(arabo an-Nīl) Il maggior fiume dell’Africa, primo del globo per lunghezza (6671 km), uno dei maggiori per ampiezza di bacino (2.867.000 km2).
Nella mitologia greca fu considerato come un dio. Nell’arte [...] ed etnie, per la quale gli influssi camitici sono penetrati fino ai laghi equatoriali, come vi è penetrato l’islamismo. Tuttavia le sorgenti del N. rimasero un problema insoluto fino alla metà del 19° secolo. Spedizioni esplorative furono tentate ...
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ĀǴ Soprannome arabo, significante "il cardatore", con cui è noto al-Husain ibn Manṣūr, famoso teologo e mistico musulmano, nato intorno al 244 èg., 858 d. C., presso al-Baiḍā' nella provincia di Fāris [...] come frutto della inesprimibile estasi mistica e ne fanno un santo: altri lo considerano un kāfir (infedele), fuori dell'islamismo.
Bibl.: L. Massignon, La passion d'al-Hosayn-Ibn-Mansour al-Hallaj, Parigi 1922, voll. 2 (opera fondamentale che ...
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ḤARAM
Carlo Alfonso Nallino
. Vocabolo arabo che significa luogo interdetto, luogo sacro e inviolabile, e che nell'Arabia preislamica si applicava allo spazio sacro intorno ai rozzi santuarî, analogo [...] estrema" (al-masgid al-aqṣà), straordinariamente venerata dai musulmani, che la considerano il terzo dei luoghi santi dell'islamismo; la parte meridionale della muraglia antichissima che lo sostiene ad occidente è il famoso muro del pianto o delle ...
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SHABBĔTAY ṢĔBI
Umberto Cassuto
. Pseudomessia ebreo, nato a Smirne nel 1626, morto a Dulcigno nel 1676. Dedito già in gioventù a una vita di mistica pietà e di ascetismo, egli si formò a poco a poco [...] e poiché gli animi non accennavano a calmarsi, lo condannarono a morte, concedendogli la salvezza a patto che passasse all'islamismo, al che egli aderì (settembre 1666). L'agitazione tuttavia non cessò se non lentamente, e non senza ripercussioni che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Giannone
Giuseppe Ricuperati
La fama europea di Giannone fu legata all’Istoria civile del Regno di Napoli, ma esisteva un altro Giannone, quello del Triregno, opera intercettata dall’Inquisizione [...] di cultura libertina, freethinker e radicale, che andava da Spinoza a John Toland, non senza un confronto con il mondo islamico, con l’universalismo religioso degli «Acta eruditorum» e con il mondo olandese di Pierre Bayle, di Jean Leclerc e dei ...
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GIACOMO (Iacopo) da Sacile
Michela Dal Borgo
Nacque tra il 1485 e il 1490 da un'umile famiglia contadina a Malnisio (e non a Sacile come tramandato da altre fonti), nella giurisdizione di Aviano, allora [...] a Babilonia Nuova, alla periferia del Cairo. Grazie all'abiura della dottrina cristiana e a una rapida conversione all'islamismo G., quale neoconvertito, riacquistò la libertà e tutti i diritti di cui godevano i musulmani.
Sottoposto ad adeguato ...
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SENUSSI
Carlo Alfonso Nallino
Vocabolo usato abitualmente per designare: a) i discendenti del fondatore della confraternita religiosa e dello stato senussita; b) gli affiliati alla confraternita suddetta [...] , nato nel nov.-dic. 1873 (non 1872 come hanno le fonti europee), uomo di grande pietà religiosa, di larga cultura arabo-islamica, di modi cortesi, ma meno abile in politica di quello che fossero stati i suoi due predecessori. D'altronde l'energica ...
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. Popolo d'origine incerta (stirpe turca?) che fondò nei secoli VI-X un grande stato nelle steppe russe meridionali. La potenza dei Chazari, nel periodo migliore, si stendeva sul Caucaso settentrionale, [...] di Ibn-Rosteh), Pietroburgo 1869; S.M. Dubnow, History of the Jews in Russia and Poland, I, 1916; W. Barthold, in Encyclopédie de l'Islam, II, pp. 990-92; V. Parchomenko, Kievskaja Rus i Chazary (La Russia di Kiev e i Chazary), in Slavia, VI (1927). ...
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Vocabolo arabo, propriamente significante "benedizione", che in tutta l'Africa settentrionale si applica anche e soprattutto alla misteriosa forza sacra e benefica a un tempo che, secondo la credenza popolare [...] sacre); E. Doutté, Magie et religion dans l'Afrique du Nord, Algeri 1909, pp. 439-448; A. Bel, Coup d'oeil sur l'islam en Berbérie, Parigi 1917, pp. 45-52 (estr. dalla Revue de l'hist. des religions); E. Westermark, The Moorish conception of holiness ...
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HSIN-KIANG (cinese: "la nuova frontiera"; A. T., 97-98)
MarcelIo Muccioli
Provincia cinese posta tra la catena dei monti T'ien Shan a nord e quella dei K'uen Lun a mezzogiorno. Ha una superficie di 1.764.905 [...] del quale erano venuti costituendosi varî staterelli maomettani. Nel 1936, un Inglese, tale James Bertram Sheldrake, convertitosi all'islamismo, tentava di riunire tutti questi stati in un'unità politica da lui chiamata "Islamistan" e di cui egli si ...
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islamismo
s. m. [der. di islam]. – La religione fondata in Arabia da Maometto († 632 d. C.), in cui confluiscono elementi tratti dal paganesimo arabo, dal cristianesimo e dal giudaismo, oltre che idee e norme personali di Maometto stesso:...
islam
islàm (non corretto ìslam) s. m. [dall’arabo Islām, propr. «abbandono, consegna (di sé alla volontà divina)»]. – La grande religione monoteistica fondata da Maometto e, collettivamente, il mondo musulmano (più spesso con iniziale maiuscola):...