Illustre filosofo e medico musulmano, cultore anche di scienze matematiche, fisiche e naturali e poeta di qualche merito, che scrisse per lo più in arabo, talora in persiano; nacque nel Ṣafar 370 èg. (agosto-settembre [...] e là il desiderio di andare verso alcune dottrine della teologia speculativa ash‛arita (v. al-ash‛arī e islamismo), pur dissentendo profondamente da altre; e appunto queste concessioni furono aspramente rimproverate ad Avicenna da Averroè (v.).
Nella ...
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. S. Antonio il Grande (v.), che pure viene considerato a buon diritto come uno dei padri del monachismo, certissimamente non ha mai scritto una regola né dato una qualsiasi organizzazione federativa alle [...] i cristiani dell'antico impero dei Sāsānidi, era caduta in una completa decadenza dall'epoca della conversione dei Mongoli all'islamismo nel sec. XIV, e soprattutto dopo le lunghe guerre tra la Persia e l'Impero ottomano, che durarono per tutto ...
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(v. arabia, III, p. 886; arabo saūdiano, regno, App. I, p. 141; II, i, p. 226; III, i, p. 119; arabia saudita, App. IV, i, p. 144; V, i, p. 189)
Geografia umana ed economica
di Anna Bordoni
Popolazione
La [...] al-ḥarb (locuzione che indica i "paesi della guerra", cioè della ribellione ad Allah, in contrapposizione a dār al-Islām, "paesi della sottomissione a Dio") deteriorò fortemente l'immagine che la dinastia regnante si era attribuita di difensore dell ...
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È, nell'apocalittica il personaggio contrapposto al Messia o Cristo, prima del giudizio finale. Lo sviluppo massimo di questa credenza si ha nel cristianesimo, ma molti indizî mostrano che essa aveva una [...] svolge poi nell'interpretazione storico-critica del Nuovo Testamento.
Il concetto e la leggenda dell'anticristo sono penetrati anche nell'Islamismo: il nome stesso dell'anticristo (ad-Daggiàl) è tolto dal siriaco ("il mentitore"), e la sua venuta è ...
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LIBANO, Grande (ebr. Lĕbānōn; gr. Λίβανος; lat. Libănus. La connessione del nome con le radici l-b-n "essere bianco", un tempo generalmente ammessa, è oggi contestata e si ritiene che esso sia di origine [...] spiriti di civiltà. Ma le rivalità etniche e confessionali non scomparvero. Dopo che, durante la guerra mondiale, gli elementi islamico e druso ebbero avuto un effimero sopravvento su quello cristiano, la vittoria dell'Intesa e lo sfacelo dell'impero ...
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. Uomini che cercano ventura per il mondo, ogni tempo ne ha prodotti: ma il secolo classico degli avventurieri è il Settecento; e ne abbiamo un riflesso anche nella nostra letteratura di quel secolo: da [...] , G. B. Boetti (1743-1791), nato a Piazzone nel Monferrato, domenicano missionario in Oriente, mirò alla riforma dell'islamismo, e volle fondare una nuova religione che conciliasse cristianesimo e maomettismo, e un nuovo stato. Sotto il nome di ...
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Somalia
Paolo Migliorini
Emma Ansovini
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Geografia umana ed economica
di Paolo Migliorini
Stato dell'Africa orientale. I dati statistici relativi alla consistenza demografica sono incerti, e variano [...] , 2002, 655, pp. 210-18; F. Mini, Le (non) lezioni della Somalia, in Aspenia, 2005, 29, pp. 236-44; L. Muscarà, Islamismo somalo, in Limes, 2006, 3, pp. 211-14; M. Raffaelli, L. Muscarà, Somalia, la quattordicesima prova, in Limes, 2006, 3, pp. 203 ...
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Canto
Serena Facci
Rodolfo Celletti
Il termine, equivalente del latino cantus, derivato di canere, "cantare", indica la modulazione della voce o l'espressione vocale della musica. Unità di suono e [...] delle espressioni musicali, essendo piuttosto classificate come forme di preghiera. Nelle fonti giuridiche, teologiche e mistiche dell'islamismo, per es., la recitazione intonata del Corano e le altre espressioni cantate con finalità religiosa sono ...
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Infanticidio
Pier Paolo Viazzo
Il termine infanticidio (dal latino infans, "infante", e caedo, "uccido") indica l'uccisione volontaria di un bambino nella prima infanzia o, più comunemente, e in particolare [...] di esploratori, missionari e amministratori coloniali mostravano inoltre che la pratica - condannata dal cristianesimo e dall'islamismo - si ritrovava invece in forme quasi istituzionalizzate presso molti di quelli che si era allora soliti chiamare ...
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– Primo di dieci figli, nacque a Finale nell'Emilia (Modena) il 27 gennaio 1873, da Angelo, segretario comunale, e da Amalia Stucci.
Fratello dell’appena più giovane Edmondo (1874-1912), che sarà storico [...] altri letterati, storici e giuristi, si occupò della cultura e delle costumanze delle popolazioni africane (Lo stato e l’islamismo nelle nuove colonie italiane, in Rivista di diritto pubblico, I (1913), pp. 129-145; e La Tripolitania studiata nella ...
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islamismo
s. m. [der. di islam]. – La religione fondata in Arabia da Maometto († 632 d. C.), in cui confluiscono elementi tratti dal paganesimo arabo, dal cristianesimo e dal giudaismo, oltre che idee e norme personali di Maometto stesso:...
islam
islàm (non corretto ìslam) s. m. [dall’arabo Islām, propr. «abbandono, consegna (di sé alla volontà divina)»]. – La grande religione monoteistica fondata da Maometto e, collettivamente, il mondo musulmano (più spesso con iniziale maiuscola):...