Abual-Baraka Hibat Alla al-Baghdai
Abūal-Barakā Hibat Allā al-Baghdāī
Filosofo arabo di origine ebraica poi convertitosi all’Islam (Balad, presso Mossul, 1077 - Baghdad 1164/1165). A. è inserito dalla [...] critica nella corrente avicennista (➔ avicennismo) della filosofia araba, ma la sua posizione è definita polemica o ‘reazionaria’. La sua opera principale è il Kitāb al-Mu‛tabar («Il Libro di ciò che va ...
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khō´gia Nel mondo turco, titolo equivalente a «maestro, mastro, precettore, professore».
In India, nome di una casta indiana, convertitasi all’Islam nel 14° sec., comprendente per lo più ismailiti nizariti, [...] alcuni sciiti duodecimani e sunniti. I k. furono attivi nel commercio fin dal 17° sec., per cui, oltre che a Mumbai, risiedono in Africa orientale ...
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ultraislamista
(ultra-islamista, ultra islamista), s. m. e f. e agg. Chi o che è estremamente devoto ai precetti dell’Islam.
• Chiese e moschee prese d’assalto insieme a posti di polizia, in una serie [...] l’ufficiale, l’uomo è risultato essere uno dei finanziatori di Jamaat-ul-Mujaheddin Bangladesh, o Jmb, gruppo ultra-islamista fondato nel 1998 e al bando dal 2005, ritenuto responsabile di decine di omicidi di stranieri o esponenti delle minoranze ...
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L’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine, mediante azioni quali attentati, rapimenti, dirottamenti [...] arabi, in particolare in Egitto e in Algeria.
All’inizio del 21° sec., la più eclatante azione di t. fondamentalista islamico è avvenuta l’11 settembre 2001 negli Stati Uniti, quando tre aerei di linea furono portati a schiantarsi contro il World ...
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Imponente sistema montuoso, appartenente all'Asia russa ed elevantesi fra il Mar d'Azov e il Caspio con direzione generale NO.-SE. per una lunghezza di oltre 1200 km. e sopra un'area di circa 150.0o0 kmq. [...] poi, tra la fine del sec. XVII e quella del XVIII, sotto influenze tatare e turche, fu largamente sostituito dall'islamismo. Questo è oggi la religione ufficiale dominante tra i Circassi e parte degli Osseti; dai Circassi Cabardini essa fu trasmessa ...
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Sovrano mongolo della dinastia persiana degli Īlkhān, che regnò dal 1295 al 1304. Fu il primo della sua dinastia ad abbracciare l'Islam e ad assimilare la cultura musulmana. ...
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Capitale del regno d'Egitto. Si trova a 30°4′ lat. N. e a 31°17′ long. E. di Greenwich; a 20 km. circa a sud della punta del Delta, nella zona in cui la catena montagnosa del Mokattam (al-Muqattam) s'avvicina [...] XLVIII (1926), pp. 60-73; in generale vedi anche, oltre la guida del Baedeker, C.H. Becker, art. Cairo, in Enciclopédie de l'Islām, I, pp. 835-46; H. Lorin, Bibliographie géographique de l'Egypte, Cairo 1928, pp. 228-232 (il secondo volume, a cura di ...
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(arabo Bēğa) Gruppo etnico dell’Africa nord-orientale. I B. sono prevalentemente dediti all’allevamento (cammelli, ovini) e al commercio carovaniero. L’Islam ne ha modificato in senso patriarcale l’antica [...] struttura sociale ...
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al-Haram al-sharif
(ar. «il nobile santuario») Noto anche come la «spianata delle moschee», è il terzo santuario (haram) dell’islam dopo la Mecca e Medina. Sorge nella città vecchia di Gerusalemme, [...] sul colle noto al giudaismo come il «monte del tempio», sito probabile del Tempio di Erode. È una vasta piattaforma trapezoidale, circondata da mura su due lati, dove sorgono le due moschee al-Aqsa e la ...
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pensabenista
s. m. e f. (iron.) Chi si conforma di buon grado al pensiero dominante.
• [tit.] Una replica ai pensabenisti sull’Islam [testo] […] Ma non pretendo di affaticare la mente di un «pensabenista», [...] di un ripetitore rituale del politicamente corretto, che perciò sa già tutto, con inutili letture. (Giovanni Sartori, Corriere della sera, 5 gennaio 2010, p. 1, Prima pagina).
- Derivato dalla loc. v.le ...
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islam
islàm (non corretto ìslam) s. m. [dall’arabo Islām, propr. «abbandono, consegna (di sé alla volontà divina)»]. – La grande religione monoteistica fondata da Maometto e, collettivamente, il mondo musulmano (più spesso con iniziale maiuscola):...
islamico
islàmico agg. [der. di islam] (pl. m. -ci). – Dell’Islam: religione i., cultura i.; più genericam., che appartiene all’islamismo, inteso non solo come religione ma come sistema politico, sociale e culturale: popolazioni i.; il mondo...