Medico arabo-siro (m. 857 d. C.), di origine cristiana, poi convertito all'islamismo; per primo scrisse opere di medicina in lingua araba. Noto nella letteratura italiana del primo Rinascimento col nome [...] di Mesuè il Vecchio o di Giovanni di Damasco, lasciò opere di dietetica e ginecologia, tra le quali gli Aforismi, pubblicati (Bologna 1489) nella raccolta di aforismi curata da Mosè Maimonide ...
Leggi Tutto
(o babaismo) Setta religiosa, nata in Persia (metà sec. 19°) in seno all’islamismo sciita. Fu fondata da ’Ali Muhammad di Shīrāz (1819-1850), che si proclamò Bāb cioè «porta» di accesso alla conoscenza [...] dell’imām occulto, la cui esistenza è caposaldo delle dottrine sciite. La sua dottrina, con la pretesa di inaugurare un nuovo ciclo religioso dopo quello chiusosi con Maometto, gli valse l’accusa di tessere ...
Leggi Tutto
(arabo Makka) Città dell’Arabia Saudita (1.294.168 ab. nel 2004; 1.490.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), capoluogo della provincia omonima. È la città santa dell’islam e luogo [...] più antichi ebbe grande importanza il pellegrinaggio annuale al santuario della Ka‛ba e la fiera relativa. Il trionfo dell’islamismo nel 7° sec., facendo della M. la città santa di una religione mondiale, ne aumentò immensamente il prestigio, ma non ...
Leggi Tutto
higiā’ Carme d’invettive caro ai poeti dell’età preislamica e dei primi secoli dell’islamismo. Il frequente uso di tale genere di poesia sembra connettersi con la credenza che la parola solenne del poeta [...] avesse poteri magici sulla persona contro cui era diretta ...
Leggi Tutto
GIHĀD
Carlo Alfonso Nallino
. Vocabolo arabo, che nel linguaggio tecnico di tutti i popoli professanti l'islamismo designa la guerra santa, ossia la guerra dei musulmani contro gl'infedeli. Propriamente [...] e che quindi la teoria del gihād esposta dai teologi e dai giuristi è una deviazione dagl'insegnamenti del fondatore dell'islamismo.
Bibl.: Oltre ai manuali di diritto musulmano v. il cap. 4° degli al-Aḥakām as-sultāniyyah del giurista shaāfi‛ita al ...
Leggi Tutto
‛abd Vocabolo semitico («servo, schiavo»), usato in molti nomi teofori fenici, siri e soprattutto arabi, prima e dopo l’islamismo: qui il nome che entra in composizione con ‛Abd è quello di Allāh (‛Abd [...] Allāh) o uno dei suoi numerosi epiteti (per es. ‛Abd ar-Raḥimān «il servo del Misericordioso») ...
Leggi Tutto
Orientalista francese (Parigi 1903 - ivi 1978); direttore di studî all'École Pratique des Hautes Études per la cattedra di islamismo e religioni dell'Arabia (1954-74), diede vivo impulso al dipartimento [...] (fra cui Les Oeuvres philosophiques et mystiques di S. Y. Sohrawardī) e studî sul sufismo e sulla storia della filosofia islamica, accentuando l'importanza dei motivi mistici e religiosi di origine iranica: Avicenne et le récit visionnaire (1954); L ...
Leggi Tutto
Uno dei maggiori teologi speculativi dell'islamismo e inoltre rinomato scrittore, in arabo, di filosofia, diritto, matematica, astronomia, medicina, astrologia e scienze occulte; nato ad ar-Rayy (antica [...] . Horten, divisa fra i suoi due libri Die philosophischen Ansichten von Razi und Tusi, Bonn 1910, e Die spekulative und positive Theologie des Islam nach Razi, ecc., Lipsia 1912.
Bibl.: I. Goldziher, Aus der Theologie des Fachr al-dīn al-Rāzī, in Der ...
Leggi Tutto
IBLĪS
Carlo Alfonso Nallino
. Nome proprio del diavolo (non epiteto come ashshaiṭān "il satana") nel Corano e quindi nell'islamismo; assai probabilmente corruzione del greco διάβολος. Le credenze musulmane [...] credenze e leggende popolari cristiane d'oriente.
Bibl.: G. Weil, Biblische Legenden der Muselmänner, Francoforte sul M. 1845, pp. 20-34 (tentazione di Adamo): A. J. Wensick, art. Iblīs in Encyclopédie de l'Islam, ed. franc., II (1916), pp. 372-374. ...
Leggi Tutto
. Vocabolo arabo significante Dio (inteso come il Dio unico, il Dio del monoteismo) e, con l'islamismo, penetrato presso tutti i popoli musulmani; esso è parimenti usato da cristiani ed ebrei di lingua [...] , alāhā e allāhā in siriaco). Il divario fra Ilāh ed Allāh appare manifesto dalla notissima formula di professione di fede dell'islamismo: lā ilāh illā Allāh, Muḥammad rasūl Allāh "non v'è (alcun) dio all'infuori di Dio, Maometto è l'inviato di ...
Leggi Tutto
islamismo
s. m. [der. di islam]. – La religione fondata in Arabia da Maometto († 632 d. C.), in cui confluiscono elementi tratti dal paganesimo arabo, dal cristianesimo e dal giudaismo, oltre che idee e norme personali di Maometto stesso:...
islam
islàm (non corretto ìslam) s. m. [dall’arabo Islām, propr. «abbandono, consegna (di sé alla volontà divina)»]. – La grande religione monoteistica fondata da Maometto e, collettivamente, il mondo musulmano (più spesso con iniziale maiuscola):...