È l'arabo qāÿī (pronunziato qāẓī in persiano, turco e hindūstānī), "colui che decide" (una questione, una controversia, ecc.), designazione tecnica del magistrato che, in nome e per delega del sovrano, [...] e cessano senz'altro dall'ufficio quando cessi colui che li ha scelti.
Il cadi è giudice unico, non conoscendosi nell'islamismo collegi giudicanti; la sua sentenza è valida per qualsiasi paese musulmano, anche se dipendente da altro sovrano, ed è ...
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ARTIGIANATO
M. Bernardini
Nell'accezione linguistica moderna il termine a., applicato alle diverse epoche della storia, indica un'attività di produzione di oggetti prevalentemente legati all'uso quotidiano, [...] prix et les salaires dans l'empire califien, Rivista di Studi Orientali 36, 1961, pp. 19-69; R. Brunschwig, Métiers vils en Islam, Studia Islamica 16, 1962, pp. 41-60; T. Fahd, Les corps de métiers au IVe/Xe siècle à Baghdad, Journal of Economic and ...
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Scrittrice, sceneggiatrice e attivista politica somala naturalizzata olandese (n. Mogadiscio 1969). Proveniente da una famiglia di fede islamica, ha trascorso l’adolescenza tra Somalia, Etiopia, Kenya e Arabia [...] in Scienze politiche, elaborando nel corso degli anni una posizione di aperta critica contro gli estremismi ideologici dell’islamismo che dal 2003 ha sostenuto nel Parlamento olandese come deputato del Partito popolare per la libertà e la democrazia ...
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Islamista e iranista italiano (Roma 1921 - ivi 1988), prof. nell'univ. di Roma, dal 1983 socio naz. dei Lincei. La sua produzione scientifica copre un ampio ambito di interessi, dall'iranistica (Storia [...] (Il Corano, 1955, nuova ed. 1978; Persia religiosa, 1959) e alle influenze linguistiche e culturali dell'Islam in India e in Estremo Oriente (Malesia: poesie e leggende, 1963; Iqbal, il poema celeste, 1963; Storia delle letterature del Pakistan ...
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Suleiman, Michel. – Uomo politico libanese (n. Amchit 1948). Cristiano maronita, militare di carriera, nel 1998 è stato nominato comandante in capo delle Forze armate. Sotto la sua guida, durante la nuova [...] della stabilità delle istituzioni. La sua fama di neutralità è dovuta anche al successo nella repressione di Fatah Al-Islam (2007). Nel maggio 2008, dopo gli accordi interconfessionali di Doha, S. è stato eletto presidente della Repubblica dal ...
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Islamista tedesco (Wittendorf 1901 - Tubinga 1983); prof. dal 1941 nelle univ. di Bonn e di Tubinga. Studioso del Corano, si interessò di letteratura araba popolare e di varî aspetti della storia del mondo [...] le opere: Die legendäre Maghāzi-Literatur, arabische Dichtung über die muslimischen Kriegszüge zu Mohammedszeit (1930); Mohammed und der Koran (1957, 5a ed. 1980); Der Koran, Kommentar und Konkordanz (1971, 2a ed. 1977); Schriften zum Islam (1981). ...
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La società araba contemporanea, sia essa musulmana o non, è attraversata da tensioni politiche che influiscono inevitabilmente sulla sua produzione letteraria e poetica. Gli attentati terroristici dell'11 [...] di netta e inconciliabile contrapposizione: far parte del campo laico, democratico, oppure del campo religioso o, meglio, 'islamista'. La realtà però è ben lontana da questo genere di semplicistiche divisioni così come dalla pericolosa teorizzazione ...
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Massimo Campanini
Nell’aprile del 1904, Gran Bretagna e Francia stipulavano l’Entente cordiale. L’accordo poneva fine alla decennale contrapposizione delle due massime potenze coloniali che, con il cosiddetto [...] verità di un conflitto, Einaudi, Torino 2015.
L. Guazzone (a cura di), I Fratelli Musulmani e gli altri. Storia ed evoluzione dell’islamismo arabo, Mondadori, Milano 2015.
A. Nour, L’Orient et l’Occident: à l’heure d’un nouveau Sykes-Picot, Alam al ...
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AH Nome di un gruppo di tribù berbere marocchine appartenenti al ramo dei Maṣmüdah e stabilite un tempo lungo il litorale atlantico fra il Bū Regreg e l'Omm er- Reblī‛ah. Seguirono le dottrine dei Khārigiti, [...] nella seconda metà del sec. VIII, uno stato indipendente dal califfato. Presso di essi si svolse un tentativo di riforma dell'Islām per opera del loro capo Ṣāliḥ ibn Ṭarīf, che compose un nuovo Corano in berbero. Tale scisma ebbe una certa importanza ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] The Barrow Cemetery at Kandahar, AnnION 36, 1976, pp. 473-488; I. Goldziher, On the Veneration of the Dead in Paganism and Islam, in Muslim Studies, a cura di S.M. Stern, Albany 1977, pp. 209-238; J. Dickie, Allah and the Eternity. Mosques, Madrasas ...
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islam
islàm (non corretto ìslam) s. m. [dall’arabo Islām, propr. «abbandono, consegna (di sé alla volontà divina)»]. – La grande religione monoteistica fondata da Maometto e, collettivamente, il mondo musulmano (più spesso con iniziale maiuscola):...
islamico
islàmico agg. [der. di islam] (pl. m. -ci). – Dell’Islam: religione i., cultura i.; più genericam., che appartiene all’islamismo, inteso non solo come religione ma come sistema politico, sociale e culturale: popolazioni i.; il mondo...