DAMASCO
P. Cuneo
(gr. ΔαμασϰόϚ; lat. Damascus; arabo al-Shāmo Dimashq)
Capitale della Rep. Araba di Siria, situata al margine occidentale del deserto siriano, ai piedi della catena montuosa dell'Antilibano, [...] Elisséeff, 1965, p. 289).Con l'avvento del califfato sciita dei Fatimidi (970-1076), anch'esso con base in 1890, pp. 224-271 (Beirut 19652); R. Hartmann, s.v. Damas, in Enc. Islam, I, 1913, pp. 926-934; K.A.C. Creswell, The Origin of the Cruciform ...
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Aleppo
P. Cuneo
(ittita Khalap; accadico Khallaba; gr. Βέϱοια; lat. Beroea; arabo Ḥalab)
Capoluogo della prov. (muḥāfaza) omonima della Rep. Araba Siriana, situato nella piana del fiume Quwayq (Queyq), [...] elevata al rango di capitale dagli Hamdanidi (945-1004), dinastia araba sciita fondata da Sayf al-Dawla, che costruì una vasta residenza suburbana uno dei più completi esempi di architettura difensiva islamica del sec. 13°, andò a occupare lo sperone ...
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ISFAHAN
E. Galdieri
Città capoluogo dell'omonima provincia al centro dell'Iran, nell'ampio bacino dello Zayānda Rūd. Di antichissima quanto confusa origine - si identifica forse con la ᾽Ασπάδανα ricordata [...] precisa valutazione della loro reale importanza artistica.Al periodo islamico più antico (seconda metà sec. 8°) appartiene la orientamento della qibla. Al sec. 10°, sotto la dinastia sciita dei Buyidi, provenienti dal Daylām, sono databili la moschea ...
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Cairo, Il
Margherita Zizi
La prima città del mondo arabo
Capitale dell'Egitto, Il Cairo (in arabo al-Qahira) con i suoi oltre 10 milioni di abitanti è la più grande metropoli del mondo arabo e la seconda [...] fu conquistata nel 969 dal generale Giawhar, della dinastia sciita dei Fatimidi. Egli decise di costruire una nuova capitale seguito una scuola superiore di studi musulmani. È l'università islamica più antica del mondo.
Nel 12° secolo, sotto il ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] autore visitò. La sua formazione religiosa sciita e lo stile realistico della descrizione R.B. Serjeant, Islamic Textiles. Material for the History up to the Mongol Conquest, Ars Islamica 9, 1942, pp. 54-92; 10, 1943, pp. 71-104; 11-12, 1946 ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] del venerdì" e appartiene specialmente al periodo di maturità dell'Islam, quando si andava perdendo il tipo di moschea cosiddetta "araba", con la prevalenza del cortile. In ambito sciita, la moschea prese la denominazione di "soglia sacra", donde l ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] del padiglione del palazzo selgiuqide (sec. 13°) a Konya (Istanbul, Türk ve Islam Eserleri Müz., inv. nr. 2831; Sarre, 1909, tav. 3; 1936, tav del Paradiso - legato a dogmi della fede sciita (Shani, 1996). Rientra ancora nella tradizione selgiuqide ...
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Africa
E. Zanini
N. Duval
V. Strika
PARTE INTRODUTTIVA
di E. Zanini
La storia dell'A. settentrionale tra il sec. 5° e il 16° può essere sintetizzata in tre grandi fasi: la conquista vandala, la riconquista [...] 43), Roma 1980, pp. 689-713.
C. Courtois, De Rome à l'Islam, Revue Africaine 86, 1942, pp. 25-55.
Id., Grégoire VII et l' Alī, fondatore dello sciismo, costituiva in Marocco una dinastia sciita, con centro a Fez, destinata a un luminoso avvenire ...
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PALESTINA
M. Piccirillo
(ebraico Pĕleshet; gr. Παλαιστίνη; lat. Palaestina; arabo Filasṭīn)
Regione storica del Vicino Oriente, che è delimitata a O dal Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali [...] all'uso di una moschea privata già nel primo secolo dell'Islam.Ispirata allo stesso sistema di costruire un nuovo insediamento ai di Ibn Ṭūlūn. Nel 906, i Carmati, una setta sciita proveniente dalla steppa siriana, si spinsero verso S con scorrerie ...
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SOFFITTO
C. Bolgia
S.S. Blair
Il termine s. designa propriamente la parte inferiore di un solaio, ma viene comunemente adoperato anche per indicare quello che tecnicamente si dovrebbe definire controsoffitto, [...] N di Samarra per onorare un discendente del quinto imām sciita (Ettinghausen, Grabar, 1987, figg. 314-315). s. a muqarnas di stucco divennero un segno dell'architettura islamica in epoca tardomedievale e furono utilizzati negli edifici dalla Spagna ...
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sciita
scïita agg. e s. m. e f. [der. dell’arabo shī῾ī «che è del partito (der. di shī῾a «partito») di Alì e dei suoi discendenti»] (pl. m. -i). – Relativo a sette musulmane la cui origine risale alle guerre civili del primo secolo dell’egira...
babismo
(o babaismo) s. m. [der. di Bāb, v. oltre]. – Setta religiosa dell’islamismo sciita fondata in Persia da ᾿Ali Muhammad di Shīrāz (1819-1850), che si proclamò Bāb cioè «porta» di accesso alla conoscenza dell’imano (o capo supremo) occulto,...