Islamista tedesco (Amsterdam 1876 - Berlino 1933), prof. ad Amburgo e a Bonn, ministro dell'Istruzione del Reich nel 1924-30. Coltivò e promosse soprattutto gli studî di storia musulmana, tenendo conto [...] anche dei fattori economici, e mise in rilievo il carattere sincretistico della civiltà islamica (Islamstudien, 2 voll., 1924-32). Fondò nel 1910 e diresse sino alla morte la rivista Der Islam. ...
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Appellativo arabo di colui che ha guidato una delle più importanti sommosse del Khorāsān (m. 780 d. C.), all'epoca del califfo omayyade al-Mahdī (775-785). La sua dottrina, di successive incarnazioni della [...] a lui stesso, si riconnette con una corrente di idee eterodosse (sciite estreme, e in più punti del tutto al di fuori dell'Islam), che prima e dopo al-M. ebbero in Persia un fecondo campo di sviluppo. Dopo avere tenuto a lungo in scacco le truppe ...
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Mutesa I, Mukaabya Walugembe
Re (kabaka) del Buganda (Mulago 1838 ca.-Nabulagala 1884). Salito al potere nel 1856, M. proseguì la politica del padre, Suna II, accentrando il potere e rivaleggiando con [...] un corpo di amministratori militari delle aree assoggettate. Incentivò i traffici (compresa l’esportazione di schiavi) e accolse l’islam alla sua corte (anni 1860-70), ma di fronte alla minaccia dell’espansionismo egiziano cercò l’alleanza con gli ...
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Sultano ottomano (n. 1495 - m. Szigetvár, Ungheria, 1566), figlio di Selīm I; salì al trono nel 1520. Durante il suo lungo regno con numerosi interventi bellici portò all'apogeo la potenza turca in Asia, [...] . Insieme alla potenza politica, fiorirono sotto di lui le arti e le lettere, e Istanbul divenne il centro intellettuale dell'Islam.
Vita e attività
Nato nell'anno 900 dell'egira, salì al trono in seguito alla morte del padre. Dopo ripetute ...
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Scrittore arabo (m. Baghdād 757 circa), vissuto a Bassora; celebre per le sue traduzioni in arabo di opere pehleviche. Di esse è giunta a noi la versione del Kalīla wa Dimna, risalente a un originale sanscrito, [...] . Scrisse inoltre libri originali, come l'Adab al-Kabīr, di etica ed etichetta di corte. Sebbene convertito all'Islam, fu di dubbia ortodossia, e aderì probabilmente al manicheismo, come sembrano provare alcuni frammenti di un'opera polemica d ...
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Islamista (Székesfehérvár 1850 - Budapest 1921), prof. nell'università di Budapest dal 1894. I suoi studî, fondati su un'immensa conoscenza di testi e una larga visione storica e storico-religiosa, rinnovarono [...] opere, ricordiamo: Muhammedanische Studien (1889-90, col celebre studio sulla storia e sviluppo del ḥadīth); Abhandlungen zur arabischen Philologia (1896-99); Vorlesungen über den Islam (1910); Die Richtungen der islamischen Koran auslegung (1920). ...
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Scrittrice, sceneggiatrice e attivista politica somala naturalizzata olandese (n. Mogadiscio 1969). Proveniente da una famiglia di fede islamica, ha trascorso l’adolescenza tra Somalia, Etiopia, Kenya e Arabia [...] in Scienze politiche, elaborando nel corso degli anni una posizione di aperta critica contro gli estremismi ideologici dell’islamismo che dal 2003 ha sostenuto nel Parlamento olandese come deputato del Partito popolare per la libertà e la democrazia ...
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Islamista e iranista italiano (Roma 1921 - ivi 1988), prof. nell'univ. di Roma, dal 1983 socio naz. dei Lincei. La sua produzione scientifica copre un ampio ambito di interessi, dall'iranistica (Storia [...] (Il Corano, 1955, nuova ed. 1978; Persia religiosa, 1959) e alle influenze linguistiche e culturali dell'Islam in India e in Estremo Oriente (Malesia: poesie e leggende, 1963; Iqbal, il poema celeste, 1963; Storia delle letterature del Pakistan ...
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Suleiman, Michel. – Uomo politico libanese (n. Amchit 1948). Cristiano maronita, militare di carriera, nel 1998 è stato nominato comandante in capo delle Forze armate. Sotto la sua guida, durante la nuova [...] della stabilità delle istituzioni. La sua fama di neutralità è dovuta anche al successo nella repressione di Fatah Al-Islam (2007). Nel maggio 2008, dopo gli accordi interconfessionali di Doha, S. è stato eletto presidente della Repubblica dal ...
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Islamista tedesco (Wittendorf 1901 - Tubinga 1983); prof. dal 1941 nelle univ. di Bonn e di Tubinga. Studioso del Corano, si interessò di letteratura araba popolare e di varî aspetti della storia del mondo [...] le opere: Die legendäre Maghāzi-Literatur, arabische Dichtung über die muslimischen Kriegszüge zu Mohammedszeit (1930); Mohammed und der Koran (1957, 5a ed. 1980); Der Koran, Kommentar und Konkordanz (1971, 2a ed. 1977); Schriften zum Islam (1981). ...
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islam
islàm (non corretto ìslam) s. m. [dall’arabo Islām, propr. «abbandono, consegna (di sé alla volontà divina)»]. – La grande religione monoteistica fondata da Maometto e, collettivamente, il mondo musulmano (più spesso con iniziale maiuscola):...
islamico
islàmico agg. [der. di islam] (pl. m. -ci). – Dell’Islam: religione i., cultura i.; più genericam., che appartiene all’islamismo, inteso non solo come religione ma come sistema politico, sociale e culturale: popolazioni i.; il mondo...