La civilta islamica: scienze della vita. Zoologia, zoografia e medicina veterinaria
Herbert Eisenstein
Zoologia, zoografia e medicina veterinaria
Gli scritti arabi di zoologia e zoografia redatti tra [...] altri scopi (e l'autore registra in questo caso le opinioni dottrinali delle quattro scuole giuridiche dell'Islamsunnita); i proverbi e le espressioni idiomatiche riferite all'animale (particolarmente numerosi, sono, per es., quelli che interessano ...
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L’immagine di Costantino nelle fonti arabe
Il primo imperatore cristiano nello specchio dell’islam
Marco Di Branco
Gli storici arabi medievali condividono con i loro colleghi bizantini il punto di vista [...] Ibn Taymiyya, uno dei più grandi pensatori dell’islamsunnita, composta intorno al 1304 d.C. L’epistola , Une deuxième version de la relation d’Hārūn Ibn Yaḥyā sur Constantinople, in Der Islam, 82 (2005), pp. 241-255.
47 Al-Yāqūt, Mu‘ǧām al-buldān, ...
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ORLANDO
M. Mihályi
Il nome O. (o Rolando) costituisce l'equivalente, in volgare italico, del nome francese d'oïl Roland - che conosce versioni simili ma leggermente diverse nelle altre lingue parlate [...] della rivoluzione califfale che nel 750 aveva segnato il passaggio dall'autorità omayyade a quella abbaside e la nascita quindi di un Islamsunnita ma neo-omayyade con centro in Córdova, ostile al califfato abbaside di Baghdad. I principi ispano ...
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araba, filosofia
Si può parlare di filosofia araba a proposito di fenomeni storici avvenuti in ambiti culturali e religiosi diversi, che presentarono differenze anche a seconda del periodo storico e [...] -Suhrawardī, m. 1191). L’avicennismo, che apparve sotto molti aspetti in contrasto con la dottrina teologica dell’Islamsunnita, all’interno di quest’ultimo provocò come reazione la difesa della teologia ufficiale asharita, rappresentata nel sec. 11 ...
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(al) Malik (al) Kāmil
Henri Bresc
I rapporti di M. con Federico II si chiariscono alla luce del sistema familiare ayyubide che alterna fra i principi competizione e precaria collaborazione. Il Saladino, [...] quello del califfo abbaside di Baghdad, fonte teorica dell'autorità. Il riferimento politico e religioso della dinastia era l'Islamsunnita, di cui gli Ayyubidi assicurarono il trionfo in Egitto e in Siria, senza tuttavia eliminare i rifugi sciiti ...
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Vedi Afghanistan: composizione etnica e riflessi politico-istituzionali dell'anno: 2012 - 2013
Elisa Giunchi
L’Afghanistan è estremamente composito sotto il profilo etno-linguistico. Il gruppo etnico [...] gli Uzbeki (6%) e i Turkmeni (3%). A nord-est ritroviamo i Nuristani, popoli di origine indoeuropea convertiti all’islamsunnita nell’Ottocento e precedentemente noti come ‘kafiri’ (infedeli). Nel sud-ovest vivono popoli nomadi, tra i quali i Beluchi ...
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Vedi Afghanistan: composizione etnica e riflessi politico-istituzionali dell'anno: 2012 - 2013
Elisa Giunchi
L’Afghanistan è estremamente composito sotto il profilo etno-linguistico. Il gruppo etnico [...] gli Uzbeki (9%) e i Turkmeni (3%). A nord-est ritroviamo i Nuristani, popoli di origine indoeuropea convertiti all’islamsunnita nell’Ottocento e precedentemente noti come ‘kafiri’ (infedeli). Nel sud-ovest vivono popoli nomadi, tra i quali i Beluci ...
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kalam
kalām
Termine arabo che significa letteral. «discorso», «parola» e, da solo o nella locuz. ‛ilm al-kalām «scienza della parola» o «del discorso», indica la teologia islamica, nelle sue varie scuole [...] mu‛tazilita e la successiva ash‛arita, e sostanzialmente a esse si conforma la teologia adottata rispettivamente dallo sciismo e dall’Islamsunnita. Il k. fu sempre in stretto contatto, non solo polemico, con la filosofia e con il diritto (concetti e ...
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aimak (o aimaq, in mongolo «tribu»)
aimak
(o aimaq, in mongolo «tribù») Popolazione seminomade di origine turco-mongola diffusa nelle regioni settentrionali dell’Afghanistan e nel Khorasan iraniano. [...] Suddivisi in quattro gruppi principali, gli a. sono strettamente imparentati agli hazara, afghani sciiti da cui li distingue l’adesione all’islamsunnita. Il loro numero è stimato intorno ai 2 milioni. ...
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Malik ibn Anas
Giureconsulto e tradizionista arabo (m. Medina 796). Fu il fondatore del , una delle quattro scuole legali dell’islamsunnita. Nella sua interpretazione della legge, espressa nell’opera [...] Il cammino spianato, prevalgono il rispetto delle consuetudini arabe antiche e la nozione dell’interesse comune ...
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salafismo
s. m. [dall’arabo salaf ṣāliḥ «antenati pii»]. – Movimento riformista islamico (arabo Salafiyya), sorto in Egitto verso la metà dell’Ottocento e ispirato al pensiero di Ǧamāl al-Dīn al-Afġānī (1837-1897), che postulava la rivivificazione...
veteroeuropeo
agg. (iron.) Che si ispira a strategie politiche europee considerate superate. ◆ le parole con cui [Paul] Virilio stigmatizza l’ideologia del «tempo reale» in quanto incarnazione dell’imperialismo della velocità che ha permesso...