Enzo Pace
La geopolitica contemporanea senza religione non è pienamente comprensibile. Quest’ultima è una ‘password’ che permette di accedere più facilmente alla decodifica del sistema delle relazioni [...] che portò alla destituzione dello shāh Reza Pahlavi e l’avvento del clero sciita al potere, guidato da Ruhollah Khomeini, la religione di maggioranza, l’islamsciita, divenne, come il cattolicesimo in Polonia, la bandiera dietro cui si schierarono ...
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Vedi Siria dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La Siria è uno dei paesi più importanti dell’area del Medio Oriente. Damasco possiede una serie di peculiarità che lo rendono unico nella regione, [...] (Unhcr), da mezzo milione di palestinesi e più di un milione di iracheni.
Gli alauiti, corrente minoritaria dell’islamsciita cui aderisce la famiglia del presidente Assad, costituiscono solo il 14% della popolazione, ma hanno detenuto finora le ...
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Vedi Iran dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La Repubblica islamica d’Iran è un’entità politica complessa e unica nel suo genere. Nata nel 1979 a conclusione di un processo rivoluzionario guidato [...] . La lingua ufficiale è il farsi (persiano) e la religione maggioritaria è l’islamsciita. Sebbene la religione più diffusa sia quella islamica, la Costituzione tutela formalmente le minoranze ebraica, cristiana e zoroastriana, riservando loro seggi ...
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VARTHEMA, Ludovico
Carla Forti
de. – Di Varthema si ignorano le date di nascita e morte.
Sua città natale fu presumibilmente Bologna, visto che egli si dice bolognese, e che tale lo dice, definendolo [...] il sistema delle caste, le strutture familiari, le abitudini e i tabù alimentari e sessuali. Varthema vide affermarsi l’islamsciita nell’altopiano iranico, visitò l’ultimo grande Stato induista della penisola indiana, l’impero di Narsinga, poco più ...
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babismo (dall'ar. Bab «porta»)
babismo
(dall’ar. Bāb «porta») Setta religiosa, nata in Persia (metà sec. 19°) in seno all’islamsciita. Suo fondatore fu il mistico ‛Ali Muhammad (1819-50), che si proclamò [...] Bab, ossia porta d’accesso all’imam (capo spirituale) occulto, la cui esistenza è fra i dogmi dello sciismo. Tale dottrina, che apriva un nuovo ciclo profetico dopo quello chiuso da Maometto, provocò in ...
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Fondamentalismo
Enzo Pace
Il progetto fondamentalista ha mostrato, nel respiro breve del ventennio, successivo all'apparire dei primi movimenti collettivi che lo hanno interpretato sulla scena sociale, [...] ebbe buon gioco nell'instaurare un modello di Stato sedicente islamico, che in buona sostanza perseguiva la politica della virtù. della presidenza da parte di un esponente dell'ala riformista del clero sciita, S.M. H̱atamī, nel 1990, la corrente più ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] dedicati ai martiri venivano visitati dai pellegrini nel giorno in cui si ricordava il loro martirio; anche l'Islamsciita ismailita dei Fatimidi condivise per alcuni aspetti forme di culto cristiane in Egitto. Tra le persecuzioni che toccarono ...
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Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] la diffusione di una particolare istituzione, la madrasa, contraltare alle analoghe istituzioni scientifiche stabilite dall'Islamsciita nel suo periodo trionfante, destinata alla trasmissione dell'insegnamento religioso secondo l'una o l'altra ...
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morte dell’encefalo
Mario Manfredi
La morte dell’encefalo è una condizione caratterizzata dalla scomparsa di ogni attività encefalica. La morte dell’encefalo ha sostituito il criterio medico-legale [...] con una dichiarazione del Consiglio degli Ulema, massima autorità sunnita, nel 1982; la posizione è condivisa dall’Islamsciita. Il Concilio del Rabbinato ebraico, con molte distinzioni sulle prescrizioni del Talmud, ha equiparato nell’ottobre 1988 ...
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Vittorio Emanuele Parsi
La rivoluzione siriana scuote il Medio Oriente
Soprattutto dopo l’invasione dell’Iraq di Saddam Hussein, la Siria ha accentuato il suo ruolo di paese perno del Levante: il più [...] il controllo di una élite reclutata quasi interamente fra la ridotta minoranza alawita (una confessione eterodossa dell’islamsciita). Quest’ultima costituisce il 7% della popolazione, ma fornisce al regime il 70% degli ufficiali dell’esercito ...
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sciita
scïita agg. e s. m. e f. [der. dell’arabo shī῾ī «che è del partito (der. di shī῾a «partito») di Alì e dei suoi discendenti»] (pl. m. -i). – Relativo a sette musulmane la cui origine risale alle guerre civili del primo secolo dell’egira...
babismo
(o babaismo) s. m. [der. di Bāb, v. oltre]. – Setta religiosa dell’islamismo sciita fondata in Persia da ᾿Ali Muhammad di Shīrāz (1819-1850), che si proclamò Bāb cioè «porta» di accesso alla conoscenza dell’imano (o capo supremo) occulto,...