OTTOMANO, IMPERO
Ettore Rossi
. Stato turco musulmano durato dal 1300 circa al 1922. Il nome di "Impero Ottomano" è dell'uso europeo; i Turchi chiamavano il loro stato devlet-i ‛aliyyeh-i osmāniyyeh [...] . Con questo successo, che faceva ormai dell'Impero ottomano lo stato musulmano sunnita più potente e conferiva al sultano di Costantinopoli il dominio della maggior parte del mondo islamico, i Turchi si sentirono sicuri a sud; anche l'Arabia era ...
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Stato dell'Arabia, situato nell'angolo SO. della penisola, tra 18° 20′ e 12° 35′ lat. N. e tra 42° 18′ e 45° long. E., confinato a N. dal Ḥigiāz, a E. dal territorio praticamente autonomo del deserto ad-Dahnā', [...] musulmana due personaggi per varie ragioni famosi nella storia islamica, Mu‛ādh ibn Giabal e Abū Mūsà al-Ash Rosso), riuscì in pochi anni a formarsi tanti seguaci da combattere sunniti e zaiditi e costituirsi un dominio assai ampio; nel 297 (ottobre ...
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Cristianesimo/Cristianesimi. Cattolicesimo romano. Ortodossie. Comunione anglicana. Evangelici e riformati. Le Chiese perseguitate. Bibliografia
Nei primi tre lustri del 21° sec. il profilo del c. nella [...] contro l’attacco al regime di Bashar al-Hassad in Siria, che avrebbe potuto avvantaggiare i miliziani dello ‘Stato’ islamicosunnita (v. is). Nonostante questa presa di posizione, la rivolta è continuata e ha reso bersagli anche i cristiani caldei ...
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Associazione di fedeli eretta per l'esercizio di opere di pietà e di carità con una regolare organizzazione, e avente per scopo anche l'incremento del culto pubblico. A differenza delle congregazioni, [...] iyyah), donde poi si diffusero in tutto il mondo musulmano sunnita (eccettuata l'Arabia centrale, orientale e meridionale). Invece esse sono sottoposte negli ultimi secoli alla vigilanza dello sheikh ul-islām, il quale, fra l'altro, dava il diploma ...
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Evoluzione del quadro politico
Il continente asiatico continua a racchiudere, in apertura del 21° sec., alcuni dei principali focolai di tensione del quadro politico mondiale. In particolare lo scacchiere [...] internazionale. Sul terreno, specie nel 'triangolo sunnita' prossimo a Baghdād, persistono azioni di ., Il grande Medio Oriente. Il nuovo arco dell'instabilità, Milano 2002.
Islam in Asia: changing political realities, ed. J.F. Isaacson, C. ...
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IS.
Germano Dottori
– e origini dell’ISI in ῾Irāq. Dal-l’ISI all’ISIS: la guerra civile siriana e le ambizioni del califfato. Attentati, offensive e uso dei media: le strategie dell’IS. La risposta [...] suo consolidamento da alcune delle maggiori tribù sunnite irachene dopo la conclusione infelice dell’ Haram, hanno tra l’altro annunciato la loro affiliazione allo Stato islamico alcune milizie libiche basate a Derna e a Sirte, località quest’ ...
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KAZAKISTAN (A. T., 103-104)
Giorgio PULLE'
Giorgio VERNADSKIJ
Repubblica sovietica socialista autonoma dei Kazaki, antico territorio delle Steppe dei Kirghisi (Asia russa). Ha una superficie di 2.814.600 [...] dei Mullah tatari di Kazan′, incoraggiata dal 1786 dal governo russo. Anche oggi i Kazaki seguono la religione islamica (sunnita) ma senza fanatismo, anzi sono piuttosto indifferenti verso la loro religione. Si sono conservate fra di loro anche ...
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Dinastia shī‛ita, che dominò su gran parte dell'Africa settentrionale, dell'Egitto e della Siria dal sec. X al XII.
Sorta nel territorio degli emiri Aghlabiti (v.) per opera di un emissario del movimento [...] rimasta nella grande maggioranza fedele all'ortodossia sunnita, ad abbracciare il credo shīita. Di tavv. CXLIX-CLIV).
Bibl.: Per la storia, v. E. Graefe, in Encyclopédie de l'Islam, II, pp. 92-96 e la bibl. delle voci arabi: Storia; egitto. Per l ...
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Tagikistan
Adriano Guerra
(XXXIII, p. 179; App. III, ii, p. 895; V, v, p. 387; v. urss, XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, ii, p. 1065; III, ii, p. 1043; IV, iii, p. 754)
Geografia umana ed economica
Popolazione
Dopo [...] , di cui i Tagiki, di religione musulmana prevalentemente sunnita, rappresentano poco meno dei due terzi (questa proporzione sale si caratterizza inoltre per la prevalenza della corrente ismailita dell'Islam) e gli Uzbeki circa un quarto; ci sono poi ...
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Nome arabo (khalīfah) del sommo monarca dell'islamismo, in quanto l'insieme di tutti i paesi abitati da musulmani sia concepito come unità politica sottomessa a unico sovrano musulmano. L'ancor diffusissima [...] maschile, la maggiore età, l'essere di religione musulmana sunnita e di condizione libera, la sanità di mente, l'integrità continuazione delle norme che valevano in Arabia ancor prima dell'islamismo per la scelta del capo della tribù; come pure all ...
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salafismo
s. m. [dall’arabo salaf ṣāliḥ «antenati pii»]. – Movimento riformista islamico (arabo Salafiyya), sorto in Egitto verso la metà dell’Ottocento e ispirato al pensiero di Ǧamāl al-Dīn al-Afġānī (1837-1897), che postulava la rivivificazione...
veteroeuropeo
agg. (iron.) Che si ispira a strategie politiche europee considerate superate. ◆ le parole con cui [Paul] Virilio stigmatizza l’ideologia del «tempo reale» in quanto incarnazione dell’imperialismo della velocità che ha permesso...