 ab. In seguito allo scambio delle popolazioni [...] fontane e ai bagni di Yeni-Kaplica, costruiti da Rustem Pascià (metà del sec. XVI), vi sono le tombe dei 1928, p. 18 segg. La storia turca di Brussa, opera di Isma‛il Belīgh, stampata a Brussa nel 1302 dell'ègira (1886), contiene specialmente ...
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Molti importanti personaggi sono noti con questo nome. Ricordiamo:
1. ‛Alī pascià Mu'edhdhin-Zādeh; nominato qapūdān-i deryā "capitano del mare", cioè capo della flotta ottomana; nel 1571, la comandò nella [...] ebbero l'ordine di muovere guerra ad ‛A. (1820). Il quale sperò di ottenere il perdono del sultano e di sottomettersi; ma Ḥālat Efendi fece fallire questi tentativi, nominò Ismā‛īl Pāshō pascià, personale nemico di ‛A., governatore di Giànnina, e ...
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Diplomatico e amministratore britannico, nato a Cromer Hall il 26 febbraio 1841, morto a Londra il 29 gennaio 1917. Iniziò la carriera militare nell'artiglieria e, dopo aver fatto la scuola di guerra, [...] istato di fallimento. Il kedive Ismā‛īl essendo stato deposto dalle potenze e sostituito da Tewfīq, il C. fu nominato nel 1883, domata la rivolta di ‛Arābī pascià in Egitto e iniziatasi l'occupazione, il C. fu rimandato al Cairo come agente ...
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Chedivè d'Egitto (Il Cairo 1852 - Ḥelwān 1892); figlio primogenito di Ismā῾īl, dopo la forzata abdicazione del padre salì al potere (1879). Gli inizî del suo regno furono difficili: il ristabilimento del [...] il moto nazionalistico di ῾Orābī pascià, che T. non ebbe la forza di reprimere fin dall'inizio. Ne derivò il soffocare la rivolta, dinanzi alla quale T. era fuggito abbandonando Il Cairo e richiedendo l'appoggio britannico. Dopo l'invasione britannica ...
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