La civilta islamica: scienze della vita. Zoologia, zoografia e medicina veterinaria
Herbert Eisenstein
Zoologia, zoografia e medicina veterinaria
Gli scritti arabi di zoologia e zoografia redatti tra [...] , infatti, un ruolo di primo piano nella società mamelucca e in Egitto si trovavano i più grandi ippodromi del mondo arabo-islamico. Nelle dieci parti in cui si articola il Kāšif al-wayl e che riguardano, oltre all'ippologia in senso stretto, anche ...
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Capitano musulmano (sec. 8º d. C.) di origine berbera; per ordine di Mūsā ibn Nuṣair, passò (711) con un piccolo esercito di 7000 uomini dall'Africa nella Spagna visigotica, di cui iniziò la conquista [...] all'Islam. Concentrate le sue truppe presso il promontorio che da lui doveva prendere il nome arabo di Gebel Ṭāriq ("monte di Ṭāriq", Gibilterra), vinse a Wādī Bakkā' il re Rodrigo: avanzò poi per Écija e Toledo, e ivi si congiunse con Mūsā. Venuto ...
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Arabista (Stettino 1848 - Halle 1892), prof. a Halle e a Königsberg. Sue opere principali sono l'edizione delle Ṭabaqāt al-aṭibbā' di Ibn Abī al-Uṣaibi῾a e la storia degli Arabi nella collezione Oncken [...] (Der Islam in Morgen- und Abendland, 1885-87). ...
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R Nome dato da Maometto (Corano, IX, 101, 118, cfr. III, 45; LXI, 14) a quei membri delle tribù medinesi al-Aws e al-Khazraǵ che gli avevano dato assistenza e si erano convertiti all'Islām subito dopo [...] la sua emigrazione (v. ègira) a Medina; essi erano pareggiati in dignità ai Muhāǵirūn, ossia ai Meccani che avevano partecipato all'ègira. Più tardi il nome fu anche usato genericamente per designare l'intera ...
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Arabia
Francesco Gabrieli
. È ricordata una volta sola da D. col suo nome, nella determinazione della data di morte di Beatrice, secondo l'usanza d'Arabia (Vn XXIX 1), secondo cioè il computo del tempo [...] nel calendario musulmano (v. ISLAM). Al deserto arabico si riferisce l'accenno di If XXIV 90 ciò che di sopra al Mar Rosso èe, dato l'orientamento della cartografia medievale col nord a sinistra e l'ovest in basso. L'A. perciò, come la Libia e l' ...
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ramadan
Nono mese dell’anno lunare musulmano, nel quale la tradizione pone l’inizio della rivelazione coranica. Una prescrizione coranica stabilisce in questo mese la pratica dell’astinenza (sawm), uno [...] dei cdd. pilastri dell’islam: ai musulmani è fatto obbligo di astenersi totalmente, dall’aurora al tramonto, da cibi e bevande e dai rapporti sessuali (in seguito, anche dal fumare). Le notti sono dedicate a pratiche devozionali e a festeggiamenti. ...
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Ramadan, Tariq. - Teologo e accademico svizzero (n. Ginevra 1962). Nipote del fondatore egiziano dei Fratelli Musulmani, è noto per le sue riflessioni su come interpretare i testi islamici nel mondo contemporaneo [...] . Accusato di rappresentare una variante raffinata e subdola del fondamentalismo islamico, sul versante opposto è considerato un traditore occidentalizzato da frange radicali islamiche. Nel 2005 T. Blair lo ha nominato in una commissione governativa ...
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Filosofo e uomo politico francese (Marsiglia 1913 - Chennevières-sur-Marne 2012). Membro del Partito comunista francese (PCF), rivide le sue posizioni staliniste dopo il 1956. Interessato alle culture [...] 1973; trad. it. 1973), Pour un dialogue des civilisations (1977; trad. it. 1977), Promesses de l'Islam (1981), Intégrismes (1990), Grandeur et décadence de l'Islam (1999). Nel 1989 ha scritto il libro di memorie Mon tour du siècle en solitaire. Per l ...
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Storico e orientalista marocchino (n. Azemmour 1933), prof. di storia (1964-2000) nell'univ. di Rabat. Tra le sue opere: L'idéologie arabe contemporaine (1967; trad. it. 1969); L'histoire du Maghreb: un [...] essai de sinthèse (1970); La crise des intellectuells arabes (1974); Islam et modernité (1987; trad. it. 1992); Islam et histoire: essai d'épistémologie (1999); Le Maroc et Hassan II: un témoignage (2005). È autore anche di alcuni romanzi, tra cui si ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.: repertorio alfabetico
Giovanna Antongini
Tito Spini
Zoe Crossland
Eric Huysecom
Alain Gallay
David W. Phillipson
Peter J. Mitchell
Andrea Manzo
Celeste [...] fronte a Massaua, nelle Isole Dahlac. Venne frequentata fin dalla tarda preistoria e fu utilizzata come approdo in epoca romana; nel periodo islamico l'isola fu sede di un sultanato.
Le prime notizie su D.K., nota con il nome di Elaia, si trovano in ...
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islam
islàm (non corretto ìslam) s. m. [dall’arabo Islām, propr. «abbandono, consegna (di sé alla volontà divina)»]. – La grande religione monoteistica fondata da Maometto e, collettivamente, il mondo musulmano (più spesso con iniziale maiuscola):...
islamico
islàmico agg. [der. di islam] (pl. m. -ci). – Dell’Islam: religione i., cultura i.; più genericam., che appartiene all’islamismo, inteso non solo come religione ma come sistema politico, sociale e culturale: popolazioni i.; il mondo...