ISACCO (Yesḥaq) bāḥr-nagāš
Enrico CERULLI
Personaggio abissino del sec. XVI. Nato nel Tigré, da una famiglia feudale signoreggiante lo Sciré (Šĭrē, rimase fedele al negus Lebna Denghel nella guerra [...] contro i musulmani condotti dal Grāñ, mentre suo padre e un suo fratello erano passati all'Islām. Fu quindi nominato bāḥrnagāš, signore delle regioni costituenti l'altipiano eritreo, con capitale a Debaroa (Debārwā). Di questa sua signoria si servì ...
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Aurangzeb
Imperatore mughal dell’India (n. 1618-m. 1707). Nel 1658, alla morte del padre Shah Jahan, avendo eliminato i fratelli maggiori, salì al trono. Musulmano devoto, si distaccò dalla politica [...] di tolleranza perseguita dai predecessori. Con una serie di fortunate campagne militari, condotte in nome dell’islam, riunì sotto il suo impero quasi tutta l’India, salvo l’estremità meridionale del Deccan. Con la sua morte iniziò la decadenza dell’ ...
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Ershad, Husain Muhammad
Politico bengalese (Rangpur 1930). Fu presidente del Bangladesh dal 1986 al 1991. Capo di stato maggiore nel 1975 con l’appoggio del generale pakistano Zia ur-Rahman, E. sopravvisse [...] all’uccisione di Zia fino a divenire presidente del Paese. In tale veste, ripristinò l’islam come religione di Stato e, grazie al controllo delle elezioni, tenne il potere più a lungo di ogni altro politico bengalese. ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. La Cina e le zone limitrofe: l'Islam
Chen Jiujin
La Cina e le zone limitrofe: l'Islam
Già all'epoca delle dinastie Tang (618-907) e Song (960-1279) i paesi arabi [...] di questo tipo in Cina.
Ma Hama era il secondo figlio di Made Luding e lavorò con il padre presso l'Ufficio astronomico islamico e l'Istituto di traduzione sino al 1369. Nel 1382 gli fu ordinato di compilare la Traduzione Ming del 'Libro dei segni ...
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Stato insulare dell’Asia sud-orientale. La denominazione geografica (comp. di indo- e del gr. νῆσος «isola»), cui talvolta viene preferita quella di Insulindia, si riferisce all’insieme di circa 14.000 [...] si sono specializzati nel commercio e nel credito.
La confessione di gran lunga più seguita (da oltre l’87% della popolazione) è quella islamica, così che l’I. è lo Stato al mondo che ospita più musulmani. I cristiani sono circa il 10%, di cui un ...
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Hindu mahasabha
Associazione politica indiana fondata nel 1910 ad Allahabad come contraltare alla All India muslim league. Agì in difesa degli interessi degli indù rapportandosi al governo coloniale [...] e con iniziative socioculturali. Sostenne inizialmente l’Arya samaj e i movimenti di ritorno all’induismo dei convertiti all’islam e al cristianesimo. Sul piano politico tentò a più riprese di portare l’Indian national congress sulle proprie ...
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Raja Ganesh
Esponente dell’aristocrazia bengalese nel periodo sultanale (15° sec.). Dette voce alla reazione contro l’esclusivismo culturale dei turchi Ilyas Shahi. Acquisì una posizione preminente sotto [...] Shihab al-din (1411-14) e nel 1415 riuscì a far salire al trono il figlio Jadu, che convertitosi all’islam con il nome di Jala al-din si pose sotto la protezione dei sufi Chishtiya e regnò fino al 1432. ...
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RIF (ar-Rif; A. T., 43)
Augustin BERNARD
Francesco BEGUINOT
Questo nome, che significa "margine, riva", è usato per indicare le tende che formano l'orlo esteriore d'un accampamento e sono, quindi, le [...] epoca dei Merīnidi, il Rif è stato il baluardo dell'Islām contro la cristianità. In senso stretto, il nome si applica Rif et des Sanhaja de Srair, Parigi 1932; G. S. Colin, Maroc, VII, Aperçu linguistique, in Encyclopédie de l'Islam, III, pp. 333-340. ...
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La libertà religiosa come tema costantiniano e anticostantiniano
Vincenzo Pacillo
Una nuova pace costantiniana per (e oltre) l’Europa? Laicità, liberta religiosa e religione civile nella società postsecolare
Sono [...] ).
33 Cfr. I Fratelli Musulmani nel mondo contemporaneo, a cura di M. Campanini, K. Mezran, Torino 2010.
34 Cfr. R. Guolo, L’Islam è compatibile con la democrazia?, Roma-Bari 2007.
35 G. Kepel, La revanche de Dieu. Chrétiens, juifs et musulmans à la ...
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aimak (o aimaq, in mongolo «tribu»)
aimak
(o aimaq, in mongolo «tribù») Popolazione seminomade di origine turco-mongola diffusa nelle regioni settentrionali dell’Afghanistan e nel Khorasan iraniano. [...] Suddivisi in quattro gruppi principali, gli a. sono strettamente imparentati agli hazara, afghani sciiti da cui li distingue l’adesione all’islam sunnita. Il loro numero è stimato intorno ai 2 milioni. ...
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islam
islàm (non corretto ìslam) s. m. [dall’arabo Islām, propr. «abbandono, consegna (di sé alla volontà divina)»]. – La grande religione monoteistica fondata da Maometto e, collettivamente, il mondo musulmano (più spesso con iniziale maiuscola):...
islamico
islàmico agg. [der. di islam] (pl. m. -ci). – Dell’Islam: religione i., cultura i.; più genericam., che appartiene all’islamismo, inteso non solo come religione ma come sistema politico, sociale e culturale: popolazioni i.; il mondo...