Vedi Afghanistan: composizione etnica e riflessi politico-istituzionali dell'anno: 2012 - 2013
Elisa Giunchi
L’Afghanistan è estremamente composito sotto il profilo etno-linguistico. Il gruppo etnico [...] gli Uzbeki (9%) e i Turkmeni (3%). A nord-est ritroviamo i Nuristani, popoli di origine indoeuropea convertiti all’islam sunnita nell’Ottocento e precedentemente noti come ‘kafiri’ (infedeli). Nel sud-ovest vivono popoli nomadi, tra i quali i ...
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Mare interno compreso fra le coste meridionali dell’Europa, settentrionali dell’Africa e occidentali dell’Asia Anteriore. Si estende per circa 2.505.000 km2 (non considerando il Mar Nero e il Mar di Marmara), [...] , principale potenza del M. nel 7°-11° secolo. Pur fermato a E da Bisanzio e a O da Carlo Martello, l’Islam, controllando le grandi isole da Cipro alle Baleari, rimase padrone di Siria, Africa settentrionale e Spagna e creò, nella zona meridionale ...
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Fès (o Fez; arabo Fās) Città del Marocco (946.815 ab. nel 2004; 1.050.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), posta a 350 m s.l.m., in una regione fertile e fittamente abitata; [...] e i passi del Medio Atlante, attraversato dalla ferrovia Rabat-Oujda. La città, che è una fra le più attraenti del mondo islamico, è divisa in due nuclei: il nucleo antico ( F. el-Bali) caratteristico per il dedalo di viuzze, per i sūq («mercati ...
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Tagikistan
Adriano Guerra
(XXXIII, p. 179; App. III, ii, p. 895; V, v, p. 387; v. urss, XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, ii, p. 1065; III, ii, p. 1043; IV, iii, p. 754)
Geografia umana ed economica
Popolazione
Dopo [...] questa proporzione sale ai nove decimi nel Gorno-Badahšan, che si caratterizza inoltre per la prevalenza della corrente ismailita dell'Islam) e gli Uzbeki circa un quarto; ci sono poi nel paese alcune centinaia di migliaia di Russi e piccole comunità ...
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Turchia, storia della
Francesco Tuccari
In bilico tra due mondi
Sorta dopo la Prima guerra mondiale sulle ceneri dell’Impero ottomano, la Turchia fu dominata negli anni Venti e Trenta dalla figura di [...] sul piano politico, sociale, economico e culturale, ispirato al modello di sviluppo occidentale.
Sotto la sua guida, infatti, l’Islam cessò di essere religione di Stato e fu promossa l’emancipazione delle donne, alle quali venne concesso nel 1934 il ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] in A. uno sforzo di espansione militare e religiosa in direzione del mondo subsahariano. Un’altra direttrice della diffusione dell’Islam in A. è il Mar Rosso, dove i marinai arabi stabiliscono una serie di scali, avviando un processo di irradiazione ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] questo periodo seguì, nei sec. 4°-7°, un movimento di pellegrini buddhisti dalla Cina verso occidente. Qui, intanto, l’affermarsi dell’Islam, se da un lato rese sempre meno facili i viaggi di Europei verso la Palestina, tuttavia portò a una maggiore ...
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Città dell’Arabia Saudita (918.889 ab. nel 2004), nel Hegiaz, a 402 m s.l.m. in una fertile oasi, al centro di una estesa pianura; capoluogo dell’omonima provincia. Comunica con la costa del Mar Rosso, [...] s’innalzano numerosi minareti e sorge la moschea del Profeta sul luogo della sua casa, poi sepolcro, rifatta nel 706 come grandiosa moschea, che servì da modello a tutte quelle dell’islam. Più volte ricostruita, nell’aspetto attuale risale al 1853. ...
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LIBERIA
Giorgio Valussi
Pierluigi Valsecchi
(XXI, p. 42; App. I, p. 790; II, II, p. 195; III, I, p. 989; IV, II, p. 332)
La popolazione, che al censimento 1974 aveva registrato 1.503.368 ab., ha continuato [...] i gruppi maggiori (Kpelle da 21 a 20%, Bassa da 16 a 14%), come pure quelli religiosi, per i progressi dell'Islam e del cristianesimo sulle religioni tradizionali.
Condizioni economiche. − La L. ha sottoscritto nel 1975 il trattato di Lagos per la ...
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KURDISTĀN (XX, p. 311)
Ettore Rossi
N L'agitazione dei Curdi è continuata dopo il 1932 in varie riprese, nei diversi territorî: meno in Turchia, dove i provvedimenti eccezionali presi dopo la rivolta [...] , gennaio 1948, pp. 38-51; L. Rambout, Les Kurdes et le Droit, Parigi 1947; L. Narlay, Le Kurdistan, in En Terre d'Islam, 1946, pp. 16-30; P. Rondot, Les revendications nationales Kurdes, ibid. 1946, pp. 114-120; id., Le mouvement national Kurde en ...
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islam
islàm (non corretto ìslam) s. m. [dall’arabo Islām, propr. «abbandono, consegna (di sé alla volontà divina)»]. – La grande religione monoteistica fondata da Maometto e, collettivamente, il mondo musulmano (più spesso con iniziale maiuscola):...
islamico
islàmico agg. [der. di islam] (pl. m. -ci). – Dell’Islam: religione i., cultura i.; più genericam., che appartiene all’islamismo, inteso non solo come religione ma come sistema politico, sociale e culturale: popolazioni i.; il mondo...