Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] 1954, pp. 275-79): è a questi che si deve l'ultima fase della millennaria storia persiana prima dell'avvento dell'islam. Fondato da Ardashir, un principe della regione del Fars, cuore stesso della Persia, l'impero sasanide cadde sotto i colpi dei ...
Leggi Tutto
Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] prodromi di socialismo in talune prospettive di rigenerazione collettiva presenti nel confucianesimo, nel taoismo, nell'islamismo, e soprattutto nel cristianesimo delle origini, prima che diventasse la religione ufficiale del Sacro Romano ...
Leggi Tutto
Esorcismo
Marco Margnelli e Vittorio Lanternari
L'esorcismo (dal latino tardo exorcismus, greco ἐξορκισμός, composto di ἐξ, rafforzativo, e ὅρκος, "giuramento") è lo scongiuro mediante il quale con [...] 74%) credevano nella possessione, fenomeno riconosciuto anche dai grandi sistemi di fede, quali il cattolicesimo, il buddismo, l'islamismo. Nella maggior parte dei casi la possessione è ritenuta un'azione nociva che gli spiriti compiono per punire l ...
Leggi Tutto
Stato dell’Africa centrale, confinante a N con il Ciad, a E con il Sud Sudan, a O con il Camerun e a S con la Repubblica Democratica del Congo e con il Congo.
Caratteri fisici
Il territorio è costituito [...] determina una conseguente forte varietà di parlate dialettali. Accanto alle religioni primitive, si sono parzialmente diffusi l’islamismo, il cattolicesimo e il protestantesimo. La forma di insediamento prevalente è quella rurale, in villaggi (oltre ...
Leggi Tutto
setta Associazione di persone che seguono e difendono una particolare dottrina filosofica, religiosa o politica.
Nella storia delle religioni, si indicano come s., spesso con intenti polemici, gruppi che [...] s. le comunità separate minori, anche se esse stesse si considerano Chiese (per es., i mormoni).
Anche riguardo all’islamismo, è convenzione parlare di s.; tale uso è tuttavia improprio, poiché una tradizione diffusa, anche se apocrifa, sostiene che ...
Leggi Tutto
(arabo Sūdān) Vasta regione dell’Africa, che si stende, senza limiti ben definiti, fra il margine meridionale del Sahara e la regione equatoriale. Il nome in arabo, per esteso Bilād as-Sūdān, significa [...] (nel S. occidentale e centrale) e i Tuareg. Dal bacino del Nilo sono penetrati largamente verso O gli Arabi. L’islamismo si è largamente diffuso, da N e da E, in tutto il Sudan.
Fondamento dell’economia sono l’allevamento, molto sviluppato ...
Leggi Tutto
Uomo politico ugandese (n. Ntungamo, Ankole, 1944). Presidente dell'Uganda dal 1986, M. si è distinto per il forte autoritarismo e per le azioni repressive adottate nei confronti delle opposizioni armate [...] politico di M., anche la battaglia in difesa dell'identità culturale dell'Africa nera, minacciata dalla penetrazione dell'islamismo. Nel maggio 1996 M. conquistò la presidenza nelle prime elezioni generali libere dopo quelle del 1980: svoltesi su ...
Leggi Tutto
Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] , aveva comune la radice. Questa pianta fu poi recisa dall'islamismo turco (che d'altra parte per quanto gli fu possibile, ingrandito dall'offensiva, sempre più minacciosa e crescente, dell'islamismo, anch'esso nemico delle immagini, e che già da ...
Leggi Tutto
di Giuseppe Alberigo
Il contesto mondiale nel quale operano le C. c. appare all'inizio del nuovo millennio profondamente mutato. La modificazione politico-ideologica più vistosa riguarda la caduta del [...] tra morale e bioetica, quello della legittimità dell'immolazione e del martirio volontari, che le culture orientali prima e l'Islam poi hanno introdotto in tutto il globo. Il tramonto delle ideologie ha smitizzato il confronto tra povertà e ricchezza ...
Leggi Tutto
SACRAMENTI
Marcel SIMON
Enrico ROSA
. È difficile dare di questo termine una definizione adeguata. Esso ebbe nella latinità una lunga storia, e acquistò un significato religioso specifico nel linguaggio [...] religioni. Essa, in particolare, manca nelle religioni con carattere poco ritualista e senza un vero sacerdozio (islamismo, confucianismo) e in quelle che, pur essendo ritualistiche e anche formalistiche, hanno però un carattere soprattutto sociale ...
Leggi Tutto
islamismo
s. m. [der. di islam]. – La religione fondata in Arabia da Maometto († 632 d. C.), in cui confluiscono elementi tratti dal paganesimo arabo, dal cristianesimo e dal giudaismo, oltre che idee e norme personali di Maometto stesso:...
islam
islàm (non corretto ìslam) s. m. [dall’arabo Islām, propr. «abbandono, consegna (di sé alla volontà divina)»]. – La grande religione monoteistica fondata da Maometto e, collettivamente, il mondo musulmano (più spesso con iniziale maiuscola):...