Islam in Italia
Musulmani fuori dal Dar-al-islam
La questione islamica in Italia
di Khaled Fouad Allam
6 giugno
Hanno vasta eco sulla stampa le parole di aperto sostegno alla guerra santa pronunciate dall'imam [...] rappresenti chi e che cosa, dal momento che non esiste una Chiesa nell'islamsunnita; dunque come tradurre strutturalmente tutto l'arco delle sensibilità attraversate dall'islam in Italia e in Europa? La rappresentatività è il punto di partenza nel ...
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L’insieme delle località che rivestono un carattere storico-sacrale per le tre religioni monoteistiche (cristianesimo, ebraismo, islam).
L. cristiani
Sono considerati L. dei cristiani quelle località [...] tarde hanno attribuito valore di città santa, oltre che a Gerusalemme, alle città di Hebron, Tiberiade e Safed.
L. islamici
I principali L. nell'Islamsunnita sono le città di Mecca e Medina, in arabo al-Ḥaramayn "I due luoghi santi". Mecca è la più ...
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sufismo Nell’islam, dottrina e disciplina di perfezionamento spirituale. Si presenta come un insieme di metodi e dottrine che tendono all’approfondimento interiore dei dati religiosi, per preservare la [...] ṣūfī») per indicare la tendenza nel suo complesso. La consacrazione del s. e la sua accettazione nel quadro dell’ortodossia sunnita si possono far risalire alla fine dell’11° sec., all’opera di al-Ghazzāli, che considerò essenziali per la complessa ...
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Fondamentalismo
Massimo Introvigne
di Massimo Introvigne
Fondamentalismo
sommario: 1. Il Fundamentalism project e la discussione sulla nozione di fondamentalismo. a) Premesse metodologiche; b) Il Fundamentalism [...] ', che in questo senso agiscono come classici professionisti del sacro, affermandosi - anche in una religione senza clero come l'Islamsunnita - quali detentori di un sapere superiore a quello della massa dei fedeli. In molti paesi il sistema degli ...
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Malik ibn Anas
Giureconsulto e tradizionista arabo (m. Medina 796). Fu il fondatore del , una delle quattro scuole legali dell’islamsunnita. Nella sua interpretazione della legge, espressa nell’opera [...] Il cammino spianato, prevalgono il rispetto delle consuetudini arabe antiche e la nozione dell’interesse comune ...
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ISLAMISMO
Olivier Carré
(XIX, p. 603; App. I, p. 739; IV, II, p. 236)
A partire dagli anni Settanta il termine ''islamismo'', oltre al suo significato prettamente religioso, ha accentuato il suo valore [...] in sette movimenti, unificata dal 1980).
In Pakistan e in India: la Ǧamā῾at-i Islāmī, sunnita, dal 1941, e ispiratrice di Zia ul-Haqq dal 1977.
In Indonesia (sunnita): i partiti moderati Nahḍat al-Ulamā ("club degli Ulama"), Masǧumi ("comunità") e i ...
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Sacerdoti
Enzo Pace
Definizione
In termini molto generali i sacerdoti costituiscono un gruppo di persone specializzate nel trattare la sfera del sacro. È la destinazione sociale delle cose sacre, infatti, [...] funzionari ed esperti in cose sacre che, entro certi limiti, possono essere accomunati ai sacerdoti.
Se nella tradizione dell'Islamsunnita non esiste un clero, nel ramo sciita troviamo al contrario un vero e proprio ceto di professionisti del sacro ...
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Islam
Cristiana Baldazzi
La sottomissione a Dio e a Maometto, il suo inviato
Col termine arabo Islam, letteralmente "sottomissione a Dio", si intende, oltre alla religione musulmana fondata da Maometto [...] portavoce dell'unità musulmana, il panislamismo, che nega addirittura la differenza tra sunniti e sciiti. Jamal al-Din al-Afghani auspica la formazione di una grande nazione islamica, la umma, che, superando le differenze interne e libera dal dominio ...
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mut‛a Forma di matrimonio temporaneo (ar. «godimento»), in uso presso gli Arabi probabilmente già in epoca preislamica: il vincolo nuziale si scioglieva allo scadere del termine fissato nel contratto. Maometto [...] non la proibì esplicitamente, ma nel diritto musulmano sunnita ha prevalso, dopo qualche oscillazione, il suo divieto, mentre è rimasta particolarità dell’Islam sciita. ...
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rāshidūn Epiteto (arabo «retti, ben guidati») con cui l’ortodossia sunnita designa i primi 4 califfi dell’Islam (Abū Bakr, ‛Omar, ‛Othmān, ‛Alī), considerati come i sovrani ideali procedenti sulle orme [...] segnate da Maometto ...
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salafismo
s. m. [dall’arabo salaf ṣāliḥ «antenati pii»]. – Movimento riformista islamico (arabo Salafiyya), sorto in Egitto verso la metà dell’Ottocento e ispirato al pensiero di Ǧamāl al-Dīn al-Afġānī (1837-1897), che postulava la rivivificazione...
veteroeuropeo
agg. (iron.) Che si ispira a strategie politiche europee considerate superate. ◆ le parole con cui [Paul] Virilio stigmatizza l’ideologia del «tempo reale» in quanto incarnazione dell’imperialismo della velocità che ha permesso...