Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] 1954, pp. 275-79): è a questi che si deve l'ultima fase della millennaria storia persiana prima dell'avvento dell'islam. Fondato da Ardashir, un principe della regione del Fars, cuore stesso della Persia, l'impero sasanide cadde sotto i colpi dei ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] Iran?, ArtB 28, 1946b, pp. 160-170; H. Buchthal, A Note on Islamic Enameled Metalwork and its Influence in the Latin West, Ars islamica 11-12, 1946, pp. 195-198; A. Alföldi, Die Goldkanne von S. Maurice d'Agaune, ZSchwAKg 10, 1948-1949, pp. 1-27; W ...
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Stato insulare dell’Asia sud-orientale. La denominazione geografica (comp. di indo- e del gr. νῆσος «isola»), cui talvolta viene preferita quella di Insulindia, si riferisce all’insieme di circa 14.000 [...] si sono specializzati nel commercio e nel credito.
La confessione di gran lunga più seguita (da oltre l’87% della popolazione) è quella islamica, così che l’I. è lo Stato al mondo che ospita più musulmani. I cristiani sono circa il 10%, di cui un ...
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MESOPOTAMIA
V. Strika
(gr. Μεσοποταμία)
Regione storica del Medio Oriente, il cui territorio si articola in due distinti nuclei, l'Iraq (arabo ῾Irāq) e la M. Superiore (arabo al-Jazīra), che si estende [...] nulla di questo periodo è conservato.Il lungo periodo del califfato abbaside (750-1258) segnò in M. l'apogeo della civiltà islamica, ma anche il declino del predominio etnico degli arabi. Soltanto nell'epoca tra la fondazione di Baghdad e la fine del ...
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CODICE
M. Bernardini
Il c. può essere definito come l'insieme di materiale scrittorio (pergamena o carta) costituito di fogli - su una parte dei quali, in genere ben delimitata, trova posto la scrittura [...] c.d. legge di Gregory non fosse rispettata (il lato pelo dei bifoli è sempre all'esterno). Invece nel mondo islamico occidentale, nei fascicoli dei c. pergamenacei sembrano attestati i ternioni, almeno per quanto concerne i Corani. Per i c. cartacei ...
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BASSORA
P. Cuneo
(arabo al-Baṣra; Balsora nei docc. medievali)
Capoluogo della omonima muḥāfaẓa, prov. dell'Iraq meridionale, situato a breve distanza dalla riva destra dello Shaṭṭ al-῾Arab, a metà [...] di impianto urbano tipicamente arabo dei primissimi secoli dell'Islam.
Bibl.:
Fonti. - Voyages d'Ibn Batoutah, a Caliphate, Cambridge 1905 (19302), pp. 44-46; L. Caetani, Annali dell'Islam, 10 voll., Milano-Roma 1905-1926: III, pp. 292-309, 769-784 ...
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Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] Ibn Muqla (Baghdad, 885-940), sanzionatore di 6 scritture; scala, l'asta dell'alif: 10 punti. Con l'espansione politica e religiosa islamica, in tempi e modi differenti, l'a. s'irradiò verso E: Asia vicina e media, fino in India; e verso O: Africa ...
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ARCHITETTO
B.M. Alfieri
L'autonomia della figura e della funzione professionale dell'a. medievale e la sua specifica appartenenza al campo dell'attività intellettuale, analogamente a quanto avvenne [...] viene documentato anche dalle biografie dei sovrani Moghul, specie Humāyūn e Shāhjahān.In confronto con il gran numero di edifici islamici di notevole valore estetico, i nomi degli a. che sono pervenuti sono solo un'esigua minoranza. In gran copia si ...
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FATIMIDI
S. Carboni
Dinastia islamica che deriva il suo nome da Fāṭima, figlia del profeta Maometto e moglie del quarto califfo ῾Alī. I F. si proclamavano di discendenza sciita ismailita, sebbene il [...] . 173-279; G. Marçais, s.v. Fāṭimides, in Enc. Islam2, II, 1965, pp. 870-884; O. Grabar, Imperial and Urban Art in Islam: the Subject Matter of Fatimid Art, " Colloque international sur l'histoire du Caire, Le Caire 1969", s.l. [1970]; E. Kühnel, Die ...
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Albero Wāq Wāq
U. Scerrato
A. favoloso della letteratura araba di 'meraviglie' (ajā'ib), la cui caratteristica secondo la leggenda 'e quella di produrre dei frutti bizzarri di aspetto umano che hanno [...] Herat], Stockholm, Nationalmuseum Arsbok, n.s., 1, 1930-1931, pp. 26-51.
G. Férrand, s.v. Waḳwāḳ ou Wāḳwāḳ, in Enc. Islam, IV, 1933, pp. 1164-1168.
Ph. Ackerman, The talking tree, Bulletin of the American Institute for Persian Art and Archaeology 4 ...
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islam
islàm (non corretto ìslam) s. m. [dall’arabo Islām, propr. «abbandono, consegna (di sé alla volontà divina)»]. – La grande religione monoteistica fondata da Maometto e, collettivamente, il mondo musulmano (più spesso con iniziale maiuscola):...
islamico
islàmico agg. [der. di islam] (pl. m. -ci). – Dell’Islam: religione i., cultura i.; più genericam., che appartiene all’islamismo, inteso non solo come religione ma come sistema politico, sociale e culturale: popolazioni i.; il mondo...