Musa (Mansa Musa o Kankan Musa)
Musa
(Mansa Musa o Kankan Musa) Mansa («sovrano») del regno del Mali (sec. 14°). Regnò dal 1312 al 1337 ed estese l’impero attraverso le conquiste militari, impadronendosi [...] commerciali e culturali di Timbuctu e Gao. Instaurò relazioni con il sultano del Marocco e incoraggiò la diffusione dell’islam, seppure le conversioni rimanessero limitate alla corte e all’élite urbana e mercantile. La nuova religione fu un collante ...
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GOUM
Carlo Alfonso Nallino
. Vocabolo dell'amministrazione e della letteratura coloniale francese dell'Algeria, designante un piccolo corpo di cavalleria fornito dalle tribù arabe in tempo di guerra; [...] è la pronunzia beduina algerina (gūm) dell'arabo qawm "gruppo di gente". I cavalieri appartenenti al corpo sono chiamati goumiers dai Francesi.
Bibl.: A. Cour, art. Goum, in Encyclopédie de l'Islām, ed. franc., II, Parigi 1914, pp. 185-86. ...
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Abbigliamento
F. Piponnier
M. Nockert
G. Di Flumeri Vatielli
A causa della deperibilità dei materiali organici che ne costituivano la base, lo studio dell'a. medievale può fondarsi per la quasi totalità [...] Museum, Washington 1952;
L.A. Mayer, Mamluk Costume, a Survey, Genève 1952;
R. Dussaud, La pénétration des Arabes en Syrie avant l'Islam, Paris 1955;
W. Staude, s.v. Costume, in EUA, IV, 1960, coll. 11-50:26;
K.A. Creswell, A Bibliography of the ...
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Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] parola. Se a ciò si aggiunge che, rispetto alla religione ebraica, le altre due fanno del proselitismo o un dovere morale (islam) o il fulcro su cui ruota l’intera dottrina (cristianesimo), si comprende come le lingue in cui si espongono le verità ...
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Ahmad ibn Ibrahim al-Ghazi
(detto Grañ) Leader musulmano etiopico (n. ca. 1506-m. 1543). A partire dal 1527, muovendo dal sultanato dell’Adal, scatenò un jihad contro l’impero cristiano d’Etiopia, cui [...] l’imperatore Lebna Dengel, senza tuttavia catturarlo. Minato dal tracollo militare e dalle conversioni di massa all’islam, l’impero fu salvato dal successore Claudio (Galawdewos), grazie anche al sostegno di fucilieri portoghesi. Rovesciatisi gli ...
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Islamista, arabista ed etiopista (Torino 1892 - Roma 1964); già direttore generale degli Affari politici al ministero dell'Africa Italiana, quale ministro plenipotenziario, fu capo missione in Africa e [...] i suoi numerosi studî, spesso fondamentali, nel campo semitico e in quello cuscitico, si ricordano: La dottrina dell'Islam (1935; 2a ed. 1940); Introduzione alla lingua ometo (1938); Grammatica teorico-pratica della lingua galla (1939); Manuale di ...
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Orientalista francese (Fresnes-sur-Escaut 1905 - Rognes, Aix-en-Provence, 1983); prof. all'università di Lione (1946-56), poi al Collège de France, e direttore (1941) dell'Institut français d'études arabes [...] ), Le réformisme musulman dans la littérature arabe contemporaine (1959), Les schismes dans l'Islam (1965), La politique de Ghazālī (1970) e Les pluralismes dans l'Islam (1983). Figlio di Émile (1876-1952), studioso della lingua e delle tradizioni ...
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Islamista tedesco (Amsterdam 1876 - Berlino 1933), prof. ad Amburgo e a Bonn, ministro dell'Istruzione del Reich nel 1924-30. Coltivò e promosse soprattutto gli studî di storia musulmana, tenendo conto [...] anche dei fattori economici, e mise in rilievo il carattere sincretistico della civiltà islamica (Islamstudien, 2 voll., 1924-32). Fondò nel 1910 e diresse sino alla morte la rivista Der Islam. ...
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MARIA (tigrè: Māryā)
Enrico Cerulli
Popolazione della Colonia Eritrea, abitante nella media valle dell'Anseba, nel Commissariato regionale di Cheren. I Maria si dividono in due gruppi: i Maria "Rossi" [...] sotto il patronato dei Maria. Sia i nobili sia i vassalli parlano il tigrè e sono musulmani. La loro conversione all'Islām è però recente (metà del sec. XIX) e ancora nei nomi patronimici delle frazioni Maria si nota qualche appellativo cristiano (p ...
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Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] letteraria e i gusti del pubblico: fra tutte, il filone dei romanzi e delle saghe popolari circolanti da secoli nell'Oriente islamico ‒ come le Mille e una notte, il cui nucleo, iranico, era già costituito nel sec. X ‒, che furono allora messi per ...
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islam
islàm (non corretto ìslam) s. m. [dall’arabo Islām, propr. «abbandono, consegna (di sé alla volontà divina)»]. – La grande religione monoteistica fondata da Maometto e, collettivamente, il mondo musulmano (più spesso con iniziale maiuscola):...
islamico
islàmico agg. [der. di islam] (pl. m. -ci). – Dell’Islam: religione i., cultura i.; più genericam., che appartiene all’islamismo, inteso non solo come religione ma come sistema politico, sociale e culturale: popolazioni i.; il mondo...