NIASSA, Protettorato del (Nyasaland Protectorate; A. T., 118-119)
Attilio MORI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Renato BIASUTTI
Territorio dell'Africa australe, che si estende sulla costa occidentale [...] Sono tutti buoni agricoltori e lavoratori apprezzati anche per le fattorie coloniali: recentemente si è assai diffuso fra essi l'islamismo. Fra le genti anzidette si trovano i resti di alcune moderne invasioni di Bantu meridionali: i Ngoni o Angoni ...
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Diritto
Giovanni Pugliese
Sommario
Parte prima. Aspetti del fenomeno giuridico nel tempo e in diversi luoghi e gruppi sociali.
1. Congetture sulle comunità primitive. 2. Cenni sui diritti del Vicino [...] anche fuori di tali aree e indipendentemente da fattori religiosi.
Nondimeno si deve registrare negli anni ottanta entro i paesi islamici e fuori di essi l'emanazione di molte leggi aventi la natura anzidetta. È del 1990 una di tali leggi emanata ...
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Antisemitismo
Imanuel Geiss
Introduzione
Il termine 'antisemitismo', preso in senso stretto, è usato impropriamente: com'è noto, infatti, anche gli Arabi sono semiti, mentre con antisemitismo si intende [...] Gerlingen 1981.
Léon, A., La conception matérialiste de la question juive, Paris 1968.
Lewis, B., The Jews of Islam, Princeton 1984.
Löwe, H.-D., Antisemitismus und reaktionäre Utopie: russischer Konservatismus in Kampf gegen den Wandel von Staat und ...
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COLLI, Giorgio
Luigi Cimmino
Nacque a Torino il 16 genn. 1917 da Giuseppe ed Enrica Colombetti. fi padre, personaggio influente negli ambienti culturali torinesi, era amministratore della Stampa e, [...] , Burckhardt e soprattutto Nietzsche -, dall'altra i testi fondamentali delle religioni orientali - buddhismo, tantrismo, áivaismo, ebraismo, islamismo - ed infine una serie di classici della scienza composta da opere ed autori che, per il C ...
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PIZZI, Italo
Carmela Mastrangelo
PIZZI, Italo. – Secondogenito di numerosa famiglia di nobiltà decaduta, nacque a Parma il 30 novembre 1849 da Agostino, disegnatore per opere d’architettura, e Maria [...] serie di manuali per l’editore Hoepli, Letteratura persiana (Milano 1887), cui avrebbero fatto seguito Letteratura araba e L’islamismo (entrambi Milano 1903).
Nel 1890 Pizzi accettò la nomina a direttore dell’Istituto orientale di Napoli di cui era ...
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Eunuco
Franco Cardini
Il termine eunuco, che letteralmente significa "custode del letto" (dal greco εὐνή, "letto", ed ἔχω, nel senso di "custodire"), indica un uomo privo delle facoltà virili per difetto [...] il rito della palpazione dei testicoli del nuovo papa.
L'evirazione, costantemente avversata in Occidente, continuò a esser seguita a Bisanzio, nei paesi islamici e in Cina: dall'abitudine bizantina di avere gli eunuchi come guardiani di ginecei, l ...
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DANIELE, santo
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Belvedere Marittimo (nella provincia di Cosenza) probabilmente nell'ultimo decennio del secolo XII. L'attribuzione del cognome Fasanella risulta molto [...] la divinità di Cristo e che perseguitavano i suoi discepoli. Invitato a ritirare quegli insulti e ad abbracciare l'islamismo, D. rifiutò sdegnosamente, imitato immediatamente da tutti i compagni, che invocavano il martirio. Condotti allora davanti al ...
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PIROMALLI, Paolo
Dario Busolini
PIROMALLI, Paolo. – Nacque a Siderno, in Calabria, nel 1591 da una famiglia di buona condizione sociale, che gli permise di studiare a Napoli. Entrato tra i domenicani [...] ex solis prophetis ad instantiam regi Persarum petitis ineffabile, adorandumque Incarnationis sacramentum, sulle dispute con l’islamismo.
Arrivato il 15 luglio 1657 ad Aparaner, centro principale dell’arcidiocesi, nonostante avesse scelto di ...
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Stato dell’Africa orientale, esteso a cavallo dell’equatore. Confina a N con il Sud Sudan e l’Etiopia, a E con la Somalia, a SO con la Tanzania, a O con l’Uganda; per un tratto di 420 km, a SE, si affaccia [...] il profilo religioso, gli indigeni in maggioranza professano credenze tradizionali, animiste; dalla costa si è diffuso l’islamismo, portato dagli Arabi e dagli Indiani. Numerosi sono i cristiani, sia protestanti sia cattolici.
Condizioni economiche ...
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. Quel gruppo di tribù appartenente alla grande famiglia etnica semitica che nell'ultimo quarto del secondo millennio a. C. occupò la Palestina e si costituì in unità nazionale si diede dapprima il nome [...] civiltà del mondo medievale e moderno, la cristiana e l'islamica, essi sono vissuti e continuano a vivere in mezzo a stinta così da quella antica come dalle civiltà cristiana e islamica svoltesi accanto e parallelamente ad essa.
Ma la civiltà ebraica ...
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islamismo
s. m. [der. di islam]. – La religione fondata in Arabia da Maometto († 632 d. C.), in cui confluiscono elementi tratti dal paganesimo arabo, dal cristianesimo e dal giudaismo, oltre che idee e norme personali di Maometto stesso:...
islam
islàm (non corretto ìslam) s. m. [dall’arabo Islām, propr. «abbandono, consegna (di sé alla volontà divina)»]. – La grande religione monoteistica fondata da Maometto e, collettivamente, il mondo musulmano (più spesso con iniziale maiuscola):...