shahid
(ar. «testimone, martire») Denominazione invalsa per indicare i terroristi musulmani suicidi, i quali testimonierebbero con la morte la loro fede nell’islam, in attesa della ricompensa nell’Aldilà [...] che spetta a chi «muore per la causa di Dio», ossia nel ...
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La civilta islamica. Introduzione. Le scienze nell'Islam classico e la periodizzazione della storia della scienza
Roshdi Rashed
Introduzione. Le scienze nell'Islam classico e la periodizzazione della [...] fatto che per sette secoli la parte essenziale dell'attività scientifica si è svolta nei centri urbani della civiltà islamica e prevalentemente in lingua araba. Questa consapevolezza non ha, tuttavia, impedito a un certo numero di studiosi di optare ...
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Riccardo Redaelli
Gli effetti delle Primavere arabe e il disimpegno Usa
Per qualcuno si tratta del disfacimento del sistema statuale successivo alla fine del primo conflitto mondiale, seguito al celebre [...] saperne di più
M. Y. Abu-Munshar (2012) In the shadow of the ‘Arab Spring’: the fate of non-Muslim under Islamist Rule, «Islam and Christian-Muslim Relations», 23, 4, pp. 487-503.
I. Al-Marashi(2013) Iraq’s security outlook for 2013, Istituto per gli ...
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GIAURRO (più raramente ghiaurro)
Ettore Rossi
Parola derivata dall'arabo kāfir, attraverso alla forma turca kjāfir, pronuncia popolare ghjāvur, "infedele, non credente (nell'Islām)". Con questo termine [...] di disprezzo i musulmani, e tra essi i Turchi, solevano designare i cristiani tutti in generale ...
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NUṢAIRĪ
Giorgio Levi Della Vida
Ī Setta musulmana sciita, che, per la sua teologia estremista e le sue pratiche, imbevute di elementi liturgici estranei alla legge islamica, sta quasi al difuori dell'Islām, [...] , ed è stato dato loro dai loro avversarî, mentre essi stessi s'intitolano (al pari di numerose altre scuole religiose islamiche) Ahl at-tawḥīd (i monoteisti per eccellenza). In realtà il loro sistema è opposto al monoteismo inteso come concezione di ...
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‛OMAR (arabo ‛Umar)
Giorgio Levi Della Vida
Nome di due califfi arabi. Il primo, ‛Omar ibn al-Khaṭṭāb, una delle più potenti personalità dell'Islām primitivo, passò all'improvviso da una vivace opposizione [...] riforma fiscale, in seguito alla quale anche i musulmani, e non soltanto i Cristiani e gli Ebrei, furono sottoposti all'imposta fondiaria.
Bibl.: Per ‛O. I, v. L. Caetani, Annali dell'Islām, III-IV, Milano 1910-1912; per ‛O. II, v. arabi: Storia. ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo islamico
Maria Adelaide Lala Comneno
Caratteri generali
L'iniziale semplicità, elemento destinato a rivelarsi sostanziale nella rapidissima diffusione [...] di stoffe colorate, spesso in prossimità di santuari o di mausolei particolarmente venerati, usanza diffusa in gran parte del mondo islamico fino al giorno d'oggi. Assai rari poi sono i casi di depositi rituali presso tombe di santi e non ...
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Cugino, genero e quarto successore di Maometto come capo della comunità musulmana (Mecca forse 600 - Kūfa 661). Fu tra i primi seguaci dell'Islām, e sposò la figlia del Profeta, Fāṭima. Alla morte di Maometto [...] aspirò invano al califfato, cui pervenne solo nel 656, all'uccisione di ῾Othmān della cui morte fu moralmente tenuto corresponsabile. Dové quindi lottare, dapprima con la vedova di Maometto, ῾Ā'isha e ...
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Hawwāra Gruppo di tribù berbere che, all’epoca della conquista araba, costituiva uno dei principali elementi della popolazione indigena della Tripolitania. Si convertirono all’islam e lottarono per la [...] conquista della Spagna ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] questo periodo seguì, nei sec. 4°-7°, un movimento di pellegrini buddhisti dalla Cina verso occidente. Qui, intanto, l’affermarsi dell’Islam, se da un lato rese sempre meno facili i viaggi di Europei verso la Palestina, tuttavia portò a una maggiore ...
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islam
islàm (non corretto ìslam) s. m. [dall’arabo Islām, propr. «abbandono, consegna (di sé alla volontà divina)»]. – La grande religione monoteistica fondata da Maometto e, collettivamente, il mondo musulmano (più spesso con iniziale maiuscola):...
islamico
islàmico agg. [der. di islam] (pl. m. -ci). – Dell’Islam: religione i., cultura i.; più genericam., che appartiene all’islamismo, inteso non solo come religione ma come sistema politico, sociale e culturale: popolazioni i.; il mondo...