Vittorio Emanuele Parsi
La rivoluzione siriana scuote il Medio Oriente
Soprattutto dopo l’invasione dell’Iraq di Saddam Hussein, la Siria ha accentuato il suo ruolo di paese perno del Levante: il più [...] interlocutore dell’Arabia Saudita, alleato della Repubblica islamica dell’Iran. Tra tutti i paesi coinvolti nella forze di sicurezza. La maggioranza della popolazione siriana è invece sunnita, e tutte le minoranze presenti nel paese – non solo gli ...
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panislamismo
Termine col quale si indica un insieme di tendenze e di movimenti islamisti moderni che, in nome del carattere universale dell’islam, hanno mirato a rinnovare l’unione spirituale e morale [...] dai Fratelli musulmani, sostenitori della possibilità di ricreare l’unità politica musulmana sul modello dello Stato islamico originario (➔ ). Tale via è stata poi perseguita dai movimenti islamisti che ai Fratelli si sono ispirati nel mondo sunnita. ...
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Iraq
"La prima vittima della
guerra è la verità"
(Erodoto)
Guerra a Saddam Hussein
di Igor Man e Monica Maggioni
20 marzo
Il presidente degli Stati Uniti George Bush, immediatamente dopo la scadenza dell'ultimatum [...] nella camera dei bottoni sono sempre stati ammessi i sunniti. Il paese galleggia sul petrolio ma non ha un , al tempo della campagna di Traiano. Da allora fino all'avvento dell'islam (7° secolo) la regione fu terreno di scontro tra i romani prima ...
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Damasco
Axel Havemann
Le generali condizioni di instabilità che caratterizzarono la Siria durante il sec. X fecero anche della città di Damasco ‒ dal 132 A.H./750 A.D. ridotta al rango di città di provincia [...] (Dār al-Ḥadīth, Dār al-῾Adl, moschee e madrase), così come la protezione programmatica accordata agli uomini di cultura islamico-sunniti testimoniano le idee e le ambizioni di Nūr al-Dīn: l'edificazione di una compagine statale musulmana forte e ...
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sultano
Silvia Moretti
Un sovrano dei paesi musulmani
Sultano è stato in passato il titolo dei sovrani dell’Impero ottomano (fino al 1922), di molti principi arabi e africani e di regnanti musulmani [...] entrò in crisi, minacciata nel suo ruolo di guida dell’Islam dal crescente potere di alcune dinastie musulmane. Per esempio i della sua espansione, fu anche uno scontro tra una dinastia sunnita, quella dei sultani ottomani, e una dinastia sciita, ...
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califfato (ar. khilafa «successione, vicariato»)
califfato
(ar. khilafa «successione, vicariato») Istituzione che, in base alla discendenza più o meno prossima dalla famiglia di Maometto e con regola [...] dinastica, ha garantito la guida politica della comunità musulmana sunnita dopo la morte di Maometto e fino al 1258. Dopo la serie dei quattro califfi («successori») del profeta dell’islam Maometto, ossia Abu Bakr (632-634), ‛Umar (634-644), ‛Uthman ...
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salafismo
s. m. [dall’arabo salaf ṣāliḥ «antenati pii»]. – Movimento riformista islamico (arabo Salafiyya), sorto in Egitto verso la metà dell’Ottocento e ispirato al pensiero di Ǧamāl al-Dīn al-Afġānī (1837-1897), che postulava la rivivificazione...
veteroeuropeo
agg. (iron.) Che si ispira a strategie politiche europee considerate superate. ◆ le parole con cui [Paul] Virilio stigmatizza l’ideologia del «tempo reale» in quanto incarnazione dell’imperialismo della velocità che ha permesso...