Il riconoscimento dell'alterita religiosa
Enzo Pace
Introduzione
Al termine di una ricerca sulla comunità sikh in provincia di Cremona ebbi modo di visitare il loro tempio. È il primo in ordine di tempo [...] la funzione svolta dal Pisai (Pontificio di studi arabi e islamici). Fondato a Tunisi nella seconda metà degli anni Venti, viene amicizia con il mondo ebraico, è la svolta impressa alla politica alta del dialogo, inaugurata dapprima da Paolo VI, con ...
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Scienza egizia. Mantica
Christian Leitz
Michel Chauveau
Mantica
Per 'mantica' s'intende l'insieme dei diversi tentativi compiuti dagli Egizi per ottenere previsioni su eventi futuri sulla base dell'osservazione [...] è legata a un certo numero di predizioni di carattere politico o agricolo (livello della piena, stato dei raccolti, Dimitri, in: Génies, anges et démons: Égypte, Babylone, Israël, Islam, peuples altaïques, Inde, Birmanie, Asie du Sud-Est, Tibet, Chine ...
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URBANO II, beato
Simonetta Cerrini
Di modesta famiglia di cavalieri, Eudes (Oddone, Oddo) nacque nella castellania di Châtillon (oggi Châtillon-sur-Marne) intorno al 1035 da un feudatario dei conti [...] percorso rivolto a Gerusalemme, non tanto come obiettivo politico e militare, quanto come obiettivo "liminare" ( Cluny et la société chrétienne face à l'hérésie, au judaïsme et à l'islam 1000-1150, Paris 1998, ad indicem; R. Somerville, Pope Urban II ...
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Musulmani
Bruna Soravia
Se la seconda metà del sec. XII aveva conosciuto una ripresa parziale dell'offensiva musulmana contro la minaccia cristiana, con la cacciata dei normanni dalle coste nordafricane [...] . Il regime zengide si presentava così, nell'ultimo trentennio del secolo, come il vero potere forte dell'Islam mediorientale, erede dell'iniziativa politica e militare contro il mondo cristiano. La morte di Nūr al-Dīn, nel 1174, ne concluse tuttavia ...
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Movimenti integralistici
Gilles Kepel
Movimenti integralistici e società
A partire dalla metà degli anni settanta nel mondo cristiano, giudaico e islamico hanno fatto la loro comparsa diversi movimenti [...] cui si sono manifestate dopo la metà degli anni settanta. È nel mondo islamico, in cui più gravi sono i problemi sociali ed economici e dove i regimi politici autoritari sono stati pressoché incapaci di favorire il rinnovamento delle élites, che la ...
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Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] di Baghdad e sarebbe stato, per circa due secoli, la principale potenza islamica mediterranea. Tale situazione di relativa egemonia sciita, sul piano politico più che su quello religioso, fu rovesciata dall'avvento delle diverse dinastie militari ...
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La santità
Sofia Boesch Gajano
La santità si può definire un’esperienza religiosa che tende all’avvicinamento o all’unione con il Divino nel superamento dei limiti della condizione umana. La storia [...] e di protezione sociale (Saint et sainteté dans le christianisme et l’islam. Le regard des sciences de l’homme, a cura di N. e propri revival legati a specifiche congiunture ecclesiastiche e politiche (Martyrs and martyrologies, a cura di D. Wood, ...
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BOETTI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque il 2 giugno 1743 a Piazzano, parrocchia del mandamento di Camino, nel Monferrato, dal notaio Spirito Bartolomeo e da Margherita Montalto. Nel 1762 concluse [...] grande riforma religiosa che investa ad un tempo l'Islam e il mondo cristiano, poiché entrambi, per la dato sicuro a lui relativo.
Fonti e Bibl.: F. Becattini, Istoria politica ecclesiastica e militare del secolo XVIII, VII, Milano 1798, pp. 68 s ...
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LEVANTO, Galvano da
Patrick Gautier-Dalché
Nacque, probabilmente a Genova, nella seconda metà del XIII secolo.
La vita del L. è nota solo dalle sue opere, assai scarne di dati biografici come di elementi [...] 1938, pp. 71 s.; U. Monneret de Villard, Lo studio dell'Islam in Europa nel XII e XIII secolo, Città del Vaticano 1944, p. Gatto, I problemi della guerra e della pace nel pensiero politico di Pierre Dubois, in Bull. dell'Istituto storico italiano per ...
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missioni
Nella storia delle religioni, l’incarico di diffondere un messaggio religioso conferito a determinati individui (missionari) dal fondatore di una religione o da chi ne ha avuto da lui delega [...] etiopiche e sudanesi già a partire dal 4° secolo. Travolto dall’islam in Sudan a partire dal 14° sec., mantenne invece una coloniale il cristianesimo portato dalle m. influenzava già società, politica e costume in vari regni e aree dell’interno del ...
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islamico
islàmico agg. [der. di islam] (pl. m. -ci). – Dell’Islam: religione i., cultura i.; più genericam., che appartiene all’islamismo, inteso non solo come religione ma come sistema politico, sociale e culturale: popolazioni i.; il mondo...
islamismo
s. m. [der. di islam]. – La religione fondata in Arabia da Maometto († 632 d. C.), in cui confluiscono elementi tratti dal paganesimo arabo, dal cristianesimo e dal giudaismo, oltre che idee e norme personali di Maometto stesso:...