NÁIB (al plur. Nuáb)
Carlo Alfonso Nallino
È il vocabolo arabo nā'ib, al plur. nuwwāb, usato anche in turco e significante "vicario, sostituto, rappresentante di una pubblica autorità" e anche, nei paesi [...] cadi (qādī) o giudici musulmani locali nominati dal cadi supremo residente a Tripoli, che invece doveva essere nominato dallo sheikh ul-islām di Costantinopoli. Col r. decr. 22 agosto 1915, n. 1347, tutto ciò fu abrogato; il nome di cadi fu applicato ...
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MORENO, Martino Mario
Massimo Campanini
MORENO, Martino Mario. – Nacque a Torino l’8 settembre 1892, dal chirurgo Giovanni Moreno e da Ernesta Oliverio, entrambi nati a Sanremo.
Rivelò fin da giovanissimo [...] fascista, nel 1934 e in seconda edizione nel 1940, Moreno aveva pubblicato a Bologna un volume sulla Dottrina dell’Islam.
Inteso a fornire un contributo alla gestione delle colonie e alla conoscenza dei popoli musulmani che così largamente facevano ...
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In senso religioso, resti corporali, oggetti d’uso, prodotti o tracce di personaggi d’importanza religiosa, o attribuiti a essi, custoditi in luoghi sacri e venerati nel culto; in particolare, nella tradizione [...] storici: le r. del fondatore o dei grandi discepoli sono oggetto di venerazione.
Non intenso è il culto delle r. nell’islamismo, dove tuttavia l’āsār (la barba di Maometto), che nessuno doveva vedere, era oggetto di culto: ogni sultano lo venerava, a ...
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Atto e parole con cui si formula un augurio di bene e prosperità e si invoca la protezione celeste su una o più persone. Nelle manifestazioni più umili del sentimento religioso, è uno dei modi in cui si [...] . Affine a questa è in certo modo la basmala (o anche bismillāh), invocazione del «nome di Allah clemente e misericordioso» nell’islamismo.
Nella Chiesa cattolica la b. è un rito liturgico, consistente in un segno di croce, da solo o con una formula ...
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L’uso di mangiare carne cruda, specie in occasione di sacrifici religiosi.
Il mangiare la carne cruda della vittima sacrificale costituisce un caso specifico del sacrificio concepito come comunione; il [...] sacrificato), sia in età moderna nel folclore religioso persistente ai margini del cristianesimo e dell’islamismo dominanti. Riscontri nordafricani moderni di pratiche omofagiche associate a una condizione di esaltazione religiosa possono essere ...
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L'Alfarabi o Alpharabius o Avennasar, ecc. degli scritti latini medievali, uno dei più famosi filosofi musulmani, soprannominato in arabo al-mu‛allim ath-thānī "il secondo maestro" (il primo essendo Aristotele), [...] 1861, pp. 301-318; Carra de Vaux, Avicenne, Parigi 1900, pp. 91-116; T. J. De Boer, Gesch. d. Philosophie im islam, Stoccarda 1901, pp. 98-116 (trad. inglese, Londra 1903); A. Nagy, Notizie intorno alla Retorica d'al-Fārābī, in Rendic. Accad. Lincei ...
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La terra dei puri
L’instabilità del Pakistan
di Francesca Marino
18 febbraio
L’opposizione vince le consultazioni indette per eleggere i membri dell’assemblea nazionale pachistana: 87 seggi vanno [...] il mullah e i suoi sono stati lasciati liberi di agire e di trasformare la valle in un piccolo eden dell’integralismo islamico. La stessa cosa è accaduta d’altra parte con Baitullah Mehsud e gli integralisti del Waziristan, con i quali il presidente ...
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. Circasso di nascita, nato nel 1841, morto nel 1915 (?), fu uno egli scrittori più fecondi e versatili della letteratura turca moderna. Creatore del tipo di romanzi alla francese, nei quali ingegnosamente [...] esaltazione del deprimente nirvāṇa indiano, cercò di suscitare nel popolo l'amore al sapere, e di eliminare la contraddizione fra islamismo e progresso. Una serie di monografie storiche, da lui pubblicate sotto il titolo Il creato, gli valse nel 1908 ...
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Stato dell’Asia meridionale, sull’Oceano Indiano (Golfo del Bengala). Il confine terrestre lo divide dall’India, e solo per un brevissimo tratto, all’estremo SE, dal Myanmar. Fino al 1971 costituiva la [...] dal 1992 si sviluppò un periodo di aspri contrasti fra il governo di centrodestra, che comprendeva anche l’Associazione islamica (Jamiat-i-Islāmī), e le forze di opposizione raccolte attorno alla Lega Awami guidata da Sheīkh Hasina Wazed, cui si ...
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MEDITERRANEO (fr. Mer Méditerranée; sp. Mar Mediterraneo; ted. Mittelländisches Meer o Mittelmeer; ingl. Mediterranean Sea; A. T., 9-10)
Giovanni PLATANIA
Roberto ALMAGIA
Enzo MINUCCI
Raffaele ISSEL
Fabrizio [...] dove si vanno ricalcando le orme dei grandiosi reticoli stabiliti nell'età classica e romana, poi sommersi nel decadere dell'islamismo, sibbene anche nella Balcania e nell'Iberia le strade sono in larghe zone mancanti o deficienti.
I paesi del bacino ...
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islamismo
s. m. [der. di islam]. – La religione fondata in Arabia da Maometto († 632 d. C.), in cui confluiscono elementi tratti dal paganesimo arabo, dal cristianesimo e dal giudaismo, oltre che idee e norme personali di Maometto stesso:...
islam
islàm (non corretto ìslam) s. m. [dall’arabo Islām, propr. «abbandono, consegna (di sé alla volontà divina)»]. – La grande religione monoteistica fondata da Maometto e, collettivamente, il mondo musulmano (più spesso con iniziale maiuscola):...