Vedi Iraq dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
L’Iraq, situato nel cuore del Medio Oriente, è oggi un paese in transizione e in cerca di stabilità, dopo l’invasione degli Stati Uniti e dei loro [...] divisi in vari gruppi ‘confessionali’ di rilievo, fra questi: imamiti, ismailiti, zaiditi e alawiti.
All’interno dell’islam, gli sciiti si caratterizzano per il ruolo ‘speciale’ assegnato ad Ali, cugino e genero del profeta Muhammad, e alla sua ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le crociate e il Regno di Gerusalemme
Franco Cardini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il movimento crociato nasce nel corso dell’XI secolo, [...] santificazione della guerra” che sia la cristianità, sia l’islam giustificavano. Si è d’altronde in un’età profondamente a minacciare sia l’Impero bizantino, sia il califfato sciita fatimide d’Egitto.
Gli imperatori bizantini erano stati duramente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'islam: Abbasidi e Fatimidi
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli Abbasidi governano dal 750 al 1258, quando i Mongoli [...] potenti “protettori” del califfo abbaside, in sostituzione degli sciiti Buwayhidi che avevano imposto nel 946 la loro “tutela ai Mongoli di Hulegu di mettere a ferro e fuoco l’Oriente islamico e di piombare nel 1258 sulla “Città della pace”.
Con l’ ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’islam ha un nucleo essenziale dogmatico e comportamentale. Favorito da una serie di vittorie, [...] Othman, che costituiscono l’appendice storico-dottrinale più autentica della pura religiosità islamica.
Sciiti e sunniti
La determinazione ad affermare ovunque il dogma islamico, serve a enfatizzare le sue possibilità di divenire la religione della ...
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ISFAHAN
E. Galdieri
Città capoluogo dell'omonima provincia al centro dell'Iran, nell'ampio bacino dello Zayānda Rūd. Di antichissima quanto confusa origine - si identifica forse con la ᾽Ασπάδανα ricordata [...] precisa valutazione della loro reale importanza artistica.Al periodo islamico più antico (seconda metà sec. 8°) appartiene la orientamento della qibla. Al sec. 10°, sotto la dinastia sciita dei Buyidi, provenienti dal Daylām, sono databili la moschea ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'islam
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’islam è un insieme di credenze e ritualità ma, non secondariamente, anche [...] di assoluta preminenza per gli studiosi religiosi (’ulamà’ o mullah) che di fatto – specie in ambito sciita – surrogano la classe sacerdotale, malgrado nell’islam non sia ammesso altro che il rapporto diretto fra Dio e ogni Sua creatura.
Quanto viene ...
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Renzo Guolo
Le cause delle rivolte arabe
Le rivolte che, in Nord Africa e in Medio Oriente, hanno travolto o fatto traballare i regimi autocratici sono il prodotto di molteplici cause. Innanzitutto la [...] dinastia sunnita a fronte di una popolazione a maggioranza sciita.
Sul piano politico il risultato più eclatante delle rivolte l’unica strada verso l’ascesa sociale. Il radicalismo islamico, abbracciato con esiti tragici da uno dei protagonisti del ...
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Egitto
Jean Richard
La conquista della Siria da parte dei turchi, poi dei crociati, aveva ridotto la dinastia fatimide al possesso del solo Egitto. Fra il 1163 e il 1169 i franchi e gli ayyubidi si [...] di sultano. Eliminò i partigiani dei fatimidi e il partito sciita in nome del califfo abbaside. Le sue conquiste lo resero padrone fra l'Egitto, la Siria e i luoghi santi dell'Islam, in un primo tempo combattendo contro Rinaldo di Châtillon, poi ...
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Antonio Ferrari
Tramonta il sogno turco
La protesta di Gezi Park che si è propagata in tutto il paese è stato un segnale inequivocabile che il premier Erdoğan non può ignorare. Così come la sconfitta [...] come fonte di ispirazione, era cementata da un atteggiamento ‘ecumenico’ verso tutto l’islam: quello sunnita (con l’Arabia Saudita decisamente favorita) e quello sciita (con un buon rapporto con l’Iran). Scelta comprensibile, perché è vero che ...
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Arturo Varvelli
Maledetta primavera
A parte la Tunisia, che sembra proseguire un percorso di rilegittimazione costituzionale, la Siria è in piena guerra civile, la Libia rivela un governo centrale debole [...] ancora dai rapporti di forza tra queste 2 visioni dell’islam nel quadro interno di questi paesi, dove le concezioni ‘ sorta di nuova vitalità dell’identità sunnita in funzione anti-sciita.
Sul piano globale, la ‘primavera araba’ sembra aver ...
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sciita
scïita agg. e s. m. e f. [der. dell’arabo shī῾ī «che è del partito (der. di shī῾a «partito») di Alì e dei suoi discendenti»] (pl. m. -i). – Relativo a sette musulmane la cui origine risale alle guerre civili del primo secolo dell’egira...
babismo
(o babaismo) s. m. [der. di Bāb, v. oltre]. – Setta religiosa dell’islamismo sciita fondata in Persia da ᾿Ali Muhammad di Shīrāz (1819-1850), che si proclamò Bāb cioè «porta» di accesso alla conoscenza dell’imano (o capo supremo) occulto,...