ZAIRITI (o Zīrīti)
Francesco Gabrieli
Dinastia musulmana berbera, che regnò sulla Tunisia e parte dell'Algeria dalla fine del sec. IV dell'ègira alla metà del VI (X-XII d. C.). Le sue origini risalgono [...] . Ivi si mantennero per tutto il sec. XI, fino a che non furono spodestati dagli Almoravidi.
Bibl.: E. de Zambaur, Manuel de chronologie et généalogie pour l'histoire de l'Islam, Hannover 1927, p. 70; G. Marçais e E. Lévy-Provençal, in Encycl. de l ...
Leggi Tutto
BOURGUIBA (Bū Rqībah), al-Ḥab·ib
(App. III, I, p. 273; IV, I, p. 308)
Uomo politico tunisino. La sua autorità, a causa dell'età ormai avanzata e di una precaria salute, cominciò a declinare dopo il 1977. [...] preso di mira dagli esponenti del fondamentalismo religioso, che vi vedevano una vera e propria abiura ai principi dell'Islam.
Questa grave e incontrollabile tensione all'interno del paese fu la causa principale della destituzione di Bourguiba. Il 7 ...
Leggi Tutto
Africa, storia della
Massimo L. Salvadori
Dove è nato l'uomo
Furono i Romani a utilizzare per primi il nome Africa, e lo assegnarono originariamente ai territori intorno a Cartagine. In seguito esso [...] Ciad, invece, si erano costituiti vari regni, tra cui quello del Kanem-Bornu (secoli 13°-14°).
La diffusione dell'Islam, divenuto dominante nel Nord Africa, non varcò la linea segnata dal fiume Niger, oltre la quale le popolazioni restarono legate ...
Leggi Tutto
Indonesia, storia della
Francesco Tuccari
Vivacità economica e instabilità politica di un'antica colonia
L'Indonesia fu condizionata per molto tempo dalla duplice influenza dell'India e della Cina. [...] si produsse con l'arrivo dei mercanti arabi nel 14° secolo. Essi diedero vita a una serie di sultanati diffondendo l'Islam, che alla fine del 16° secolo era ormai diventato la religione dominante del paese. Profondamente divisa al suo interno in ...
Leggi Tutto
L’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine, mediante azioni quali attentati, rapimenti, dirottamenti [...] arabi, in particolare in Egitto e in Algeria.
All’inizio del 21° sec., la più eclatante azione di t. fondamentalista islamico è avvenuta l’11 settembre 2001 negli Stati Uniti, quando tre aerei di linea furono portati a schiantarsi contro il World ...
Leggi Tutto
Stato dell’Asia, all’estremità sud-occidentale della Penisola Arabica. Confina a N con l’Arabia Saudita e a E con il sultanato dell’Oman. Di pertinenza dello Yemen è l’isola di Socotra, all’imboccatura [...] di fragilità dovuto all'impossibilità del neoformato governo di unità nazionale di controllare intere regioni, ancora occupate dalle milizie islamiche legate ad al Qaida o da secessionisti sunniti e sciiti. Il 21 febbraio 2012 è stato eletto il nuovo ...
Leggi Tutto
GHEDDAFI (el-Qadhdhāfī), Mu‛ammar
Paolo Minganti
Nato nel 1942 in una tribù berbera arabizzata nomadizzante al confine fra Tripolitania e Fezzan (ma secondo altre fonti è nato nel 1938 a Misurata), [...] di Nasser, diffida. In Libia lo scopo è perseguito attraverso una "rivoluzione culturale" che ha visto il ripristino di molte norme islamiche cadute più o meno in disuso; G. si sforza di esportarla anche in altri paesi, in primo luogo in quelli arabi ...
Leggi Tutto
(pers. Turkistā´n) Vasta regione dell’Asia centrale, delimitata a N dal margine inferiore della steppa siberiana, dalla catena dell’Altaj, dal deserto di Gobi, a S da una serie di catene longitudinali [...] suoi successori. Divenuto poi il centro dell’impero di Tamerlano e della sua dinastia, fu nel 15° sec. un faro di civiltà turco-islamica e di ortodossia sunnita. Nel 16° sec. vi si insediò il potere dei turchi Uzbeki, mentre a N del Lago Balhaš si ...
Leggi Tutto
(H̱omeyn·i, Rūḥ Allāh Mūsav·i)
Capo religioso iraniano sciita, nato a Khomein il 17 maggio 1900 (secondo altre fonti il 24 settembre 1902), morto a Teherān il 3 giugno 1989. Terminata la scuola secondaria, [...] of the ayatollahs. Iran and the Islamic revolution, New York 1984; A. Taheri, Lo spirito di Allah. Khomeini e la rivoluzione islamica, Firenze 1989; M. Gordon, Khomeini, Milano 1990; R. Wright, In the name of God. The Khomeini decade, New York 1990 ...
Leggi Tutto
ZIYĀRIDI
Francesco Gabrieli
RIDI Dinastia persiana musulmana, che regnò sulle regioni costiere del Caspio meridionale nei secoli IV-V dell'ègira (sec. X-XI d. C.). Trae il nome da uno Ziyār, il cui [...] etico Qābūs-Nāmeh (Libro di Q.), che egli avrebbe composto per il figlio Ghīlānshāh.
Bibl.: C. Huart, in Mém. de l'Acad. des inscr., XLII (1922); E. de Zambaur, Manuel de généalogie et chronologie pour l'hist. de l'Islam, Hannover 1927, pp. 210-11. ...
Leggi Tutto
islam
islàm (non corretto ìslam) s. m. [dall’arabo Islām, propr. «abbandono, consegna (di sé alla volontà divina)»]. – La grande religione monoteistica fondata da Maometto e, collettivamente, il mondo musulmano (più spesso con iniziale maiuscola):...
islamico
islàmico agg. [der. di islam] (pl. m. -ci). – Dell’Islam: religione i., cultura i.; più genericam., che appartiene all’islamismo, inteso non solo come religione ma come sistema politico, sociale e culturale: popolazioni i.; il mondo...