MADRASAH
Ernst KUHNEL
. Parola araba (al plurale madāris) che vale "luogo di studio, d'istruzione", e designa nei paesi musulmani varî tipi di scuole, di solito superiori almeno alle elementari. In [...] al-Mulk si può considerare come una reazione dell'ortodossia sunnita all'eresia sciita. Dopo Niẓām al-Mulk la madrasah ebbe
Bibl.: Articoli Architecture e Masdjid, nell'Encyclopédie de l'Islam; J. Ribera, La enseñanza entre los musulmanes españoles, ...
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Nome usato nell'Europa cristiana (le più antiche testimonianze se ne hanno in Francia nel sec. XII) per designare i seguaci del "Vecchio della montagna", misterioso personaggio vivente in un castello inaccessibile [...] riconobbe siffatta innovazione, ma inclinò verso l'ortodossia sunnita, acquistandosi il soprannome di Naw-muslimān ("neo- ., Padova 1838 (invecchiato: l'originale tedesco è del 1818); Encicl. dell'Islam (ed. francese), I, pp. 498-500; II, pp. 293, 585 ...
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NĂDIR SHĀH
Francesco Gabrieli
. Sovrano di Persia dal 1147 (1736) al 1160 (1747). Il suo nome originario era Nadhr Qūlī; nato di umile origine nel 1100 (1688), spiegò il suo talento guerresco nella [...] di reintrodurre violentemente nella Persia sciita l'ortodossia sunnita, gli alienarono l'animo dei sudditi e dei of Persia, II, Londra 1915, pp. 339-369; V. Minorsky, in Encycl. de L'Islām, III, pp. 865-870; S. Ikbal Ali Shah, Nadir Shah, Londra 1934. ...
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. Dinastia di principi berberi appartenenti alla tribù dei Miknāsah (ramo dei Ḍarīsah), che nella seconda metà del sec. VIII e nei secoli IX e X ebbero, attraverso varie vicende e interruzioni, un loro [...] dei Berberi, di dottrine eretiche in contrasto con l'ortodossia sunnita. I Miknāsah che fondarono il principato di Sigilmāsah appartenevano essa si sviluppò, come più volte è avvenuto nell'Islām, uno stato. Sembra tuttavia che i Benī Midrār, benché ...
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Saladino
Silvia Moretti
Un grande eroe della storia dell’Islam
Saladino è il nome con il quale è conosciuto in Occidente Salah al-Din («integrità della religione»), fondatore della dinastia ayubbide [...] sultano d’Egitto; riportò quindi il paese alla fede sunnita servendosi anche delle madrase, le scuole religiose dove si insegnano In realtà Saladino, figura molto significativa nella storia dell’Islam, fu un grande condottiero e un politico abile e ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.
Peter J. Mitchell
Giovanna Antongini
Tito Spini
Samou Camara
Rodolfo Fattovich
Zoe Crossland
L'archeologia dell'africa dal 1000 d.c.: problemi, metodi, [...] era ormai completamente islamizzata e in gran parte sunnita. In questo periodo Kilwa sembra essere stato un stati scoperti resti di un abitato antico, tra cui alcune stele funerarie islamiche datate tra il 997 e il 1037 d.C. La maggiore delle Isole ...
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L'Asia islamica. Altopiano iranico
Martina Rugiadi
Roberta Giunta
A. David H. Bivar
Maria Vittoria Fontana
Francesca Leoni
Maria Antonietta Marino
Claire Hardy-Guilbert
Stefano Carboni
Rémy Boucharlat
Altopiano [...] .060 m2; cfr. Abu Shaykh, in Arioli 1979, pp. 63-64). Il primo conio islamico a recare il nome I. risale al 200 a.E. - 815/6 d.C., si arrivo dei Selgiuchidi (1037-1194), difensori dell'ortodossia sunnita.
I bagni, sia pubblici sia privati, esistevano ...
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Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] incidenza di antiche tradizioni tribali e gentilizie ne hanno leso la particolarità.
L'Islam arabo, egiziano, maghrebino, come quello orientale, è quasi per intero di confessione sunnita, ma non è, solo per questo, più compatto. Da area ad area e ...
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L'Asia islamica. Iraq
Simona Artusi
Barbara Finster
Francesca Leoni
Jürgen Schmidt
Iraq
di Simona Artusi
In età protoislamica il nome Iraq (di origine mediopersiana) si riferiva solo alla regione [...] di Shiraz e avviò il progressivo ripristino dell'ortodossia sunnita. Il ramo selgiuchide che risaliva a Mahmud b. G.R.D. King - A. Cameron (edd.), Studies in Late Antiquity and Early Islam, II, Princeton 1994, pp. 231-65; A.E. Northedge - D. Kenneth, ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] Gunbad-i Qabud di Maragha (1197), dei minareti ghaznavidi. Nell'Occidente islamico l'esempio più noto è la moschea di Bib Mardum (chiesa di sciita; venne chiusa dagli Ayyubidi, che erano sunniti, nel 1171. L'istituzione scolastica si definisce a ...
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salafismo
s. m. [dall’arabo salaf ṣāliḥ «antenati pii»]. – Movimento riformista islamico (arabo Salafiyya), sorto in Egitto verso la metà dell’Ottocento e ispirato al pensiero di Ǧamāl al-Dīn al-Afġānī (1837-1897), che postulava la rivivificazione...
veteroeuropeo
agg. (iron.) Che si ispira a strategie politiche europee considerate superate. ◆ le parole con cui [Paul] Virilio stigmatizza l’ideologia del «tempo reale» in quanto incarnazione dell’imperialismo della velocità che ha permesso...