(o Dyola) Etnia delle regioni forestali costiere del Senegal e della Gambia, lungo il basso Casamance. Abili agricoltori, i D. formano una società acefala, suddivisa in villaggi retti da anziani; la discendenza [...] è bilaterale, con prevalenza della linea maschile. In parte convertiti all’Islam, parlano una lingua della famiglia atlantico-occidentale. ...
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Toraja Nome dato dai Malesi a un gruppo di popolazioni di Celebes, stanziate nelle zone centrali, orientale e sud-orientale dell’isola. Di ceppo maleo-polinesiano, i T., raccoglitori, coltivatori di riso, [...] vivono in villaggi fortificati sulle alture; con il progressivo passaggio all’islam hanno abbandonato molti dei loro costumi tradizionali. ...
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Esponente del movimento di risveglio spirituale musulmano in Egitto, nato a Mahmūdiyyah (el-Beheirah) nel 1908. Insegnante di lingua araba e religione (dal 1927) in una scuola elementare di Ismā‛īliyyah, [...] appunto lo scopo di far rivivere il rispetto verso i principî islamici in ogni campo della vita pubblica e privata. A parte di uno stato nel quale fossero applicati i principî dell'Islam), quanto per la sua perfetta organizzazione e per l'acceso ...
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(al-Shabāb, Ḥarakat al-Shabāb al-Mujāhidīn) Fronte islamista radicale somalo (in arabo "La gioventù"), affiliato ad al-Qaida e formatosi come frangia armata delle Corti islamiche che nel 2004 avevano avviato [...] cooperante italiana S. Romano, sequestrata nel novembre 2018 e liberata nel maggio 2020. Gli attentati terroristici del fronte islamista sono proseguiti negli anni successivi, costringendo ad alzare il livello di allerta in Paesi quali il Kenya e la ...
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Iran, storia dello
Francesco Tuccari
Dall'Impero persiano alla rivoluzione islamica
Il territorio dell'Iran odierno fu sede, nell'antichità, dell'Impero persiano fondato da Ciro il Grande (6° secolo [...] dei Qagiar (1794-1925) e quello dei Pahlavi (1925-79), l'Iran ha acquisito il suo attuale profilo con la rivoluzione islamica del 1979
Dalle origini alla conquista araba
Iran è il nome assunto dalla Persia nel 1935. Il suo territorio, abitato sin ...
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ghuzz
(o oghuz) Nome dato alle tribù turciche centroasiatiche che, dal sec. 9°, iniziarono a spostarsi verso O, penetrando in territorio bizantino, dove divennero mercenari al soldo imperiale e islamico. [...] Nel sec. 10° un clan dei g., i Selgiuchidi, si convertì all’islam e conquistò, il secolo successivo, la Persia. Il termine g. fu gradualmente sostituito da türkmen, «turcomanno», e a questa suddivisione geografica appartenne anche, in gran parte, il ...
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Arabista inglese (Alessandria d'Egitto 1895 - Oxford 1971): prof. di arabo alle univ. di Londra (1930) e di Oxford (1937) e alla Harvard Univ. (1955-64). Nella sua opera si combinano in raro equilibrio [...] lo studio della letteratura araba classica e moderna e quello della storia politica e religiosa dell'Islam antico e recente. Esemplari lavori di sintesi sono, nei due campi: The Arab conquests in central Asia (1923); Arabic literature (1926); The ...
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Poligrafo e giornalista arabo-cristiano (Beirut 1861 - Il Cairo 1914). In Egitto, ove trascorse la maggior parte della vita, svolse una intensa attività culturale, divulgando i risultati della scienza [...] occidentale nel campo dell'antichità e della letteratura araba, e della storia culturale dell'Islam, il cui gusto egli promuoveva contemporaneamente anche con romanzi, drammi, novelle. Fu il creatore del romanzo storico fra gli Arabi, con una serie ...
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Barābra Nome arabo con cui sono note le popolazioni nubiane del medio corso del Nilo, dall’Alto Egitto al Sudan settentrionale, divise in numerose tribù. In origine affini agli Egiziani, subirono poi influssi [...] differenti. In contatto dal Medioevo con gli Arabi, hanno abbracciato l’Islam, pur mantenendo la lingua sudanese e un’economia di coltivazioni e modesto allevamento. ...
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Orientalista e islamista inglese, nato il 19 aprile 1864, stato già professore per più anni nel Muhammedan Anglo-Oriental College di Aligarh in India, dal 1904 professore d'arabo all'università di Londra. [...] Nel campo della storia dell'arte musulmana, citiamo The Court Painters of the Great Moguls, (Oxford 1921) e Painting in Islam (1928).
L'Arnold, oltre che per i suoi meriti strettamente scientifici, è notevole per l'influenza esercitata, col suo lungo ...
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islam
islàm (non corretto ìslam) s. m. [dall’arabo Islām, propr. «abbandono, consegna (di sé alla volontà divina)»]. – La grande religione monoteistica fondata da Maometto e, collettivamente, il mondo musulmano (più spesso con iniziale maiuscola):...
islamico
islàmico agg. [der. di islam] (pl. m. -ci). – Dell’Islam: religione i., cultura i.; più genericam., che appartiene all’islamismo, inteso non solo come religione ma come sistema politico, sociale e culturale: popolazioni i.; il mondo...