Regista cinematografico egiziano (Alessandria, Egitto, 1926 - Il Cairo 2008). Riconosciuto a livello internazionale tra i più importanti registi arabi, Ch. è stato il principale fautore del rinnovamento [...] 1997), primo titolo di Ch. uscito in Italia, nel quale ripercorre con accenti da musical la vita del filosofo Averroè nell'Islam del 12º sec.; Silence… on tourne (2001), melodramma di passioni e gelosie raccontato con sguardo leggero e gioioso e con ...
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Scrittore senegalese di lingua francese (n. Matam 1928). Nato in una famiglia di nobili musulmani di etnia fulbe, frequentò la scuola coranica, quindi la scuola francese. Decisivo per la sua formazione [...] di ordine politico o razziale, la difficile questione dell'acculturazione dell'Africa, lacerata tra i valori dell'Islam e quelli dell'Occidente. Dopo aver assunto funzioni politiche e amministrative, nel 1995 ha pubblicato il suo secondo ...
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Arabista spagnolo (Madrid 1905 - ivi 1995), docente di arabo all'università di Granada prima e di Madrid poi. Socio straniero dei Lincei (1958). È stato autore di numerose traduzioni e studî di grande [...] all'interesse dello studio si associa la bellezza della forma: Un texto árabe occidental de la leyenda de Alejandro (1929), Elogio del Islam español de al-Saqundi (1934), Ibn Zamrak, el poeta de la Alhambra (1943), Un eclipse de la poesía en Sevilla ...
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Abderrahim, Souad. – Donna politica tunisina (n. Sfax 1964). Attiva in politica dal periodo universitario, membro dell’Ufficio esecutivo del sindacato islamista dell'Union générale tunisienne des étudiants, [...] pur in quadro di prudente conservatorismo, scelta dal partito a rappresentare sulla scena internazionale il volto moderno dell’Islam, alle elezioni comunali tenutesi nel maggio 2018 - le prime dalla Rivoluzione del 2011 -, a seguito della vittoria di ...
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Iltutmish, Shams al-din
Sovrano (m. 1236) della dinastia degli Schiavi, che governarono il sultanato di Delhi. Ex schiavo turco a servizio di Qutb al-din Aibak (1206-11), si impadronì del trono dopo [...] il tempio sacro di Mahakali sia la statua di Raja Vikramaditya. Come il suo predecessore, nonostante la fervida adesione all’islam patrocinò una cultura sincretica in cui erano accolti elementi dell’induismo. Gli successe la figlia Raziyya (1236-40). ...
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Orientalista britannico di origine libanese (Manchester 1915 - Oxford 1993). Trasferitosi a Beirut (1936), insegnò per due anni presso l'Amer ican University; tornato in Gran Bretagna (1948), fu professore [...] s College (1959-79) e direttore al Mid dle East centre (1959-71). La padronanza dell'arabo e del pensiero islamico, un'approfondita conoscenza della storia e della cultura europea, insieme a una particolare attitudine a cogliere le intime connessioni ...
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Orientalista italiano (Napoli 1898 - Roma 1988); direttore gen. al ministero dell'Africa Italiana (1936), vicegovernatore gen. dell'AOI (1937); dal 1950 al 1954 ambasciatore a Teheran. Sia in Iran sia [...] questione delle fonti arabo-spagnole della Divina Commedia, 1949; Nuove ricerche sul "Libro della Scala" e la conoscenza dell'Islam in Occidente, 1972). Socio nazionale dell'Accademia dei Lincei (1951), della quale è stato anche presidente (1973-76 ...
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Antropologo sociale scozzese (n. Glasgow 1930). Ha svolto significative ricerche sul campo tra le popolazioni della Somalia, di cui ha studiato la storia, le strutture sociali e politiche e la religiosità. [...] storia somala (The modern history of Somaliland. Nation and State, 1965), dall'identità islamica dei Somali (Conformity and contrast in Somali Islam, in Islam in Tropical Africa, 1966) al prevalere della struttura clanica sul sistema politico nel ...
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GALENI, Gian Dionigi (Uluch-Alì, Ulucciali)
Gino Benzoni
Nacque, stando a Gustavo Valente - lo studioso che più s'è sforzato di connotare la prima fase della vita del G. -, attorno al 1520, a Le Castella, [...] d'uno schiavo da parte d'un altro schiavo. Unica via di scampo a portata di mano l'immediata conversione all'islam, l'inturbantamento - e il turbante torna buono a celare la tigna -, la circoncisione, l'inturcamento. Ostinato, sino allora, il G. nel ...
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Violante, Luciano. - Magistrato e uomo politico italiano (n. Dire Daua, Etiopia, 1941). Deputato del PCI dal 1979 e del PDS (poi DS) dal 1992, è stato presidente della Commissione parlamentare antimafia [...] due libertà. Contributo per l'identità della sinistra (1999); Il ciclo mafioso (2002); Un mondo asimmetrico. Europa, Stati Uniti, Islam (2003); Il Prato dei Quarzi (2004); Secondo Qoèlet. Dialogo fra gli uomini e Dio (2005); Lettera ai giovani sulla ...
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islam
islàm (non corretto ìslam) s. m. [dall’arabo Islām, propr. «abbandono, consegna (di sé alla volontà divina)»]. – La grande religione monoteistica fondata da Maometto e, collettivamente, il mondo musulmano (più spesso con iniziale maiuscola):...
islamico
islàmico agg. [der. di islam] (pl. m. -ci). – Dell’Islam: religione i., cultura i.; più genericam., che appartiene all’islamismo, inteso non solo come religione ma come sistema politico, sociale e culturale: popolazioni i.; il mondo...