'Abd al-Mu'min
‛Abd al-Mu’min
Fondatore della dinastia berbera musulmana degli Almohadi (Tilimsan 1094-Sala 1163). Seguace del mahdi («messia») berbero Ibn Tumart, divenne, alla morte di questi, capo [...] delle tribù che avevano aderito al suo movimento di riforma religiosa dell’islam. Rovesciati gli Almoravidi (presa di Marrakech, 1147), si proclamò califfo di un impero esteso su tutta l’Africa settentrionale, dall’Atlantico alla Grande Sirte, e su ...
Leggi Tutto
Teologo e riformatore religioso egiziano (1849-1905), tra i maggiori rappresentanti del modernismo islamico. Nel 1882, dopo essere stato espulso dall'Egitto, fondò a Parigi, insieme al suo maestro Giamāl [...] panislamica; tornato in patria, venne nominato supremo muftī. Il suo programma, basato sul ritorno alla semplicità dell'Islam delle origini, sull'esame diretto delle fonti della religione e sull'affermazione di non contraddizione tra il Corano e ...
Leggi Tutto
Archeologo e orientalista (Char´kov 1895 - Budapest 1979), prof. all'univ. di Aix-en-Provence, membro dell'Institut de France (1965). Ha scavato in molte località dell'Iraq, dell'Iran e dell'Afghānistān. [...] Tra le opere: Bégram. Recherches ... sur les Kouchans (1946); L'Iran, des origines à l'Islam (1951); Iran. Parthes et Sassanides (1962; trad. it. 1962); Tchoga Zambel (Dur-Untash) (3 voll., 1966- 68); L'Iran et la migration des Indo-Aryens et des ...
Leggi Tutto
Aurangzeb
Imperatore mughal dell’India (n. 1618-m. 1707). Nel 1658, alla morte del padre Shah Jahan, avendo eliminato i fratelli maggiori, salì al trono. Musulmano devoto, si distaccò dalla politica [...] di tolleranza perseguita dai predecessori. Con una serie di fortunate campagne militari, condotte in nome dell’islam, riunì sotto il suo impero quasi tutta l’India, salvo l’estremità meridionale del Deccan. Con la sua morte iniziò la decadenza dell’ ...
Leggi Tutto
Ershad, Husain Muhammad
Politico bengalese (Rangpur 1930). Fu presidente del Bangladesh dal 1986 al 1991. Capo di stato maggiore nel 1975 con l’appoggio del generale pakistano Zia ur-Rahman, E. sopravvisse [...] all’uccisione di Zia fino a divenire presidente del Paese. In tale veste, ripristinò l’islam come religione di Stato e, grazie al controllo delle elezioni, tenne il potere più a lungo di ogni altro politico bengalese. ...
Leggi Tutto
Raja Ganesh
Esponente dell’aristocrazia bengalese nel periodo sultanale (15° sec.). Dette voce alla reazione contro l’esclusivismo culturale dei turchi Ilyas Shahi. Acquisì una posizione preminente sotto [...] Shihab al-din (1411-14) e nel 1415 riuscì a far salire al trono il figlio Jadu, che convertitosi all’islam con il nome di Jala al-din si pose sotto la protezione dei sufi Chishtiya e regnò fino al 1432. ...
Leggi Tutto
Geografo arabo (Granata 1485 circa - Tunisi dopo il 1554), il cui nome originario era al-Ḥasan ibn Muḥammad al-Wazzān. Catturato in mare da corsari cristiani, fu battezzato a Roma (1520), e in omaggio [...] a Leone X ricevette il nome di Iohannes Leo de Medicis. Successivamente ritornò in Africa e all'Islam. Oltre a varie operette in italiano e latino, storiche, lessicali e antiquarie, in buona parte perdute, compose in italiano la Descrizione dell' ...
Leggi Tutto
Giornalista marocchino (n. Casablanca 1983). Trasferitosi in Italia, nei primi anni Novanta ha ultimato gli studi in ambito socio-educativo per poi co-fondare Giovani Musulmani d’Italia (2001), associazione [...] di cui è stato presidente e che ha abbandonato nel 2011 (a causa di contrasti interni). C. è esponente di un islam moderato e aperto; ha creato il portale d’informazione www.minareti.it ed è stato responsabile immigrazione dei giovani del Partito ...
Leggi Tutto
Cardini, Franco. – Storico italiano (n. Firenze 1940). Dopo la laurea in Lettere conseguita presso l’Università di Firenze, per breve tempo è stato professore di scuola superiore e poi ha insegnato in [...] nel 2016, Il califfato e l'Europa. Dalle crociate all'ISIS: mille anni di paci e guerre, scambi, alleanze e massacri , L'Islam è una minaccia. Falso! , Onore e Samarcanda. Un sogno color turchese; nel 2017, Dunkerque. 26 maggio-4 giugno 1940: storia ...
Leggi Tutto
Orientalista e teologo italiano (Savona 1870 - Roma 1926). Entrato tra gli eremitani di s. Agostino (1885), poi passato agli agostiniani dell'Assunzione e di qui tornato nel 1902 agli eremitani, fu poi [...] a studî sull'Oriente cristiano, collaborò assiduamente al Bessarione (1896-1923), pubblicando inoltre: Die Polemik des Islam (1902); La Chiesa russa (1908); Nomenclator litterarius theologiae orthodoxae Russicae et Graecae recentioris (2 voll., 1910 ...
Leggi Tutto
islam
islàm (non corretto ìslam) s. m. [dall’arabo Islām, propr. «abbandono, consegna (di sé alla volontà divina)»]. – La grande religione monoteistica fondata da Maometto e, collettivamente, il mondo musulmano (più spesso con iniziale maiuscola):...
islamico
islàmico agg. [der. di islam] (pl. m. -ci). – Dell’Islam: religione i., cultura i.; più genericam., che appartiene all’islamismo, inteso non solo come religione ma come sistema politico, sociale e culturale: popolazioni i.; il mondo...