Iyasu V
Imperatore d’Etiopia (n. 1896-m. 1935). Regnò nel 1913-16. Figlio di ras Mikael del Wallo, aristocratico musulmano convertito al cristianesimo, e della figlia maggiore di Menelik II, fu da questi [...] , si alienò rapidamente aristocrazia e Chiesa con la sua scarsa diplomazia, con una politica capricciosa e la simpatia per l’islam (corsero voci di una sua conversione), mentre le sue propensioni per la Turchia preoccupavano la Gran Bretagna (era in ...
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Escissione totale o parziale del prepuzio. È pratica diffusa fra gli aborigeni dell’Australia e della Melanesia, fra gli Indonesiani, in molti gruppi etnici dell’Africa. Era nota anche nell’Egitto faraonico. [...] diritto alla partecipazione attiva nella vita sociale e politica della tribù. Nelle società presso cui non è stata introdotta dall’Islam, la c. si effettua quasi sempre all’epoca della pubertà e in concomitanza con l’iniziazione dei giovani. Solo in ...
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Ufficiale e uomo politico del Benin (Natitingou 1933 - Cotonou 2015). Presidente del Benin dal 1972 al 1991 e quindi dal 1996 al 2006, grazie alla nazionalizzazione di alcuni settori chiave dell'economia [...] Dopo aver fondato (1975) il PRPB, stabilì un regime monopartitico di ispirazione marxista-leninista. Nel 1980 si convertì all'Islam, cambiando il suo nome in Ahmed, pur continuando ad adottare Mathieu nelle occasioni ufficiali. Di fronte al crescente ...
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Storico dell'arte islamica, francese naturalizzato statunitense (Strasburgo 1929 - Princeton, New Jersey, 2011). Tra i maggiori studiosi della materia, ha esaminato la formazione dell'arte e dell'architettura [...] di Ann Arbor (1954-69) e alla Harvard University (1969-80); dal 1981 al 1990 ha ricoperto la cattedra di arte islamica Agha Khan nella stessa università. Ha poi insegnato dal 1990 all'Institute for Advanced Study di Princeton (prof. emerito dal 1998 ...
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Mernissi, Fatema (Fatima). – Scrittrice e sociologa marocchina (Fès 1940 - Rabat 2015). Nata in un harem, ultimati gli studi in Marocco si è trasferita in Francia e quindi negli Stati Uniti, addottorandosi [...] necessità di un rinnovamento dall’interno e da una prospettiva laica della cultura arabo-islamica - che appare già compiutamente formulata nei saggi Sexe, idéologie, Islam (1985) e Le harem politique. Le Prophète et les femmes (1987; trad. it. 1992 ...
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Califfo arabo, fondatore della dinastia degli Omayyadi; regnò dal 661 al 680 d. C. Governatore della Siria (641), si ribellò al califfo ῾Alī per vendicare l'uccisione del predecessore di quest'ultimo, [...] , che resse poi incontrastato fino alla morte. Egli fu una delle più notevoli personalità della storia degli Arabi dell'Islam: attraverso un'intensa attività di organizzazione militare e amministrativa, gettò le basi dello stato omayyade e stabilì le ...
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Critico letterario e arabista spagnolo (Horcajo de Santiago, Cuenca, 1889 - Madrid 1949). Opere fondamentali sono: Historia de la literatura española (1921-22, in collab. con J. Hurtado), Historia de la [...] -española (1928). Ha inoltre curato l'edizione di testi arabi e contribuito alla conoscenza dell'epoca del dominio musulmano in Spagna con opere come Los mozárabes de Toledo en los siglos XII y XIII (4 voll., 1926-30), El Islam y Occidente (1931). ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] ; H. Philon, Islamic Art, Benaki Museum, Athinai 1980; Islamic Art I, New York 1981; L. Kalus, Un outil d'orfèvre musulman, Studia islamica 53, 1981, pp. 51-58; M. Jenkins, M. Keene, s.v. Djawhar, in Enc. Islam2, suppl., 1981-1982, pp. 250-262; id ...
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La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] 'altro che priva di valore; perché, allora, il suo sviluppo fu tanto più lento di quello della scienza bizantina e islamica? Ci auguriamo che i saggi contenuti nella prima parte di questa Sezione forniscano una serie di risposte dettagliate a questa ...
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Cristianesimo/Cristianesimi. Cattolicesimo romano. Ortodossie. Comunione anglicana. Evangelici e riformati. Le Chiese perseguitate. Bibliografia
Nei primi tre lustri del 21° sec. il profilo del c. nella [...] nel Corno d’Africa, Ansar al-Sharia nello Yemen, Ḥamās e Jaljalat a Gaza, al-Fatah e Ḥezbollāh in Libano, Ansar al-Islam nel Kurdistan, i gruppi che agitano ‘l’emirato del Causaso’ in Cecenia e nel Daghestan, le minoranze Uguri in Cina, i Ṭālibān ...
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islam
islàm (non corretto ìslam) s. m. [dall’arabo Islām, propr. «abbandono, consegna (di sé alla volontà divina)»]. – La grande religione monoteistica fondata da Maometto e, collettivamente, il mondo musulmano (più spesso con iniziale maiuscola):...
islamico
islàmico agg. [der. di islam] (pl. m. -ci). – Dell’Islam: religione i., cultura i.; più genericam., che appartiene all’islamismo, inteso non solo come religione ma come sistema politico, sociale e culturale: popolazioni i.; il mondo...