Stato dell’Asia sud-occidentale; arcipelago del Golfo Persico – formato da cinque isole principali (Bahrain la maggiore, al-Muḥarraq, Umm Nasan, Sitra, Hawar) e da altre minori – adiacente alla costa NE [...]
Le isole del Bahrain, insieme con la costa prospiciente, furono tra le regioni d’Arabia dove la penetrazione dell’Islam incontrò maggior resistenza. Occupate nel 16° sec. dai Portoghesi e successivamente dai Persiani, passarono nel 1784 sotto il ...
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Stato continentale dell’Asia di SO. Confina con il Turkmenistan, l’Uzbekistan, e il Tagikistan a N, con la Cina per un breve tratto a NE (l’appendice che s’incunea fra il Pamir e l’Hindukush), con il Pakistan [...] portò al potere il segretario del Partito democratico popolare (comunista) N.M. Taraki, il quale si trovò contro i ceti islamici tradizionalisti e la guerriglia di massa, da essi alimentata. Si arrivò così all’intervento militare dell’URSS (1979), in ...
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Medio Oriente
Marcella Emiliani
Nell'accezione geografica più ampia, la locuzione Medio Oriente indica quell'arco di Stati che - da ovest a est - va dal Marocco al Pakistan incluso, arrivando a comprendere [...] al tempo stesso una guerriglia contro 'l'occupazione' americana del Paese e fornì le basi per l'infiltrazione in ̔Irāq di terroristi islamici di marca sunnita e legati ad al-Qā̔ida, il cui esponente più conosciuto fu Abū Muṣ̔ab al-Zarqāwī di cui l ...
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Secondo un’ampia accezione, il grande spazio peninsulare e insulare dell’estrema Asia sud-orientale abitato da genti malesi, grosso modo corrispondente alla Penisola di Malacca e alla maggior parte delle [...] sanscrita, come la bella Hikayat Sri Rama («La storia del divino Rama»), che riassume, pur con qualche aggiunta d’ispirazione islamica, il Rāmāyana, e la Hikayat Si Miskin («Il racconto del poveretto»), vero e proprio romanzo. Più numerosi i racconti ...
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Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] tra il 10° e il 15° sec., vide l'intensificarsi degli scambi con il mondo arabo e la Cina, mentre l'Islam si diffondeva lungo le zone costiere. In questo periodo Persiani e Arabi emigrarono verso l'Africa Orientale e si mescolarono alla popolazione ...
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Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] tra il 10° e il 15° sec., vide l'intensificarsi degli scambi con il mondo arabo e la Cina, mentre l'Islam si diffondeva lungo le zone costiere. In questo periodo Persiani e Arabi emigrarono verso l'Africa Orientale e si mescolarono alla popolazione ...
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(gr. Τύρος) Antica città fenicia sulla costa del Mediterraneo orientale, a SO di Sidone, quasi a mezza strada fra le odierne Beirut e Haifa. Fondata fin dal 3° millennio a.C., raggiunse ampia fioritura [...] fu centro di studi filosofici. Caduta in potere degli Arabi nel 638, seguì le sorti di tutta la Siria sotto l’Islam. Nel 12°-13° sec. fu sotto il dominio latino e vi rifiorirono le industrie tradizionali (porpora e vetro). La definitiva riconquista ...
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Abbasidi
J. Bloom
La dinastia dei califfi A. fu la più duratura del mondo medievale islamico; governò infatti dal 750, quando gli A. strapparono il potere agli Omayyadi, fino al 1258, quando Baghdad [...] ).
D. Sourdel, Le vizirat 'Abbâside de 749 à 936, 2 voll., Damas 1959-1960.
D. J. Sourdel, La Civilisation de l'Islam classique, Paris 1968.
M. A. Shaban, The 'Abbâsid Revolution, London 1970.
M. M. Ahsan, Social Life under the Abbasids, London 1979 ...
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(arabo al-Baṣra) Città dell’Iraq meridionale (725.000 ab. nel 2003), situata a breve distanza dalla riva destra dello Shaṭṭ al-‛Arab, a 120 km dal Golfo Persico. Costituisce, dopo Baghdad, uno dei maggiori [...] città subito dopo la conquista araba del 637 o 638 d.C., divenne presto una delle grandi metropoli del giovane Islam. Ebbe subito carattere arabo, e fu teatro delle prime agitazioni politico-religiose agli inizi del califfato. Sotto gli Abbasidi, fu ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. Iran sud-occidentale e area del Golfo
Enrico Ascalone
Luca Peyronel
Alessandro de Maigret
Jean-François Salles
Francesca Baffi
Pierre Amiet
Fiorella Scagliarini
Nicolò [...] al dio patrono e guaritore Nakrah. Prima di giungere ai livelli minei, lo scavo ha permesso di stabilire la stratigrafia dell'occupazione islamica del sito, confermandone l'arco di tempo compreso tra il XII e il XVIII sec. d.C. Si è riscontrato prima ...
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islam
islàm (non corretto ìslam) s. m. [dall’arabo Islām, propr. «abbandono, consegna (di sé alla volontà divina)»]. – La grande religione monoteistica fondata da Maometto e, collettivamente, il mondo musulmano (più spesso con iniziale maiuscola):...
islamico
islàmico agg. [der. di islam] (pl. m. -ci). – Dell’Islam: religione i., cultura i.; più genericam., che appartiene all’islamismo, inteso non solo come religione ma come sistema politico, sociale e culturale: popolazioni i.; il mondo...