Sudan, Repubblica del
Stato dell’Africa nordorientale. Regione di espansione degli antichi faraoni (➔ Nubia; Kush), il cristianesimo vi si radicò profondamente nel sec. 6° grazie alla predicazione di [...] nei regni di Nobazia, Makuria o Makurra (➔ Dongola) e Alodia. Dal sec. 14° si fece preponderante il dominio arabo e l’islam, già presente da prima del crollo dei regni cristiani, dilagò. Dall’alleanza fra una tribù araba e un popolo nero islamizzato ...
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Corno d'Africa
Corno d’Africa
Grande regione dell’Africa orientale che include Etiopia, Eritrea, Somalia e Gibuti (Sudan e Kenya vi sono spesso compresi per contiguità storico-culturale). Segnata da [...] una dicotomia fra altipiani (società agricole) e terre basse (società pastorali), ha intrattenuto da epoche remote profondi rapporti con Mediterraneo e Arabia. Forti le influenze di ebraismo, cristianesimo e islam. ...
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Civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia e la tradizione classica della scienza ottomana
Ekmeleddin Ihsanoglu
L'astronomia e la tradizione classica della scienza [...] il XVI e il XVII sec., la geografia ebbe un periodo di grande sviluppo, pur restando nel solco della geografia classica islamica legata al genere delle ῾Aǧā᾽ib al-maḫlūqāt. Padroni del Mediterraneo, del Mar Nero, del Mar Rosso, del Golfo Persico e ...
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Organizzazione della Conferenza islamica
Origini, sviluppo, finalità
L’ORGANIZZAZIONE DELLA Conferenza islamica (OIC) è nata nel 1969 in seguito alla redazione della Carta costitutiva nella capitale [...] fissa gli scopi e i progetti da perseguire da parte dell’Organizzazione. Accanto a tale organo vi è la Conferenza islamica dei ministri degli esteri dei paesi membri, la quale si riunisce invece ogni anno per esaminare i progressi fatti nel portare ...
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Dagbon
Regno dell’od. Ghana nordorient. costituito da un insieme di entità politiche centralizzate che fanno capo a uno ya na («re») con sede a Yendi. Il D. si formò alla fine del 15° sec. dalla migrazione [...] provenienti da N-E, che si insediarono nella regione mescolandosi e imponendosi sulle popolazioni preesistenti. Accolsero la discesa dell’islam nell’area e assunsero un ruolo prominente nel 18° sec. nei commerci di oro, noci di kola, sale e ...
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Nel suo significato più generico denota luogo per riporvi oggetti di ogni sorta. In seguito servì anche a designare la stanza od officina da lavoro degli artefici e quella dove i mercanti vendono le loro [...] come rarità, e ricercato genere di lusso) compare men di rado nelle poesie preislamiche e dei primi tempi dell'Islam. Col divieto coranico del vino, la taverna (khammārah), ben lungi dallo sparire, diventa il malfamato ritrovo, spesso annidato nei ...
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Popolazione dell’Africa occidentale, diffusa in 15 Stati come minoranza etnica. I F. (detti anche Peuls, Fulani, Fellata, Platié ecc.) sono insediati nella fascia semidesertica del Sahel fino al confine [...] mentre in tempi storici, contemporaneamente alla loro conversione all’Islam – a cominciare dal 13° sec. – migrarono . Dal punto di vista religioso, la diffusione dell’Islam ha limitato la diffusione dei culti preislamici rinvenibili soprattutto fra ...
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Appellativo arabo di colui che ha guidato una delle più importanti sommosse del Khorāsān (m. 780 d. C.), all'epoca del califfo omayyade al-Mahdī (775-785). La sua dottrina, di successive incarnazioni della [...] a lui stesso, si riconnette con una corrente di idee eterodosse (sciite estreme, e in più punti del tutto al di fuori dell'Islam), che prima e dopo al-M. ebbero in Persia un fecondo campo di sviluppo. Dopo avere tenuto a lungo in scacco le truppe ...
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MISSIONE (dal lat. missio "invio, spedizione")
Edoardo GOULET
Luigi GIAMBENE
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Nicola TURCHI
Questo termine, che in latino è usato soprattutto nel linguaggio giuridico (missio in bona, missio in possessionem) [...] 636), della Persia (642), dell'Egitto (656), dell'Africa settentrionale e poi della Mesopotamia, del Turkestan e dell'India, l'islamismo s'impiantò saldamente in tutte queste regioni con propaggini nella Cina (sec. XIII) e nella Malesia (sec. XV). La ...
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Antica città del Ḥawrān (Auranitide; v.), già facente parte del regno dei Nabatei; il suo nome indigeno era Buṣrà (generalmente interpretato come "fortezza"), che vive ancora nella forma araba più recente. [...] byzantinische Kunst, Berlino-Neubabelsberg 1917; H. G. Butler, Publications of the Princeton Archaeological Expedition to Syria, II, A, iv, Leida 1914; Ch. Diehl, Manuel d'art byzantin, 2ª ediz., Parigi 1925; Fr. Buhl, Encyclopédie de l'Islam, s. v. ...
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islam
islàm (non corretto ìslam) s. m. [dall’arabo Islām, propr. «abbandono, consegna (di sé alla volontà divina)»]. – La grande religione monoteistica fondata da Maometto e, collettivamente, il mondo musulmano (più spesso con iniziale maiuscola):...
islamico
islàmico agg. [der. di islam] (pl. m. -ci). – Dell’Islam: religione i., cultura i.; più genericam., che appartiene all’islamismo, inteso non solo come religione ma come sistema politico, sociale e culturale: popolazioni i.; il mondo...