Città della Siria settentrionale, nell'odierno stato di Siria, capoluogo di vilāyet e di livā', a 37°2′ di long. E. e 36°11′ di lat. N., a 38 metri s. m., sul fiume al-Quwaiq (turco Gök Ṣū; greco Χάλυς; [...] : una parte della popolazione araba si convertì subito all'Islām, i rimanenti soltanto sotto il Califfo Abd al-Malik . Quantunque la città fosse turbata dalle lotte fra la popolazione sciita e i governatori sunniti, i Crociati non riuscirono mai a ...
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. La grandiosa espansione del popolo arabo fuori dei suoi confini originarî ha fatto sì che la storia degli Arabi abbia un'estensione immensamente più vasta che non la storia dell'Arabia precisamente come [...] azione terroristica (v. J. Wellhausen, Die religiös-politischen Oppositionsparteien im alten Islam, in Abhandlungen Akad. Göttingen, 1901, n. 2). Per alcuni anni Sciiti e Khārigiti vennero contenuti dall'energico governatore Ziyād, che Mu'āwiyah, il ...
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ASIA MINORE o Anatolia (A. T., 88-89).
Sommario. - I. Storia dell'esplorazione (p. 904); Morfologia e geologia (p. 906); Clima (p. 907); Flora (p. 909); Fauna (p. 912); Regioni naturali (p. 912); Popolazione [...] eretici o eterodossi che seguono più o meno da presso la fede sciita e portano ancora, presso i Turchi, l'appellativo di KïzïlbaŞ ("teste Minore non avrebbe, probabilmente, resistito all'urto dell'islām nei secoli VII-VIII. È noto come un profondo ...
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Stato dell'Arabia, situato nell'angolo SO. della penisola, tra 18° 20′ e 12° 35′ lat. N. e tra 42° 18′ e 45° long. E., confinato a N. dal Ḥigiāz, a E. dal territorio praticamente autonomo del deserto ad-Dahnā', [...] musulmana due personaggi per varie ragioni famosi nella storia islamica, Mu‛ādh ibn Giabal e Abū Mūsà al-Ash 387 eg., 861-997), nel cui periodo di tempo l'eresia sciita fece la prima apparizione nello Yemen sotto la forma estremista dei Cármati ...
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IS.
Germano Dottori
– e origini dell’ISI in ῾Irāq. Dal-l’ISI all’ISIS: la guerra civile siriana e le ambizioni del califfato. Attentati, offensive e uso dei media: le strategie dell’IS. La risposta [...] modo, oltre che con la prossimità geografica alle aree libanesi controllate dall’Ḥezbollāh sciita, anche alcune peculiari modalità operative assunte dallo Stato islamico. L’IS dispensa in effetti servizi di welfare come Ḥamās, sovvenzionandoli però ...
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OMAYYADI
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ernst KUHNEL
. Forma europeizzata del nome arabo Banū Umayyah "i figli (discendenti) di Umayyah" (che è l'eponimo di una delle principali famiglie della tribù dei [...] il solo membro di quella famiglia che si fosse convertito per tempo all'Islām ed era per di più genero di Maometto; ma senza dubbio valse la condiscendenza e il rigore verso l'opposizione sciita (accentrata nell'‛Irāq) e mirante a legare alla ...
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ṢAN'Ā' (A. T., 91)
Elio MIGLIORINI
Michelangelo GUIDI
Mario GIORDANI
' Capitale del regno yemenita, centro culturale, economico e politico del paese, posta al centro d'un vasto altipiano (largo 20 [...] C.). Fu sotto il suo governo che si formò quel centro sciita zaidita dello Yemen che si consolidò più specialmente con l'Imām oggi dominano (per le ultime vicende, v. Yemen).
Encyclopédie de l'Islam, s. v. Ṣan‛ā'; C. Huart, Histoire des Arabes, ...
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. Vocabolo arabo che significa "il (ben) guidato (da Dio)" e designa presso i musulmani un personaggio da loro atteso, il quale conquisterà il mondo intero, sterminerà tutti gl'infedeli che non si convertiranno [...] , e anzi alcuni aggiungono che suo padre si chiamerà ‛Abd Allāh come il padre del profeta dell'islām. In questa forma la credenza originariamente sciita passò assai presto anche ai sunniti, i quali dapprima, sotto l'influsso di avvenimenti politici ...
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Nome arabo (khalīfah) del sommo monarca dell'islamismo, in quanto l'insieme di tutti i paesi abitati da musulmani sia concepito come unità politica sottomessa a unico sovrano musulmano. L'ancor diffusissima [...] delle norme che valevano in Arabia ancor prima dell'islamismo per la scelta del capo della tribù; come pure Buwayhidi (v.) o Būidi, di nazionalità persiana e seguace dell'eresia sciita, per cui i califfi abbāsidi erano sovrani illegittimi; nel 334 èg ...
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MADRASAH
Ernst KUHNEL
. Parola araba (al plurale madāris) che vale "luogo di studio, d'istruzione", e designa nei paesi musulmani varî tipi di scuole, di solito superiori almeno alle elementari. In [...] considerare come una reazione dell'ortodossia sunnita all'eresia sciita. Dopo Niẓām al-Mulk la madrasah ebbe una rigogliosa Bibl.: Articoli Architecture e Masdjid, nell'Encyclopédie de l'Islam; J. Ribera, La enseñanza entre los musulmanes españoles, ...
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sciita
scïita agg. e s. m. e f. [der. dell’arabo shī῾ī «che è del partito (der. di shī῾a «partito») di Alì e dei suoi discendenti»] (pl. m. -i). – Relativo a sette musulmane la cui origine risale alle guerre civili del primo secolo dell’egira...
babismo
(o babaismo) s. m. [der. di Bāb, v. oltre]. – Setta religiosa dell’islamismo sciita fondata in Persia da ᾿Ali Muhammad di Shīrāz (1819-1850), che si proclamò Bāb cioè «porta» di accesso alla conoscenza dell’imano (o capo supremo) occulto,...