Stato insulare dell’Asia sud-orientale, situato all’estremità meridionale della Penisola di Malacca, tra lo Stretto di Malacca e il Mar Cinese Meridionale. Comprende 59 isolotti minori (di cui 20 non abitati) [...] elemento di integrazione e di comunicazione. Assai diversificato è anche il quadro delle religioni praticate: buddhismo (42,5%), islamismo (14,9%), cristianesimo (14,6%, tra cattolici e protestanti), taoismo (8,5%), induismo (4%); il 14,8% della ...
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Tendenza di una dottrina (religiosa, politica ecc.) a proporsi come valida per tutti gli uomini. antropologia Nei loro studi sulle differenze culturali tra gli esseri umani, gli antropologi si sono posti [...] salvezza al di fuori dell’adesione al loro sistema dottrinario e alle loro norme di comportamento (cristianesimo, islamismo, mazdeismo, manicheismo), o di religioni che, pur presentando una propria via soteriologica, non pretendono di contrapporsi ...
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UGANDA (A. T., 107-108)
Attilio MORI
Luigi GIAMBENE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Renato BOCCASSINO
Antico reame indigeno dell'Africa centrale nella regione rivierasca occidentale del Lago Vittoria [...] Stanley, favorevolmente impressionato delle buone disposizioni degli abitanti e del re M'Tesa non ancora guadagnati all'influenza islamica, che la "Church Missionary Society" s'indusse ad inviare poco dopo nell'Uganda i primi missionarî anglicani ai ...
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IUGOSLAVIA (A. T, 77-78)
Umberto NANI
Anna Maria RATTI
Vojeslav MOLE
Ferdinando MILONE
Mario Salfi
Arthur HABERLANDT
Pino FORTINI
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Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
È il nome assunto dal nuovo [...] connessi con l'Europa centrale. Un posto a parte occupano infine i monumenti dei Bogomili in Bosnia e i monumenti dell'arte islamica in Bosnia e Macedonia. Poiché l'arte in Serbia (v.), Dalmazia (v.), e Croazia (v.) è stata trattata a parte (v. anche ...
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PROFETA e PROFETISMO
Marcel SIMON
Giuseppe RICCIOTTI
Ornella TOMASSONI
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. Nell'accezione oggidì più comune del termine profeta, l'idea del prevedere e predire il futuro prevale, pur senza eliminarla [...]
Ma i profeti per eccellenza sono i grandi fondatori o riformatori di religioni. Maometto è venerato a tale titolo nell'Islām; e del profeta egli ebbe il temperamento fortemente mistico, la foga e la capacità di agire. Altrettanto caratteristica è la ...
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QABBĀLĀH (Cabala [pr. cabàla] o Cabbala)
Elia S. Artom
H Parola ebraica che significa propriamente "ricezione", e che si applica in genere a indicare il ricevimento che una generazione fa della tradizione [...] di Shabbĕtāy Ṣĕwī è in parte sotto l'influenza delle concezioni mistiche del Luria: il passaggio di Shabbĕtāy all'islamismo e il conseguente formarsi di sette mistiche che escono fuori dal giudaismo ufficiale, avvicinandosi al cristianesimo e all ...
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PIZZI, Italo
Carlo Alfonso Nallino
Orientalista, nato a Parma il 30 novembre 1849, morto a Torino il 6 dicembre 1920. Dal 1885 fu professore straordinario di persiano e dal 1899 alla morte ordinario [...] campo orientalista sono da notare inoltre i manuali di Letteratura persiana (Milano 1887), Letteratura araba (Milano 1903), e Islamismo (Milano 1903); gli ultimi due di graziosa composizione, ma non privi di gravi difetti. Compose anche qualche libro ...
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GHASSĀNIDI (Banū Ghassān)
Giorgio Levi Della Vida
Dinastia di principi arabi che dominarono nella regione intorno a Damasco e nella Transgiordania come vassalli dell'impero bizantino, nei due secoli [...] molti elementi della civiltà siriaco-bizantina e la trasmisero agli Arabi del deserto, sicché la loro funzione nel formarsi dell'islamismo e della civiltà araba è di notevole importanza (minore tuttavia di quella dei Lakkmidi, loro rivali).
Bibl.: T ...
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Internazionalismo politico, di René Rémond
Economia internazionale, di Raymond Vernon
Diritti codificati e common law, di John Henry Merryman
Internazionalismo politico
sommario: 1. Introduzione. 2. L'internazionalizzazione: [...] le varie religioni.
Il giudaismo è la più antica tra le religioni universalistiche: non ne derivano forse il cristianesimo e l'islamismo? Ora, il giudaismo ha riunito e continua tuttora a riunire in sé due tratti complementari: da un lato afferma, a ...
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Movimenti integralistici
Gilles Kepel
Movimenti integralistici e società
A partire dalla metà degli anni settanta nel mondo cristiano, giudaico e islamico hanno fatto la loro comparsa diversi movimenti [...] o di pressione su di esso. Essi agiscono 'dall'alto' e cercano attraverso lo Stato di ricondurre le società all'islamismo, al giudaismo o al cristianesimo, applicando leggi e norme modellate su quelle dei testi sacri e rese vincolanti da quel potere ...
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islamismo
s. m. [der. di islam]. – La religione fondata in Arabia da Maometto († 632 d. C.), in cui confluiscono elementi tratti dal paganesimo arabo, dal cristianesimo e dal giudaismo, oltre che idee e norme personali di Maometto stesso:...
islam
islàm (non corretto ìslam) s. m. [dall’arabo Islām, propr. «abbandono, consegna (di sé alla volontà divina)»]. – La grande religione monoteistica fondata da Maometto e, collettivamente, il mondo musulmano (più spesso con iniziale maiuscola):...