autoindulgente
p. pres. e agg. Chi o che è incline a perdonare o scusare sé stesso.
• Judith Warner su «Time» ha analizzato il pericoloso equivoco della cultura francese, rigettando le loro autoindulgenti [...] è per loro una scoperta, di più: una conversione. Il passaggio da quello che gli si rivela ora come un Islam compromissorio e tradito a una fede esigente che investe e travolge la loro intera vita. Un tramite dei più importanti, se non il principale ...
Leggi Tutto
Mutesa I, Mukaabya Walugembe
Re (kabaka) del Buganda (Mulago 1838 ca.-Nabulagala 1884). Salito al potere nel 1856, M. proseguì la politica del padre, Suna II, accentrando il potere e rivaleggiando con [...] un corpo di amministratori militari delle aree assoggettate. Incentivò i traffici (compresa l’esportazione di schiavi) e accolse l’islam alla sua corte (anni 1860-70), ma di fronte alla minaccia dell’espansionismo egiziano cercò l’alleanza con gli ...
Leggi Tutto
Jumbe
Dinastia nell’od. Malawi. Fu iniziata da Salim bin Abdallah (Jumbe I), un commerciante di schiavi che negli anni Quaranta del 19° sec. occupò la città di Nkhotatota sul Lago Nyassa per conto del [...] titolo swahili di jumbe («capo»). Resisi autonomi, i J. dominarono i traffici di avorio e schiavi della regione, dove introdussero l’islam. Salito al trono nel 1875, Jumbe III portò il potere dei J. al suo apice ed entrò in contatto con gli inglesi ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] cristiana: nel 1492 gli Ebrei furono espulsi dal paese; molti marrani e loro discendenti furono condannati al rogo; proscritto l’islamismo (1502), i Moriscos saranno anch’essi espulsi, fra il 1609 e il 1614, per ordine di Filippo III.
Le scoperte ...
Leggi Tutto
Sultano ottomano (n. 1495 - m. Szigetvár, Ungheria, 1566), figlio di Selīm I; salì al trono nel 1520. Durante il suo lungo regno con numerosi interventi bellici portò all'apogeo la potenza turca in Asia, [...] . Insieme alla potenza politica, fiorirono sotto di lui le arti e le lettere, e Istanbul divenne il centro intellettuale dell'Islam.
Vita e attività
Nato nell'anno 900 dell'egira, salì al trono in seguito alla morte del padre. Dopo ripetute ...
Leggi Tutto
Scrittore arabo (m. Baghdād 757 circa), vissuto a Bassora; celebre per le sue traduzioni in arabo di opere pehleviche. Di esse è giunta a noi la versione del Kalīla wa Dimna, risalente a un originale sanscrito, [...] . Scrisse inoltre libri originali, come l'Adab al-Kabīr, di etica ed etichetta di corte. Sebbene convertito all'Islam, fu di dubbia ortodossia, e aderì probabilmente al manicheismo, come sembrano provare alcuni frammenti di un'opera polemica d ...
Leggi Tutto
(o Tanri) Nome altaico (con varianti tengri, tergeri, tingir ecc.) con il quale Mongoli e Turco-Tatari indicano la divinità e contemporaneamente il cielo. T. non è tale da potersi considerare una divinità [...] ; il suo carattere elevatissimo ha reso possibile sia la sua integrazione nelle religioni monoteistiche (cristianesimo, manicheismo, islam) insediatesi fra i Turco-Mongoli, sia la convinzione in osservatori stranieri che fosse una divinità unica. ...
Leggi Tutto
Islamista (Székesfehérvár 1850 - Budapest 1921), prof. nell'università di Budapest dal 1894. I suoi studî, fondati su un'immensa conoscenza di testi e una larga visione storica e storico-religiosa, rinnovarono [...] opere, ricordiamo: Muhammedanische Studien (1889-90, col celebre studio sulla storia e sviluppo del ḥadīth); Abhandlungen zur arabischen Philologia (1896-99); Vorlesungen über den Islam (1910); Die Richtungen der islamischen Koran auslegung (1920). ...
Leggi Tutto
L'Asia islamica. Altopiano iranico
Martina Rugiadi
Roberta Giunta
A. David H. Bivar
Maria Vittoria Fontana
Francesca Leoni
Maria Antonietta Marino
Claire Hardy-Guilbert
Stefano Carboni
Rémy Boucharlat
Altopiano [...] raggiungeva un'area compresa fra i 37.467 e i 41.060 m2; cfr. Abu Shaykh, in Arioli 1979, pp. 63-64). Il primo conio islamico a recare il nome I. risale al 200 a.E. - 815/6 d.C., si tratta di dirham recanti la zecca: madīnat Iṣbahān (Mitchiner 1978 ...
Leggi Tutto
MARE
Kirti N. Chaudhuri e Tullio Treves
Mare e civiltà
di Kirti N. Chaudhuri
Introduzione
Le percezioni sociali del mare e i suoi rapporti con le civiltà, quali si trovano riflessi nelle fonti storiche [...] "Iran", 1965, III.
Ormerod, H.A., Piracy in the ancient world: an essay on Mediterranean society, Liverpool 1924.
Richards, D.S., Islam and the trade of Asia, Oxford 1970.
Rostovtsev, M.I., The economic and social history of the Roman Empire, 2 voll ...
Leggi Tutto
islam
islàm (non corretto ìslam) s. m. [dall’arabo Islām, propr. «abbandono, consegna (di sé alla volontà divina)»]. – La grande religione monoteistica fondata da Maometto e, collettivamente, il mondo musulmano (più spesso con iniziale maiuscola):...
islamico
islàmico agg. [der. di islam] (pl. m. -ci). – Dell’Islam: religione i., cultura i.; più genericam., che appartiene all’islamismo, inteso non solo come religione ma come sistema politico, sociale e culturale: popolazioni i.; il mondo...