Suri
Dinastia afghana fondata da Sher Shah Suri. Regnò sul Bengala dal 1538 al 1564, con un breve interludio a Delhi (1540-53). Tra i sovrani più importanti si ricordano Islam Shah (1545-53), alla cui [...] morte i Mughal con Humayun riconquistarono il trono di Delhi, e Muhammad Adil Shah (1553-55), dopo il quale si avviò la decadenza della dinastia ...
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Khilafat
Movimento politico-religioso nato in India nel 1919 con l’obiettivo di indurre il governo britannico a preservare l’autorità spirituale e temporale del sultano ottomano come califfo dell’islam. [...] Il K. cristallizzò i sentimenti antibritannici degli indiani musulmani e beneficiò della collaborazione con il movimento di di Gandhi, costituendo la prima agitazione su vasta scala contro la dominazione ...
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Governo di un califfo e territorio sotto il suo dominio. Istituito dopo la morte di Maometto (8 giugno 632), il califfato ha avuto termine nel 1258, con la conquista di Baghdad da parte dei mongoli.
I [...] il suo successore alla guida della comunità. La scelta cadde sull'anziano Abū Bakr, uno dei primi ad avere abbracciato l'islam, che fu nominato califfo (in arabo khalifa, cioè "successore"). Il breve califfato di Abū Bakr (632-634) diede avvio al ...
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Stevens, Cat. – Nome d’arte del cantautore britannico Steven Demetre Georgiou (n. Londra 1947), ora Yusuf Islām a seguito della conversione alla religione islamica. È stato tra i protagonisti della scena [...] (1971), Catch bull at four (1973), Buddha and the chocolate box (1974), Izitso (1977), Back to earth (1978). Convertitosi all’Islām, si è ritirato dalla scena musicale (1977) per farvi ritorno negli anni Novanta, con The life of the last prophet ...
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´ Poetessa araba (sec. 6º-7º d. C.), della tribù dei Sulaim. Cantò in elegie la vita e la morte dei fratelli Ṣakhr e Mu῾āwiya. Benché si convertisse in età avanzata all'Islam, la sua ispirazione restò [...] sempre schiettamente pagana e beduina ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella Penisola Iberica: al-Andalus
Francesco Noci
Al-andalus
Denominazione geografica impiegata dagli autori arabi fino alla fine del Medioevo [...] , Paris 1979.
F. Hernández Jiménez, Madinat al-Zahra: arquitectura y decoración, Granada 1985.
P. Cuneo, Storia dell’urbanistica. Il mondo islamico, Roma - Bari 1986, pp. 144-53, 210-13, 216-20.
G. Ventrone Vassallo, s.v. Almohadi, in EAM, I, 1991 ...
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Gli Arabi, dopo la conquista dell'Egitto (641 d. C.), chiamarono gli abitanti del paese, allora quasi tutti cristiani, passati poi per la stragrande maggioranza all'Islām: Qibṭ, Qubṭ "onde copti", "cofti". [...] i valori nazionali potessero ancora una volta affermarsi. Sulle premesse cristiane di carattere universale (come quelle dell'Islām, che produrrà più tardi analoghi processi) s'innestavano le tendenze caratteristiche di singole nazioni orientali; così ...
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GHASSĀNIDI (Banū Ghassān)
Giorgio Levi Della Vida
Dinastia di principi arabi che dominarono nella regione intorno a Damasco e nella Transgiordania come vassalli dell'impero bizantino, nei due secoli [...] molti elementi della civiltà siriaco-bizantina e la trasmisero agli Arabi del deserto, sicché la loro funzione nel formarsi dell'islamismo e della civiltà araba è di notevole importanza (minore tuttavia di quella dei Lakkmidi, loro rivali).
Bibl.: T ...
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HĀMĪM al-MUFTARĪ
Francesco Beguinot
Ī Berbero del Rīf (Marocco settentrionale), che verso il 313 dell'ègira (925-926 d. C.), si fece iniziatore presso la tribù dei Ghomārah d'una specie di riforma dell'Islām, [...] Berbères, trad. De Slane, Algeri 1852-1856, II, pp. 143-144; H. Fournel, Les Berbers, Parigi 1875-1881, II, p. 156; R. Basset, Recherches sur la religion des Berbères, Parigi 1910, pp. 47-48; id., Ḥā-Mīm, in Encyclopédie de l'Islām, II, pp. 226-267. ...
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brahmanesimo
L’insieme di valori culturali, credenze religiose e istituzioni sociali e politiche che ha caratterizzato la fase di consolidamento della civiltà in India, fino all’epoca della diffusione [...] dell’islam (ca. 9°-12° sec.); per il periodo successivo si è soliti impiegare il termine . Il trapasso dai sistemi di discendenza a quelli di Stato e la formazione di società complesse si accompagnarono, dalla metà del 1° millennio a.C. in poi, a un ...
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islam
islàm (non corretto ìslam) s. m. [dall’arabo Islām, propr. «abbandono, consegna (di sé alla volontà divina)»]. – La grande religione monoteistica fondata da Maometto e, collettivamente, il mondo musulmano (più spesso con iniziale maiuscola):...
islamico
islàmico agg. [der. di islam] (pl. m. -ci). – Dell’Islam: religione i., cultura i.; più genericam., che appartiene all’islamismo, inteso non solo come religione ma come sistema politico, sociale e culturale: popolazioni i.; il mondo...