Popolazione della famiglia uralo-altaica, del gruppo turco-tartaro, stanziata sui pendii e sulle colline occidentali e orientali della parte meridionale della catena degli Urali, nonché sulle pianure adiacenti [...] , l'infedeltà constatata più di tre volte.
Le feste popolari dei Baschiri sono per la maggior parte legate all'islamismo (Ramadan, Bajran); risale all'epoca del paganesimo solo la festa dedicata alla primavera (Sabantui), che ha luogo prima che ...
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Isola delle Indie Orientali Olandesi, la più occidentale delle Piccole isole della Sonda, situata tra Lombok e Giava. Da quest'ultima è separata dallo stretto di Bali, largo i km. e mezzo, ma vi si accosta [...] riti locali, superstizioni animiste e qualche traccia di buddismo; solo sulla costa si è avuta una certa diffusione dell'islamismo. Già dal 1633 gli Olandesi, insediati nella vicina isola di Giava, avevano concluso alleanze con i principi locali; il ...
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Tribù eterogenea occupante la vasta vallata del Barca e dei suoi affluenti, dai contrafforti abissini del Dembelàs fino al mare. Indubbiamente il nucleo fondamentale della tribù è di stirpe begia; molte [...] tribù (Ad Salah, Ad Taule). I Beni Amer sono passati da secoli all'islamismo, pur conservando molte antiche credenze e superstizioni pagane. Anche gl'istituti giuridici islamici vanno diffondendosi fra loro. Ma, come presso gli antichi Begia, nella ...
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GINEPRO da Catania
Dario Busolini
Nacque nella prima metà del XVI secolo a Catania; si ignora il cognome da secolare. In seguito a circostanze rimaste oscure entrò nell'Ordine francescano, non nella [...] che lo fecero arrestare. Condotto alla presenza del cadì di Gerusalemme, G. venne invitato a scegliere tra la conversione all'Islam e la morte per offesa alla memoria del profeta. G. scelse la seconda e la sentenza, secondo la tradizione, fu ...
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Atatürk, Kemal
Silvia Moretti
Il padre dei Turchi
Alla fine della Prima guerra mondiale l'ufficiale turco Mustafa Kemal, dopo aver guidato la lotta di liberazione dell'impero ottomano dagli invasori [...] non era più la religione di Stato e l'istruzione non si doveva fondare sui precetti islamici. Inoltre veniva abolita la poligamia, ossia la possibilità per un uomo di avere più mogli; anche l'abbigliamento non doveva più essere ispirato a regole ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] che vi trasferì la sua capitale fondando Il Cairo.
Sotto i Fatimidi, sciiti, l’E. divenne il paese più importante dell’Islam; essi furono però spodestati dal governo dai loro generali turchi o curdi. Nel 1171 Ṣalāḥ ad-dīn (Saladino) si proclamò re ...
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PELLEGRINAGGIO (dal lat. peregrinatio "viaggio in terra straniera"; fr. pèlerinage; sp. peregrinación; ted. Pilgrimschaft, Wallfahrt; ingl. pilgrimage)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ferdinando NERI
Nicola [...] a condizione che ne abbia la capacità fisica ed i mezzi e che le vie di comunicazione siano sufficientemente sicure (v. islamismo, XIX, pp. 612-13), è la continuazione di un rito preislamico, congiunto col culto della Ka‛bah, il santuario della Mecca ...
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È la dottrina del destino ultimo dell'umanità e dell'individuo.
Il termine è di formazione recente e la teologia sistematica cattolica non l'ha ancora adottato; tuttavia si viene diffondendo sempre più [...] banchetta intorno a Odino. In nessuno di questi due luoghi le anime dimoreranno perennemente, ma solo sino alla fire del mondo.
Islamismo. - Dopo la morte il defunto sarà interrogato da due angeli, Munkar e Nakīr, assisi uno a destra e uno a sinistra ...
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L'uso di distinguere il tempo in varie suddivisioni e di celebrare con speciali riti il giorno che segna il punto di divisione di un periodo dall'altro, si riscontra in tutti i gruppi umani. Esso corrisponde, [...] di una grande figura religiosa. Si formano così i calendarî liturgici delle varie religioni (v. p. es. ebrei; islamismo; ecc.).
Feste del mondo classico. - Le numerosissime feste del mondo classico sono trattate sotto le singole voci; di qualcuna ...
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FULBÈ (Peuls, Pular, Fellata; sing. Fula o Pulo)
Augustin BERNARD
Carlo TAGLIAVINI
Popolazione diffusa nell'Africa dall'Atlantico fino al bacino del Congo e al Dar Fur (v. africa: Tav. etnografica). [...] al Futa-Gialon e alla foce del Niger. Alla fine del sec. XVIII fondarono gli stati del Futa Senegalese. Convertiti all'islamismo, ne divennero i propagatori. Il loro predominio data dal sec. XIX: verso il1804 un marabù futa, Othman-dan-Fodio, fondò l ...
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islamismo
s. m. [der. di islam]. – La religione fondata in Arabia da Maometto († 632 d. C.), in cui confluiscono elementi tratti dal paganesimo arabo, dal cristianesimo e dal giudaismo, oltre che idee e norme personali di Maometto stesso:...
islam
islàm (non corretto ìslam) s. m. [dall’arabo Islām, propr. «abbandono, consegna (di sé alla volontà divina)»]. – La grande religione monoteistica fondata da Maometto e, collettivamente, il mondo musulmano (più spesso con iniziale maiuscola):...