(arabo Makka) Città dell’Arabia Saudita (1.294.168 ab. nel 2004; 1.490.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), capoluogo della provincia omonima. È la città santa dell’islam e luogo [...] più antichi ebbe grande importanza il pellegrinaggio annuale al santuario della Ka‛ba e la fiera relativa. Il trionfo dell’islamismo nel 7° sec., facendo della M. la città santa di una religione mondiale, ne aumentò immensamente il prestigio, ma non ...
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(o Heggiàz; arabo al-Ḥigiāz) Regione dell’Arabia Saudita (400-500.000 km2). Comprende la regione nord-occidentale dell’Arabia che gravita sul Mar Rosso, dove sorgono i centri sacri dell’islamismo: la [...] Mecca e Medina. Il nome significa ‘barriera’. Il divieto ai non musulmani di penetrare nei centri sacri ne ha impedito a lungo la dettagliata esplorazione. Lo H. forma l’estremità occidentale del tavolato ...
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Kāfiri (o Nuristani) Società indo-iraniche dell’Hindū Kush, stanziate prevalentemente a O del confine afghano-pakistano: devono il loro nome (arabo kāfir «miscredente») all’avere lungamente mantenuto [...] la loro religione pagana prima di venire a forza convertiti all’islamismo alla fine del 19° secolo. I K. appartengono alla famiglia linguistica shina (himalaiana), avente posizione intermedia fra le lingue iraniche e indiane.
Kāfirista´n è l’antico ...
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Asia
Il più vasto dei cinque continenti, corrispondente a quasi un terzo delle terre emerse, abitato da circa tre quinti della popolazione mondiale. La sua estensione, le grandi differenze ambientali, [...] anche da intensi momenti di scontro: l’espansione dell’impero arabo andò di pari passo con la diffusione della religione islamica nell’intero Medio Oriente e in Asia centrale fino all’Indo (speculare alla conquista araba della Sicilia e della ...
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Djenné Cittadina del Mali (22.382 ab. nel 2006), situata nella regione amministrativa di Mopti, presso il Bani, uno dei rami del delta interno dell’alto Niger, in una zona ricca di coltivazioni e bestiame. [...] ° sec. d.C., fu di volta in volta sotto il dominio degli Stati di Mali e di Songhai, ma conservò capi propri. L’islamismo vi fu introdotto nel 13° secolo. Perse il carattere di grande emporio e di centro del commercio dell’oro nella prima metà del 19 ...
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Stato dell’Oceano Indiano, costituito da un arcipelago di 1087 isole (20 sono atolli) di cui soltanto 220 permanentemente abitate, che si distende (per 900 km) fra il Canale Otto Gradi e l’Equatore, sulla [...] anticamente immigrata da Ceylon, è largamente incrociata con elementi indiani e arabi e, in seguito alla conversione all’islamismo, ha perso gran parte dell’originaria cultura. Il tasso di accrescimento si presenta elevato; tuttavia, a partire dagli ...
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Malaysia
Guido Barbina e Paola Salvatori
(App. IV, ii, p. 377; V, iii, p. 297; v. anche malacca, XXI, p. 978; malesi, stati, App. II, ii, p. 255; malese, federazione, App. III, ii, p. 19)
Geografia [...] nel 1995), presenta una grande varietà di etnie e di culture.
Il 62% (i Bumiputra) è di origine malese e pratica l'islamismo, mentre il resto è di origine cinese (29%, di religione buddhista) e indiana (8%, di religione induista) e di altre etnie ...
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Stato dell'Arabia, situato nell'angolo SO. della penisola, tra 18° 20′ e 12° 35′ lat. N. e tra 42° 18′ e 45° long. E., confinato a N. dal Ḥigiāz, a E. dal territorio praticamente autonomo del deserto ad-Dahnā', [...] ‛ I del 10 (giugno-luglio 631), mandò nello Yemen a fare propaganda musulmana due personaggi per varie ragioni famosi nella storia islamica, Mu‛ādh ibn Giabal e Abū Mūsà al-Ash‛arī, seguiti poi da luogotenenti di Maometto per reggere singole città o ...
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Città dell’Indonesia (1.342.258 ab. nel 2005; 1.770.000 nel 2008, considerando l’intera agglomerazione urbana), capitale della prov. di Sumatra Meridionale. Importante polo industriale (stabilimenti chimici [...] dell’era volgare; nel Medioevo fu una delle basi principali del commercio arabo nelle Indie Orientali. La progressiva diffusione dell’islamismo nella parte meridionale dell’isola (14°-15° sec.) fece di P. la capitale di un potente sultanato. Nel 1825 ...
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Missionario e controversista (Firenze 1243 circa - ivi 1320) domenicano (1267), entrò nel convento di S. Maria Novella a Firenze e poi in quello di S. Caterina a Pisa. Quindi fu inviato da Onorio IV (1286-87) [...] d'Oriente, ancora sconosciuti in Europa. Poco prima di morire scrisse una Improbatio Alcorani, opera di controversia contro l'islamismo, che ebbe grande diffusione anche nell'Impero bizantino, grazie alla traduzione in greco di Demetrio Cidone. ...
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islamismo
s. m. [der. di islam]. – La religione fondata in Arabia da Maometto († 632 d. C.), in cui confluiscono elementi tratti dal paganesimo arabo, dal cristianesimo e dal giudaismo, oltre che idee e norme personali di Maometto stesso:...
islam
islàm (non corretto ìslam) s. m. [dall’arabo Islām, propr. «abbandono, consegna (di sé alla volontà divina)»]. – La grande religione monoteistica fondata da Maometto e, collettivamente, il mondo musulmano (più spesso con iniziale maiuscola):...