QUDĀMAH ibn Gia‛far Abu 'l-Faraǵ detto al-Katib al Baghdādī (cioè il segretario di Baghdād)
Michelangelo Guidi
Scrittore arabo di origine cristiana, poi convertito all'Islām, morto, secondo alcuni autori, [...] di retorica (Naqd an-nathr) pubblicato a Cairo nel 1933.
Bibl.: V. oltre all'articolo relativo in Encyclopedie de l'Islam, I. Kratschkovsky, Die arabische Poetik im IX. Jahrhundert, in Le Monde Oriental, 1929; id., Retorika Quadami ibn Dgiafara (in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza islamica nella cultura medioevale
Piero Morpurgo
Per scienza islamica medioevale s’intende il corpus di testi, commenti e analisi di autori appartenenti all’islam, che tradussero e interpretarono, [...] durante il regno dell’emiro omayyade ‛Abd al-Raḥmān I ibn Mu‛āwiya (756-788) iniziò a diffondersi la cultura giuridico-religiosa islamica; poi, durante il regno di ‛Abd al-Raḥmān II (Abū ’l-Muṭarraf ‛Abd al-Raḥmān ibn al-Ḥakam; 822-852), si sviluppò ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Oftalmologia
Emilie Savage-Smith
Oftalmologia
Lo studio e il trattamento delle malattie degli occhi furono al centro dell'interesse degli autori dell'Islam medievale, [...] ragioni che ci sono ancora ignote, nei secc. XII e XIII e investì sia l'Andalus sia le regioni orientali del mondo islamico. In Spagna, Muḥammad ibn Qassūm ibn Aslam al-Ġāfiqī, un medico vissuto nel XIII sec., di cui peraltro non sappiamo quasi nulla ...
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Condottiero mongolo (m. 1266). Nipote di Gènghiz khān, successe (1257) al fratello Batu khān (m. 1255) alla testa del khanato dell'Orda d'oro. Convertitosi all'Islam, B. khān introdusse questa religione [...] tra i suoi sudditi. Fu per questo che si alleò con i Mamelucchi contro l'espansione di un altro condottiero mongolo, Hūlāgū ...
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Capitano e uomo politico arabo del primo periodo dell'età musulmana (m. 664 d. C.). Prese parte sotto Abū Bekr alla conquista della Palestina, e di lì mosse sembra di propria iniziativa, a quella dell'Egitto, [...] che strappò in due anni (640-642) ai Bizantini. Deposto da 'Othamān, riebbe il governo d'Egitto da Mu'āwiya (657), e cominciò allora la conquista dell'Africa settentrionale. È una delle maggiori figure dei primordi dell'Islam. ...
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Dinastia di emiri arabi che dominarono nella regione intorno a Damasco e nella Transgiordania come vassalli dell'Impero bizantino nei due secoli anteriori al sorgere dell'Islam. Col titolo di "filarchi" [...] (capi tribù), essi furono impiegati dai Bizantini nella custodia del confine verso il deserto, sia per respingere le incursioni dei nomadi, sia per contrapporli ai Lakhmidi di al-Ḥīra sull'Eufrate, vassalli ...
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Partito nazionale indonesiano ( PNI)
Partito nazionale indonesiano
(Partai nasional Indonesia, PNI) Partito politico indonesiano fondato nel 1927 da Sukarno, dopo che il movimento islamista e indipendendista [...] entrò a Jakarta come presidente dell’Indonesia indipendente. Dopo una breve fase unitaria, l’accordo tra le varie forze indipendentiste e islamiste si ruppe. Nel 1955 si tennero le prime elezioni che diedero al PNI il 22% dei voti, perlopiù dalla ...
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hawwara
(anche huwwara) Gruppo di tribù berbere, che all’epoca della conquista araba formava uno dei principali elementi della popolazione indigena della Tripolitania bizantina. Convertitisi all’islam, [...] aderirono al kharijismo e si disseminarono in tutto il Nord Africa e in al-Andalus, giungendo fino all’Egitto e al Sudan. Nel sec. 8°, gli h. parteciparono alla grande rivolta berbera antiaraba ...
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Orientalista italiano (Roma 1904 - ivi 1996), figlio di Giuseppe. Professore (dal 1938) di lingua e letteratura araba nell'università di Roma. Si occupò di storia politica e religiosa dell'Islam, e di [...] , alla luce dell'estetica crociana, figure e correnti d'arte (Storia della letteratura araba, 1951; Dal mondo dell'Islam, 1954; Storici arabi delle Crociate, 1957; Gli Arabi, 1958; Risorgimento arabo, 1958; Saggi orientali, 1960; Cultura araba del ...
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Islamista (Glasgow 1863 - Princeton 1935), professore nel seminario teologico wesleyano di Hartford, Connecticut. Compì ricerche importanti nel campo della religione musulmana (The religious attitude and [...] life in Islam, 1909, ecc.) e in quello della novellistica araba, specialmente per la tradizione delle Mille e una Notte. ...
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islam
islàm (non corretto ìslam) s. m. [dall’arabo Islām, propr. «abbandono, consegna (di sé alla volontà divina)»]. – La grande religione monoteistica fondata da Maometto e, collettivamente, il mondo musulmano (più spesso con iniziale maiuscola):...
islamico
islàmico agg. [der. di islam] (pl. m. -ci). – Dell’Islam: religione i., cultura i.; più genericam., che appartiene all’islamismo, inteso non solo come religione ma come sistema politico, sociale e culturale: popolazioni i.; il mondo...